A volte con le targhe vengono tirate fuori giacenze piuttosto risalenti. La mia 147, immatricolata nuova a Pisa nel maggio 2005 era infatti CS, ma alcuni autobus di linea acquistati nuovi a fine 2004 a Lucca avevano targa BX
Se non ricordo male, una Duett in livrea analoga compare nel film "Il senso di Smilla per la neve" (1997), guidata da Gabriel Byrne, anche se in quel caso dovrebbe trattarsi di un esemplare già allineato alle specifiche PV 544, e quindi siglato P210.
Per quanto, considerato il tipo di veicolo, i progettisti avessero badato unicamente alla praticità, potendo disporre di una base di partenza già rivelatasi eccezionalmente solida ed affidabile, ossia la berlina PV 444 del 1947, devo dire che la trasformazione in giardinetta dell'irresistibile "gobbona" da cui deriva mi è sempre piaciuta poco: spicca il contrasto tra l'ampio frontale, analogo a quello d'origine, e la parte posteriore stretta e levigata, che si chiude con due ante in perfetto "stile furgone".
Indubbiamente funzionale e "di sostanza" come un connazionale mobile Ikea, ma priva di alcuna concessione all'estetica, la Duett sembra il prodotto della fusione di due semi-vetture tra loro estranee, un po' come accadde in seguito per le Citroen ID/DS Break.
Già allora, non necessariamente le giardinette dovevano essere solo mezzi da carico: alla fine degli anni '30, con le "woodies" i costruttori statunitensi avevano inventato un genere che, tra la 2a metà degli anni '40 e i primi anni '50, avrebbe dato vita ad una varietà di station wagon con fiancate in legno di straordinaria bellezza, riprodotte in piccola scala anche in Italia da quei capolavori che furono le 500 B e C Giardiniera, disponibili oltretutto in sole - splendide - tinte metallizzate, e le 1100 "musone" carrozzate Castagna (per tacere delle 50 Aurelia B53 realizzate da Viotti).
Raro caso di vettura storica svedese che non rientra nel mio garage ideale, nel quale, di regola, la produzione Volvo e Saab fino agli anni '60 avrebbe un particolare diritto di cittadinanza.
Marco sei come sempre di una precisione incredibile!
Si tratta proprio di un P210 quello usato dal meccanico (Gabriel Byrne) ne "Il senso di Smilla per la neve", giallo/thriller spettacolare con scenari e fotografia meravigliosi. La pecca principale di questo film, a mia opinione, oltre all'impietoso (nonché perso in partenza) confronto col romanzo d'origine di Peter Hoeg (magico e commovente), è il finale (che non spoilero, ovviamente!) che mi ha assai deluso quando lo vidi alcuni anni fa. Ottimi attori, fra cui un grande Richard Harris (futuro Albus Silente nei film sul maghetto Harry Potter).
In Svezia tra i giovani c'è una passione che consiste di trasformare vecchi mezzi (soprattutto Volvo ma anche vecchi pickup giapponesi, vecchi furgoni Transit, Mercedes e altro) nelle cosiddette Traktor.
Le Traktor sono nate durante la seconda guerra mondiale per la mancanza di trattori in Svezia, quindi era una cosa nata per necessità e convertivano le vecchie auto per uso agricolo, dopo la guerra e diventato un modo per i giovani di circolare prima dei 18 anni, ora si è abbassata a 15.
Dato che praticamente vengono classificate come trattori la velocità è limitata a 30KM/H, quindi hanno prima e seconda marcia più la retro.
Le Duett erano le più trasformate, venivano convertite in piccoli pickup, poi dato che diventavano sempre più rare si sono spostati su modelli Volvo più recenti.
E un mondo difficile da capire per chi non è svedese, io personalmente la trovo un ottima cosa per il semplice fatto che giovani di 15 anni abbiano un modo alternativo per passare il tempo, per loro è un vero e proprio stile di vita, certo molte sono terribili come aspetto ma altre sono stupende.
Vi metto alcuni esempi...
Quelle basate sulle Duett o modelli molto vecchi vengono chiamate EPA-Traktor, mentre quelle più recenti vengono chiamate A-Traktor.
Questo e uno dei primissimi nato proprio per necessità.