Elegante raffinata esclusiva , motorizzazione 2,5 litri V8 , 140cv ...

Splendida berlina d'oltre-Manica, forse una delle mie Jaguar preferite, complice una linea che, per quanto raffinata ed esclusiva, si distaccava dal barocchismo dei modelli anni '40/'50 (come le varie Mark V, VII, VIII e IX), talmente elaborati esteticamente da risultare quasi esagerati; ma nel contempo era sinuosa e filante, a differenza della tendenza, che sarebbe arrivata alla metà degli anni '70, alla predilezione di ammiraglie squadrate e molto più "geometriche" (basti osservare la XJ).
Sobria ed elegante la livrea grigia; condizioni direi eccezionali. In soldoni, esemplare degno della più profonda ammirazione!

Peccato la targa da anni '70, e '80. Per il resto vettura affascinante e preferibile, a mio avviso, alla sorella Jaguar Mk2 per alcune buone ragioni. Il motore a 8 cilindri a V disegnato da Edward Turner, controverso genio dell'industria motociclistica inglese, è favoloso e più affidabile del XK bialbero. I freni migliori della versione con il giaguaro rampante. Ancor meglio finita e assai più esclusiva. Solo con cambio automatico, credo Borg Warner, contrariamente alla Mk2. Rarissima anche perché sottostimata già all'epoca rispetto alla Jaguar, ha poi sofferto invecchiamento e abbandono. Fortunati i pochi che l'hanno salvata.