(foto "S4" )

Bellissimo esemplare, ma con cerchi (dell'Alfa 90?) troppo moderni.

Via quei cerchi; per il resto, rostro mancante e forse specchietto (ricordiamoci che all'epoca gli specchietti non erano di serie, non essendo ancora obbligatori) a parte, sembrerebbe perfetta. Tra l'altro è una delle prime scudo largo.

Oltretutto hanno mantenuto i bulloni dei cerchi in lamiera, che risultano così troppo sporgenti: quelli specifici per cerchi in lega hanno la testa più piatta. Targa del giugno 75.

Concordo per quanto riguarda i cerchi, il cui disegno - peraltro bellissimo - non sembra "legare" molto con la sagoma dell'Alfetta.
Per il resto è un esemplare magnifico; la tinta prugna, per quanto piuttosto "forte", mi è sempre gradita. Targa da urlo.

Ottimo esemplare, anche se con quei cerchi non è che stia benissimo. Meglio i millerighe più consoni.

Io ho sempre saputo che i bulloni per i cerchi in lega hanno il filetto più lungo di quelli per i cerchi in lamiera, in teoria se monti dei cerchi in lega con i bulloni troppo corti dei cerchi in lamiera dovresti avere un fissaggio meno sicuro, o sbaglio?

E' corretto. I bulloni delle Alfa , tuttavia, non hanno il filetto che "entra" nel mozzo come consueto, ma viceversa, il filetto sta nel mozzo stesso e i bulloni sono "forati". Quelli per i cerchi in lega hanno la stessa profondità di inserimento del filetto, ma hanno la "testa" leggermente più corta e meno appuntita. Non so se ho reso l'idea, non riesco a descrivere bene come sono fatti...

Se non ho capito male ci sono dei "prigionieri" inseriti nel mozzo e per fissare il cerchio si usano dei dadi forati, sono così ad esempio i mozzi della mia Focus mk1. Sono ignorante in materia perchè non ho mai visto un mozzo Alfa tipo Alfetta o Giulietta senza ruote montate.

Le AR hanno le "colonnette" come le auto sportive ...