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Alfa Romeo Alfetta 1.6

alfettaoinotna20140620.jpg
Anno 1977 (oinotna).

Data: 11/10/2015
Commenti: 21
Visualizzazioni: 2139
Commenti
#1 | bob91180 il 21/06/2014 13:37:01
La preferirei in tonalita' pastello ...
Non e' semplice riprendere la verniciatura delle vecchie auto , come nel caso di questo sportello guida ...
#2 | 1600 GT il 21/06/2014 17:40:01
Bella, anche se evidentemente restaurata. Ma se è del 1976 dovrebbe avere solo 2 fari anziché 4: il frontale unificato è del 1977 se non erro.
#3 | Transaxle73 il 21/06/2014 18:10:08
Dalla forma dei poggiatesta sembrerebbe una 4 fari originale. La 2 fari li aveva piatti come la 1.8 prima serie, mentre le successive unificate li avevano con l'incavo superiore. Poi può essere anche che il proprietario abbia optato per un aggiornamento generale, in ossequio alla deprecabile moda del tempo.
#4 | blackboxes66 il 21/06/2014 21:03:30
Anche secondo me è nata con due fari: l'unificata con quattro fari e scudo largo è arrivata nel marzo 1977. Quanto ai sedili, potrebbero essere i suoi originali, sarebbe interessante conoscere il mese di immatricolazione. Infatti, le ultime 1.6 a due fari, prodotte dal settembre 1976, montavano gli stessi poggiatesta della 1.8, sempre con il pomello per la regolazione in altezza sul lato dello schienale. Pomello che è scomparso nella successiva unificata.
#5 | IL BUE il 21/06/2014 21:39:28
Nel 1976 c'era ancora la 2 fari, cosa dimostrabile in questo esemplare dai paraurti senza rostri, e quelli posteriori corti.
L'unificata è arrivata all'inizio dell'anno dopo.
Stavolta dovrei essere sicuro di quel che dico Pfft
#6 | blackboxes66 il 21/06/2014 22:50:09
Non ci sono dubbi!
#7 | Markino il 22/06/2014 00:50:30
L'upgrade del frontale alla configurazione 1800, pur essendo una modifica non certo traumatica, è contrario ai miei principi, orientati alla preservazione delle condizioni originali.
D'altro canto, il frontale a due proiettori è davvero misero, tanto che molti proprietari di questa versione cercano di compensare visivamente tale effetto montando i cerchi millerighe.
#8 | time101cv il 22/06/2014 00:57:49
Secondo il sito dell'Agenzia delle Entrate, è una 1600 del luglio 1976.
#9 | blackboxes66 il 22/06/2014 10:32:39
L'immatricolazione a luglio significa che è stata prodotta un paio di mesi prima. In quel periodo venivano ancora montati i poggiatesta piccoli delle prime Alfetta.
Concordo con Markino sull'effetto "povertà" dato dal frontale a due fari, lo stesso effetto che riscontro su altre macchine concepite con quattro fari e poi "spogliate" per differenziare le versioni più economiche. In genere la mascherina appare troppo estesa in rapporto alle dimensioni complessive del frontale, e dà un senso di "vuoto" per me poco gradevole. Forse l'unica che si salva (pur preferendo il frontale a 4 fari) è la Giulia berlina.
#10 | massimo il 22/06/2014 11:37:44
Forse l'unica che si salva (pur preferendo il frontale a 4 fari) è la Giulia berlina.

