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Austin Maestro MG 1600

maestromg-th.jpg
Anno 1985, buone condizioni originali. (foto "atae21")

Data: 04/03/2008
Commenti: 26
Visualizzazioni: 4278
Commenti
#1 | atae21 il 19/02/2008 01:18:07
Assoluta rarità! Shock
#2 | luca77 il 25/02/2008 22:48:21
Di ottimo gusto i cerchi! Grin Ah, meravigliosi anni '80! Cool
#3 | iorio il 12/03/2008 00:29:07
no ne gira un altra in zona varese
#4 | atae21 il 14/03/2008 01:09:28
Ma è anch'essa una MG? Shock Hai qualche foto? Wink
#5 | iorio il 14/03/2008 18:23:48
non l'ho mai vista..ho avuto una soffiata ma non so altro..
#6 | audiclassic il 14/03/2008 21:04:40
A varese città fino a 3-4 anni fa girava una Montego MG turbo, ma è parecchio che non la vedo, era argento anch'essa.

Qui in paese di Maestro invece anni fa ne girava una ma era una HLS, poi una Montego berlina credo 1.3, e una station.. tutte dello stesso blu tipo carta da zucchero e tutte della stessa famiglia Grin ... Probabilmente erano azionisti Austin Pfft
#7 | chucknorris il 23/05/2008 15:15:20
Questa versione (1984) si distingueva per una caratterizzazione sportiva molto accentuata (spoiler anteriore, bandelle sottoporta, alettone posteriore in gomma nera e interni sportivi).Nel 1985 a causa dei problemi di funzionamento (irregolarità, difficoltà d'accensione, ruvidità), la Maestro MG abbandonò il vecchio R-series di 1,6 litri in favore di un 4 cilindri S-series di 1994cc aspirato a iniezione da 115cv (Maestro MG EFI) o turbocompresso a carburatore da 150cv (Maestro MG Turbo).
Entrambe queste versioni (a differenza della MG 1600) non vennero importate in Italia, dove, in considerazione dello scarso successo del modello, nel 1986 la gamma venne ridotta alle sole 1.3 LE e 1.6 Mayfair.
#8 | iorio il 23/07/2008 20:02:34
ata quando mi mandi questa foto?
#9 | atae21 il 23/07/2008 22:36:34
In effetti il disegno dei cerchi è molto simile soprattutto a quello della Tagora (ricorda un poco anche quelli della R9 Turbo phase 1). Chiaramente la misura no, visto che la R30 e la Tagora montavano cerchi (e gomme) TRX (190/65 HR-390 per la 30, 210/65 HR-365 per la Tagora). Cool
#10 | atae21 il 23/07/2008 22:37:06
Iorio adesso la vado a ricercare e te la invio per l'archivio Austin...WinkSmile
#11 | chucknorris il 27/09/2008 01:45:56
Il cosiddetto "digital dashboard" della Maestro era nientepopodimenoche animato dalla suadente voce dell' attrice Nicolette MacKenziePfft

