Fil mi ha "bruciato" anche con questa Aggiungo per precisione che si tratta di una diesel, alla descrizione andrebbe aggiunto D6

Mancano le targhette identificative, ma è comunque un bellissimo esemplare.
Vettura eccezionalmente affidabile, ben costruita, robusta e longeva, con ottima capacità di carico; propulsore aspirato 6 cilindri 2,4 lt. Volkswagen dalla coppia generosa e dal funzionamento rotondo; design razionale ma decisamente accattivante.
Nonostante negli anni '80 la Volvo occupasse stabilmente le ultime posizioni nella classifica delle vendite sul nostro mercato, i suoi modelli divennero "di moda" presso un'utenza di estrazione sociale medio-alta, composta prevalentemente da professionisti, nonché quadri e dirigenti aziendali, come già accadeva dagli anni '60, su scala ben più ampia, negli Stati Uniti. A fine anni '80 ho viaggiato qualche volta su un esemplare analogo, bianco, acquistato usato da un ex compagno di liceo benestante, e, complice la sua guida eccellente nonostante la giovanissima età, essere trasportato da quell'auto era davvero un piacere.

All'epoca ebbi occasione di guidare per un paio di giorni una berlina gle D6 a 4 marce + OD ... ebbene ne rimasi impressionato per la sua agilita' , oltre che per la coppia e la buona disponibilita' di potenza
Accelerando a fondo lasciava una puzzolente scia di fumo ...

Confermo, come passeggero di quella del mio amico, anch'essa con OD; merito anche dell'eccellente sterzo Volvo.

Lo sterzo eccellente della 240 era caratterizzato da una elevata demoltiplicazione e da un raggio di sterzata incredibilmente piccolo per la mole dell'auto, complice fondamentalmente il blocco cilindri in linea che lasciava spazio ad ampi angoli di sterzata alle ruote anteriori. Sul versante opposto, la eccessiva servoassistenza con la complicità di un generoso molleggio, conferivano, nei veloci tratti autostradali, la perenne sensazione di galleggiamento tipica dell'aquaplaning. Tirando le somme, i pregi venivano sostanzialmente bilanciati dai difetti.

Infatti queste Volvo, con appena una piccola elaborazione del propulsore e un irrigidimento dell'assetto, diventavano gettonatissime auto da rally nei paesi nordici, gare massacranti in cui la maneggevolezza e la robustezza facevano la differenza. Ci sono filmati incredibili in rete, non di rado si vedono vecchie 240 riprendere la gara come nulla fosse dopo un ribaltamento, o dopo aver divelto un pino....

(foto "Marlon" )