I particolari propri del restyling 1977 della 132 li ho sempre mal digeriti, rispetto alla precedente serie del 1974... Eppure in questo bel blu ministeriale non stanno affatto male. Vettura un tempo discretamente diffusa decisamente da rivalutare
Esemplare magnifico e oramai difficile da reperire. Nei tardi anni '80 se ne trovavano con relativa facilità in condizioni immacolate, offerte per cifre assai modeste. I cerchi originali a quadrifoglio nero, a mio avviso, le conferiscono un buon mix di dinamismo ed eleganza. Il blu scuro fa molto auto di servizio, ma era comunque assai diffuso su questo modello, insieme al grigio e all'azzurro metallizzati.
Ho ancora ben presente quante vetture di questa serie vidi sfrecciare nel traffico serale di Corso Unità d'Italia, a Torino, nella lunga e gelida attesa del "45", uscito dalla mia prima visita al Museo dell'Automobile, a fine novembre del 1991; per contro, non riesco nemmeno a calcolare gli anni dai quali non ne incrocio una, dopo lo sterminio che si è abbattuto su tutto ciò che avesse quattro ruote e più di dieci anni di anzianità da un quindicennio a questa parte.
E'bellissima, di un'eleganza ma più ripetuta in Fiat.
I cerchi sportivi secondo me sono uno degli elementi più riusciti di questa serie, che anche se aveva perso buona parte della pulizia estetica delle prime versioni, restava comunque una validissima proposta nel settore delle 2 litri.
Vista la targhetta sinistra "lunga", direi che si tratta di una rara "iniezione elettronica".
E' semplicemente stupenda. Ho sempre amato quest'auto, insieme alla sorella 131 Supermirafiori 1600 TC che aveva mio padre (anno 1980), dello stesso colore e con gli stessi cerchi, a mio avviso azzeccatissimi su queste due vetture.
Che bella la 131 dell'annuncio, dalle foto si vede il grande pregio di questa macchina, i sedili imbottiti come poltrone, ma anche il difetto principale, ovvero lo scarso spazio per le gambe di chi sedeva dietro. In effetti la 131 dentro era un po' claustrofobica, piccola e col tetto basso... La 132 immagino fosse più vivibile.
Però dal confronto tra le due vetture, di categoria diversa, emergono anche alcune incongruenze, ad esempio non mi risulta che la 132 abbia mai avuto né i retronebbia, né i poggiatesta posteriori. La chiusura centralizzata c'era?
Neppure la 131 supermirafiori aveva la chiusura centralizzata. Mio papà ebbe la 1300 Tc dello stesso colore targata Ge71 però con il volante monorazza che caldo d'estate con quel velluto, ricordo un viaggio in Sardegna con i sedili roventi ad attendere l'imbarco sotto il sole cocente. Poi mio fratello comprò la 1600 Tc appena patentato, sempre medesimo colore.
C'erano i vetri elettrici ma non la chiusura centralizzata, quindi..
Ma qual'è stata la prima auto italiana a montare questo dispositivo? Le Lancia ce l'avevano?
Del resto erano anni di grande evoluzione negli accessori, cominciava proprio allora la lotta tra i marchi a colpi di gadgets più o meno utili...
Sulla 131 Supermirafiori non erano disponibili di serie i vetri elettrici, ricordo come differenze rispetto alla Cl i cerchi quadrifoglio bicolore della 132, quelli della foto, i sedili, contagiri, pannelli poggiatesta anche posteriori che erano una sciccheria. Mi ricordo qualche anno dopo sulla Regata 70 S dove erano di serie i vetri elettrici, le diatribe sulla opportunità o meno di averle.
@Shango: Mi è venuto un colpo al cuore, è identica. (tranne lo specchietto destro che appartiene alla terza serie). L'acquistammo usata nel 1986 dando in permuta la mitica Ford Escort Mk1 del 1971. Da poco ho riacquistato la Escort trovandola identica e mi piacerebbe acquistare anche la 131 e questa dell'annuncio sarebbe la giusta occasione!
Vado controcorrente, ma secondo me questa serie della 132 è quella più bella, i cerchi le danno un'aria sportiva. Mi pare che la 131 Supermirafiori mk3 avesse un pulsante per la chiusura centralizzata vicino al freno a mano, ma sicuramente voi vi riferite alla mk2, visto che la mk3 era coeva all'Argenta mk1.
@Aaron: per la chisura centralizzata non so, ma i vetri elettrici c'erano già sulla 130 Coupè.
I vetri elettrici e la chiusura centralizzata divennero di serie con la Supermirafiori modello 1982, quella con lo stemma anteriore Fiat rotondo.
O quantomeno erano optional imposto, non ho mai visto una TC ultima serie coi vetri a manovella.
Sul 4R del 1982 è indicato che tutte le 131 Supermirafiori TC avevano vetri elettrici e chiusura centralizzata di serie e la 2000 TC aveva anche il servosterzo di serie(non disponibile sulle altre). Quindi impossibile trovare una TC mk3 con la manovella per i vetri.
Confermo da ex felice possessore di 131 supermirafiore 1600 TC My 1982.
Di serie, vetri elettrici e chiusura centralizzata (comandi sul tunnel davanti il freno a mano) e antenna elettrica con predi-sposizione montaggio altoparlanti.
Confermo altresi che il raro modello 2.000 TC (di un mio amico) aveva il servorsterzo...
Ah.. c'era anche il volante regolabile in altezza.... grande macchina...
L'antenna elettrica sulla 131 ovviamente non era di serie, ma molti la montavano dopo l'acquisto, era una vera sciccheria.
In compenso, parlando di antenne, mi sembra di aver letto che la 132 Iniezione elettronica aveva un antenna annegata nel parabrezza, un' idea originale ma che fu presto accantonata perché pare che la ricezione delle stazioni fosse scarsa. L'antenna nel parabrezza era di serie anche sulla Innocenti Mini De Tomaso.
Confermo il fatto che la 132 avesse l'antenna-radio di serie annegata nel parabrezza.
Ho seri dubbi invece, sulla presenza della stessa nella Mini DeTomaso, avendola posseduta.
I cerchi di foggia sportiva pero' stonano parecchio ...