Raro esemplare in condizioni davvero rimarchevoli.
La presumbile residenza in un piccolo centro ne ha sicuramente favorito la perpetuazione.
Ottima l'inquadratura che fa risaltare la bellezza della linea e l'adeguatezza della tinta, all'epoca piuttosto diffusa.

Ottimo esemplare, solo il retrovisore esterno è quello delle post '84.

Bella ed in ordine, nonchè ormai rara. Unico appunto, ovviamente a mio gusto, i cerchi. So che sono gli originali, ma non li ho mai digeriti neanche sulla Delta. Ci starebbero benissimo i cerchi in lega da 14 della Delta LX. Una curiosità: Il paraurti, peraltro corretto, proviene da una Prisma a targhe bianche pre'86, come si può notare dal segno lasciato dalla plastica non sbiadita sulla fascia portatarga nera.

Oggi può sembrare strano a molti, ma quando la Prisma venne lanciata, le vendite della Delta calarono bruscamente. La clientela Lancia, che la Delta aveva contribuito a svecchiare, contava ancora un nutrito zoccolo duro di tradizionalisti che non avevano intenzione di convertirsi al portellone.
Dalla seconda metà degli anni ottanta in poi la Delta riprese quota grazie soprattutto alle vittorie nei rallies, e la Prisma terminò silenziosamente la sua dignitosa carriera sostituita dalla Dedra, che pur derivata dalla Tipo, era per i tempi una gran bella auto.
Dopodiché, una serie impressionante di modelli sbagliati e di fiaschi clamorosi, ma meglio non ribadire il già detto...

Esemplare davvero bellissimo!!! Ormai da me beccarne una a targhe nere è diventata una missione impossibile: sono praticamente sparite tutte ed è rimasto giusto qualche esemplare a targhe bianche.
La Prisma è un auto che mi è sempre piaciuta, e tra l'altro non l'ho mai considerata una Delta a 3 volumi come dicono in molti, magari lo sarà anche stata, ma ciò non toglie che ha un suo fascino e una sua personalità di fondo.

Solo ora ho notato i poggiatesta posteriori, davvero rari su una 1300!! Veramente bella!

Anche secondo me la chicca dei poggiatesta posteriori la rendono un esemplare davvero gustoso. Bella macchina che, pur essendo lontana anni luce dalle vere Lancia, per fortuna non è considerata una banale "derivata Fiat", ma ha una sua buona dignità, al pari della Delta e della Thema. Negli anni '80 doveva entrare a far parte della mia famiglia al posto della Giulia, dopo aver vinto un testa a testa con la Regata, ma una grossa truffa che mio papà subì dal commercialista bloccò tutto, e fece andare avanti coi fil di ferro la Giulia, finchè non cedette, un paio d'anni dopo.

La Prisma, a mio parere, era davvero una bella Lancia, molto più equilibrata della Regata e della Trevi. I cerchi presenti in questa foto stanno molto bene anche con copri mozzi neri.
I poggiatesta posteriori invece sono posizionati troppo in alto e sono troppo arretrati: rovinano il disegno arrotondato del sedile posteriore e rimpiccioliscono ulteriormente le già piccole ma carine poltroncine anteriori. Bella la plancia, migliorata rispetto a quella della Delta, di cui le maniglie alle portiere ne seguono il profilo.

Ecco anche la foto del posteriore: