Come ben risalta dalla foto, la 500 C Belvedere - e ancor più la precedente Giardiniera legno del '49-'50 - è un capolavoro di eleganza, un vero tributo alla dignità dell'automobile sia pur nella sua espressione più contenuta.

A fine anni '90 dalle mie parti ne girava ancora una in condizioni d'uso quotidiano.
Voglio dire: non come auto storica, come cimelio. Ma nelle mani di una coppia di anziani contadini che di tanto in tanto scendevano in città.
A mio avviso sono quelle le auto più intriganti.

Esemplare bellissimo, con il proprietario "di vedetta" a sorvegliarla.
Guardandola, non può che venirmi in mente il film "I tartassati", del 1959, diretto da Steno: una delle vette nella sterminata filmografia di Totò, di una bravura quasi mostruosa, impegnato a gareggiare con Aldo Fabrizi.
Il ricordo è legato alla 500C usata in più scene da Louis De Funès, che in mezzo al bosco viene scambiato per bracconiere ed arrestato.