img88.imageshack.us/img88/164/maestro06uy6.jpg
[URL=http://g.imageshack.us/img88/maestro06uy6.jpg/1/][IMG]http://img88.imageshack.us/img88
#12 | chucknorris il 14/01/2009 14:41:44
è ancora viva, ragazzi?Wink
#13 | atae21 il 15/01/2009 14:50:51
Viva e vegeta! L'ho vista l'ultima volta due settimane fa, parcheggiata poco più in là. E' in uso e ciò non può che farle bene...Wink
#14 | chucknorris il 15/01/2009 15:03:04
Ah, che bella notizia, meno male!Smile
#15 | danguard76 il 15/01/2009 17:13:53
...Un concentrato di anni ottantaShock
Tutto sommato in buon ordine di marcia.. E tutta originale..
#16 | atae21 il 08/05/2010 00:15:14
Passano gli anni ma lei resiste al sole cocente e ai rigidi inverni, lì, imperterrita parcheggiata a bordo strada. Cool Viene comunque mossa spesso perchè una volta è da una parte e una volta è dall'altra...meglio così. L'importante che al proprietario non venga in mente di rottamarla, anche perchè è rarissima, tutta originale ed in buona forma. Wink Intanto ha resistito alle numerose e terribili ondate di ecoincentivi e a Milano già questo non è poco! WinkGrin
#17 | Minitre il 08/05/2010 10:27:48
Stupenda!! Già era rara all'epoca, figuriamoci oggi...
#18 | Yuppies86 il 15/03/2011 22:24:13
Ha ancora l'adesivo della concessionaria Bepi Koelliker,importatore delle vetture Leyland in Italia fino alla meta' degli anni '80,quando la British Leyland divenne Austin Rover e la sede italiana fu stabilita a Roma in via Paolo di Dono. Una vera primizia,bellissima!!!
#19 | Stingray il 16/03/2011 15:57:06
Shock Yuppies è tra noi pazzesco
#20 | Yuppies86 il 16/03/2011 21:10:25
Per un certo periodo l'importatore della British Leyland in Italia fu proprio Bepi Koelliker,cioe' nel momento di transizione tra British Leyland e Austin Rover. Le marche di "lusso" inglesi come Rolls e Bentley erano invece appannaggio della Achilli Motors di Milano che tra l'altro forniva le auto a molte produzioni cinematografiche italiane del periodo.Ricordo che Bepi Koelliker fu il primo a portare in Italia le Lada Niva (per poi passare il testimone alla famigerata Organizzazione Graziella) e le berline russe Moskvitch e Zaz. Ma qui parliamo veramente di preistoria.Smile
#21 | dedo2000 il 16/03/2011 21:38:41
Giusto ieri sera ho rivisto il film 'La Casa Russia' dove in una scena a Londra si intravede una Maestro bianca. La trovo geniale come auto,eccentrica,snob..inglese.
A trovarla..
#22 | Yuppies86 il 16/03/2011 22:00:32
Attenzione.le Lada Niva dopo i primi anni di importazione "non ufficiale" di Koelliker venivano importate ufficialmente in Italia dalla Organizzazione Graziella e solo successivamente dall'Automec Martorelli.Wink
Per quanto riguarda la British Leyland probabilmente blackboxes hai ragione,ma su molte pubblicita' dell'epoca veniva citata la Koelliker come punto di riferimento nella diffusione del marchio a livelllo nazionale,quasi fosse una diretta emanazione della filiale italiana. Infatti Koelliker oltre a Milano era presente in numerose altre citta' d'Italia quale rappresentatante Leyland (cito ad esempio Genova,Padova e Torino) quando solitamente i semplici concessionari,tantopiu' negli anni '80, limitavano la loro copertura ad aree ben definite a livello regionale.
#23 | atae21 il 16/03/2011 23:48:40
Io invece l'altroieri ho visto "Maledetto il giorno in cui t'ho incontrato", film di Carlo Verdone del 1992. Quando va in Scozia per ricerche su Jimi Hendrix, nel traffico locale viene inquadrata, parcheggiata, una bella Maestro MG verdone scuro. Wink Oltre a qualche Montego, berlina e station, in Italia ormai introvabili.
#24 | luca77 il 17/03/2011 15:58:01
blackboxes66 il 17 marzo 2011 09:57
Koelliker non è MAI stato importatore delle Leyland/Austin/Rover/eccetera. E' stato un grosso concessionario dei sopraccitati Marchi con sedi in diverse città; a Milano aveva sede anche in Piazza San Babila, lì hanno girato alcune scene di Eccezzzionale Veramente con Abatantuono che, credendo di avere fatto tredici al totocalcio, si licenzia dal suo lavoro di venditore.

Per chi non l'avesse visto:

http://www.youtub...8pkZHf8zI0

GrinGrinGrin
#25 | Flat six il 01/02/2013 14:16:38
è ancora viva questa?
#26 | gian masini il 12/03/2013 19:00:33
Questa vettura rappresenta bene l'incapacità inglese di offrire prodotti capaci di attrarre clienti di altre case e fidelizzare i propri. Oppure la capacità di mandare a bagno un'azienda. E ci sono riusciti. La vettura montava, in epoca Golf Gti, 2 carburatori doppio corpo Weber identici a quelli montati a suo tempo sulle Ferrari 208 a detta dell'importatore. Il piede doveva essere leggero altrimenti l'ingolfamento era garantito. I consumi non erano da padre di famiglia, del british style neppure l'ombra, il cruscotto digitale parlante era per fare stare buoni i bambini. Morale: una buona vettura da famiglia offerta in versione sportiva nell'epoca di Golf Gti, 205 Gti e R5 Alpine. Volersi male.
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