Sono contento perché qualcuna ogni tanto spunta fuori. Ritenuta dai puristi del marchio il "brutto anatroccolo" per eccellenza della casa britannica, fu all'epoca del lancio un fiasco abbastanza clamoroso. Contribuirono a ciò, probabilmente, una linea di certo non entusiasmante (almeno per la versione coupé) ed una meccanica non all'altezza della fama del marchio Triumph, comprendendo in ciò anche il cambio (a sole quattro marce) obsoleto già all'epoca. La versione spider è oggi, probabilmente, la configurazione più desiderabile, per quanto a opinione personale la preferisca in livrea rossa, come il bellissimo esemplare immortalato da Alessandro "Shango" qualche tempo fa.
La TR7 è oggi un'auto decisamente desiderabile per chi vuole portarsi a casa un'auto storica senza sborsare cifre vertiginose: le quotazioni di mercato, infatti, sono molto molto basse.

E' anche la mia preferenza: d'altra parte da bambino ne avevo un modellino che ricordo ancora con nostalgia .