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Renault 8

r8time20140211.jpg
Anno n.c., targhe ZA in formato europeo del 2009 (time101cv).

Data: 12/02/2014
Commenti: 17
Visualizzazioni: 1964
Commenti
#1 | time101cv il 12/02/2014 07:57:33
In base al sito dell'Agenzia delle Entrate:
cilindrata: 1108 cc
potenza: 32 KW

Pensavo fosse una Gordini, ma quei 32 KW fanno pensare più a una replica. A meno che non si sia di fronte all'ennesimo errore del sito dell'Agenzia delle Entrate....
#2 | bob91180 il 12/02/2014 10:11:54
Esemplare molto curato e perfettamente in ordine , magari sotto al cofano c'e' la sorpresa ...
#3 | PrinceMax il 12/02/2014 11:24:31
Sì, è vero, sembra in tutto e per tutto una vera Gordini; se è stata replicata, bisogna stringere la mano al "responsabile" dei lavori.
La potenza indicata dal sito dell'Agenzia delle entrate proprio non mi torna; non mi risulta, infatti, che esistessero Renault 8 con cilindrata di 1108 cm3 e potenza di 32 KW (ossia 44 CV)..... meglio attendere gli esperti di auto francesi! Smile
Bravissimo Rosario comunque, grande avvistamento! claps
#4 | IL BUE il 12/02/2014 12:13:33
Se non fosse una vera Gordini, considerando quanto è rara la R8 normale, non gli stringerei poi così cordialmente la mano...
#5 | PrinceMax il 12/02/2014 12:56:24
Sì, hai ragione Bue, la mia constatazione era solo per dire che la trovo una riproduzione perfetta (almeno esteriormente)! Wink
#6 | Total III il 12/02/2014 14:23:26
L'arcano è di facile risoluzione: si tratta di Renault 8 S, una specie di "Gordini Junior" che dalla gloriosa sorella riprendeva gli interni sportivi con contagiri, i fari supplementari, e poco altro.
In molti, nel tempo, l'hanno trasformata in Gordini replica. Smile
#7 | PrinceMax il 12/02/2014 14:33:12
Grazie mille Total della, manco a dirlo, perfetta soluzione dei nostri dubbi! Grin
Mi rimane però una perplessità: è il sito dell'Agenzia delle entrate che sbaglia? Perché mi risulta che la Renault 8 S avesse 60 CV, corrispondenti a 44 KW.... dubbio
#8 | bob91180 il 12/02/2014 15:55:31
Foto del frontale ?
#9 | Total III il 12/02/2014 17:19:53
Non ricordo bene come si fa il cambio kw/cv, ad ogni modo bisogna tenere a mente che all'epoca la potenza veniva misurata con le più generose norme SAE. La 8 S dovrebbe avere quindi 53 cavalli DIN, sempre troppi per rientrare nei dati dell'agenzia delle entrate. Quindi in'ultima istanza potrebbe trattarsi di una 8 Major, in tutto e per tutto simile ad una R8 normale ma con potenza di 46 cv DIN. Sarebbe utile conoscere l'anno di prima immatricolazione...
#10 | 1600 GT il 12/02/2014 17:35:44
Ormai è un modello raro, Gordini o normale che esso sia è comunque sia un avvistamento molto interessante. Può darsi anche che magari abbia cambiato il motore e fatto una vera e propria replica; tutto può darsi.
#11 | etilico il 12/02/2014 18:10:43
1kw = 1,36 cv Wink
#12 | gabford il 12/02/2014 21:30:33
Bellissimo avvistamento davvero claps
#13 | time101cv il 12/02/2014 22:58:59
Grazie per i complimenti! Purtroppo non ho foto del frontale e dalla targa risulta immatricolata nel 2009! Probabile dunque l'importazione dall'estero.
#14 | LFL il 15/08/2020 17:33:35
Il mistero della potenza potrebbe essere spiegato considerando che fino ai primi anni '70 l'Ispettorato della Motorizzazione omologava i veicoli sulla base delle scehde del Costruttore, per cui le potenze venivano registrate nei modi seguenti:

SAE (più diffuso anche perché adottato da Fiat - fino alla seconda metà anni '60 - e da Alfa Romeo, mentre tra le estere più diffuse era preferito da Renault e Citroën e le tedesco-americane Opel e Ford, nonché Volkswagen per i modelli derivati dal Maggiolino)

DIN (adottato dai Costruttori tedeschi, escluso Opel e Ford e da Volkswagen per i modelli derivati dal Maggiolino)

IGM (adottato da Lancia ed Innocenti, quest'ultima come alternativa al metodo SAE)

Particolare attenzione va rivolta al metodo IGM (Ispettorato Generale Motorizzazione), tentativo italiano di proporre una misura nazionale che per altro era la più corretta, in quanto la misurazione avveniva al banco ma con tutti gli accssori necessari per il funzionamento del propulsore (non solo i più importanti, come faceva il metodo DIN). Insomma, chi ha avuto questa idea è stato più bravo dei tedeschi, anche se sono dell'opinione che quella che conta di più per l'utente non è la potenza alla frizione, ma quella alle ruote e di sorprese ce ne sarebbero parecchie misurando stessi propulsori ma con trasissioni diverse (ipoidi, cilindriche, etc).

Non voglio dilungarmi su questi aspetti tecnici, in quanto sono solo introduzione per dire che i libretti anni '60-'70 sono un miscuglio di almeno 3 sistemi (a rigore ci sarebbe anche il britannico HP, ma il grosso della produzione Oltremanica a partire da fine anni '50 era stato delegato alla Innocenti, già citata e alla Chrysler Europa).

Ora, fino al 1996 la tassa di possesso si pagava in base ai CV fiscali, ma da quell'anno in poi si pagò in base alla potenza effettiva. L'ACI si trovò obbligato a convertire i valori di parecchi modelli aventi ancora il vecchio libretto di circolazione, usato fino al 1978 (dopo quell'anno venne sostituito dalla carta di circolazione, con informazioni secondo normativa europea).

Nei vecchi libretti di circolazione - chi ne ha può controllare - non c'è alcun riferimento al metodo di calcolo della potenza (a meno che non fosse scritto a mano dal compilatore), che può essere dedotto solo dalla scheda di omologazione. Ma la scheda di omologazione era in possesso della sola Motorizzazione e non visionabile da parte dell'utente, per cui alla fine ci fu una gran confusione e a non pochi toccò pagare di più. Un classico erano le Alfa Romeo con motore 1290 cc: anche quando l'Alfa Romeo aveva esteso a tutta la produzione il sistema DIN, il vecchio motore di origine Giulietta si portava ancora appresso il valore di omologazione della GT Junior del 1966, pari a 103 CV SAE, pari a 75.8 kW; se fosse stato invece ricalcolato con il sistema DIN, la potenza sarebbe stata di 89 CV DIN ossia 65.5 kW.

Morale: diverse decine di migliaia di Lit. di differenza. I più tecnici - o ben informati - fecero il calcolo a 66 kW, sapendo bene che in caso di contestazione tributaria avrebbero potuto far valere la scheda omologazione, ma molti si trovarono ad aver problemi non sapendo che fare.

Nel mio caso, fu la Simca 1100 Special di mio padre - all'epoca sotto la mia gestione già trattata come storica - a farmi rendere conto di questa peculiarità, perché i 75 CV DIN dichiarati sul libretto apparivano come 72.7 CV: erano chiaramente stati misurati con il metodo IGM! Ho sempre pagato per 52.5 kW a mai per 55 kW, perché sapevo che un'eventuale conversione sarebbe stata effettuata secondo i CV CEE in vigore all'epoca, misurazione molto più simile a quella IGM che a quella DIN (all'epoca i Costruttori tedeschi furono molto abili a camuffare le correzioni con la massiccia introduzione delle versioni kat, ma chi ha buona memori ricorderà bene quando - ad esempio - il motore 1.8 litri della VW/Audi scese da 90 CV a 87 CV senza essere kat.... i tedeschi chiamarono questi motori come "Rüf", ossia predisposti per il montaggio kat, ma in realtà lo erano già.

Stessa cosa mi capitò qualche anno dopo quando acquistai la Mercedes-Benz 450SE: dichiarati 225 CV DIN, sul libretto erano 221.2 CV IGM, da cui 162.7 kW invece di 165.6.
#15 | Markino il 15/08/2020 17:40:06
Disamina molto interessante e circostanziata di un aspetto sinora poco trattato in modo sistematico su questo sito.
#16 | S4 il 15/08/2020 22:25:39
Un classico erano le Alfa Romeo con motore 1290 cc: anche quando l'Alfa Romeo aveva esteso a tutta la produzione il sistema DIN, il vecchio motore di origine Giulietta si portava ancora appresso il valore di omologazione della GT Junior del 1966, pari a 103 CV SAE, pari a 75.8 kW; se fosse stato invece ricalcolato con il sistema DIN, la potenza sarebbe stata di 89 CV DIN ossia 65.5 kW.

Sulle carte di circolazione stampate con il metodo meccanografico, in uso nelle grandi città poco dopo il 1973, l'Alfa Romeo si avvalse anche del sistema DGM, il quale era molto reale nell'indicare la potenza massima. Aggiungo che in quegli anni alcune carte di circolazione indicavano il metodo CUNA (Comitato Unificazione Nazionale Autoveicoli), insomma una gran confusione. dubbio

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#17 | LFL il 16/08/2020 16:26:09
Grazie S4, avevo il dubbio di aver omesso qualcosa: era il metodo CUNA. Ottimo averlo ricordato, per completezza di informazione!
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