Hai fatto bene ad usare il forse, Marco: ho avuto una Giulia 1300 TI e ti garantisco che ogni volta che guardavo il muso ne ricavavo un senso di tristezza infinito tanto da soprannominarla, bonariamente, la Giulia per i Paesi dell'Est.
#11 | Transaxle73 il 22/06/2014 13:01:21
Allora sono strano io che la versione a 2 fari la trovo estremamente affascinante. Ricorda un pochino il Gt Junior. Tra le altre cose è anche molto più rara delle serie successive.
#12 | blackboxes66 il 22/06/2014 17:39:59
Per me il confronto diviene impietoso quando a fianco vi è un esemplare dello stesso modello con 4 fari. L'effetto "versione povera" è immediato... Sad
Infatti sulla mia BMW 316, nata con due fari, mi sono affrettato a montare la mascherina Hella con due fari interni, che riempie a dovere l'enorme spazio nero. E lo scorso anno, quando ho acquistato l'Alfetta, erano in ballottaggio una rarissima e impeccabile 1.6 del 75 con targhe quadre e la 2.0 L che ho poi acquistato. Nonostante la rarità della prima, ho scelto la 2.0 per l'equipaggiamento meno spartano, ma anche perché non riuscivo a digerire i due fari...
#13 | Total III il 22/06/2014 17:42:28
Ho sempre creduto che, riguardo a queste versioni d'accesso "smaccatamente" più povere anche a livello visivo, ci fosse da parte della Casa una sorta di tattica psicologica volta ad invogliare la clientela all'acquisto del modello più accessoriato.
Un po' come succedeva, fino a pochi anni fa, coi paraurti non verniciati. Con gli anni, la clientela ha sempre più snobbato questi allestimenti pauperistici, causandone la scomparsa pressoché totale (mi sembra che oggi sia rimasta la sola Dacia a proporre modelli base con paraurti grezzi).
L'Alfetta 1.6 economica era, senza paura di smentita, di una bruttezza insopportabile. Un muso riuscitissimo trasformato in un volto privo di grinta espressiva, quasi sofferente per la crisi. Un vero castigo per l'Alfista taccagno!
Con gli anni ha acquistato un suo perché, per via della rarità, benché non si possa certo dire che gli appassionati ci vadano a caccia (come succede per le prime, veneratissime 1.8), per quanto non sia affatto rara l'eventualità che in qualcuno scatti quell'amore strano per le cose incomprese o trascurate da altri, magari condendo il tutto con una punta di snobismo.
E, sempre magari, procacciandosi un paio di Carello d'epoca per riempire alla meglio un frontale desolantemente vuoto. Grin
#14 | blackboxes66 il 22/06/2014 17:49:23
Ho sempre creduto che, riguardo a queste versioni d'accesso "smaccatamente" più povere anche a livello visivo, ci fosse da parte della Casa una sorta di tattica psicologica volta ad invogliare la clientela all'acquisto del modello più accessoriato.

Lo penso pure io: realizzare due frontali diversi, con due tipi di fari, due mascherine, eccetera ha un costo industriale che non credo proprio potesse venire ammortizzato con il minor costo dei materiali. Lo stesso ragionamento credo che valga per altri equipaggiamenti: ad esempio le BMW E21 più piccole montavano di serie l'orologio al posto del contagiri, il che ha obbligato a realizzare due tipi di orologio, due scatole portastrumenti, e il tappo per chiudere la sede dell'orologio utilizzata nelle versioni più ricche. Non credo che tutto ciò abbia portato risparmi, anzi...
Ovviamente la mia 316, nata in versione basica, non aveva il contagiri: montato da me anni dopo Pfft Ogni volta che vedevo quel brutto tappo nero mi veniva fastidio: un vero castigo per il bimmer taccagno! (cit. Grin )
#15 | Total III il 22/06/2014 18:04:40
Sottoscrivo tutto, compresa la decisione del contagiri (mancanza insopportabile per una BeEmVau). Grin Per il resto, mi sono in effetti sempre chiesto se l'Alfa non ci abbia rimesso nel mettere in produzione, ad esempio, dei fanali posteriori tutti nuovi senza luce di retro per la Giulia 1300 base. Questo è uno di quei casi in cui l'intento "castigatorio" sembra l'unico veramente presente, essendo assolutamente controproducente dal punto di vista economico e industriale.
La Citroen risolse in modo geniale (alla francese...) su GS e Visa: il fanale era identico, quindi con luce di retro, ma questa non era collegata. Pfft
Immagino che risate in sede di revisione.
#16 | massimo il 22/06/2014 20:06:34
Per il resto, mi sono in effetti sempre chiesto se l'Alfa non ci abbia rimesso nel mettere in produzione, ad esempio, dei fanali posteriori tutti nuovi senza luce di retro per la Giulia 1300 base. Questo è uno di quei casi in cui l'intento "castigatorio" sembra l'unico veramente presente, essendo assolutamente controproducente dal punto di vista economico e industriale.

Riguardo alla Giulia 1300 in questione, c'è da dire che hanno "recuperato" i costi dei fanali specifici da altre parti: via la 5* marcia, via il maniglione di fronte al passeggero, via i rostri ai paraurti (oggi ricercatissimi per le T.I. Super), niente interruttore per la retro e le 2 lampadine dei fanali, via anche il servofreno.....poco ci mancava che i passeggeri dovessero portarsi i sedili da casa.Smile
Sul fatto che però abbiano lasciato il contagiri viene da gridare al miracolo.
#17 | deltago92 il 22/06/2014 21:36:49
E ci sono molti altri casi, per esempio i fari posteriori di 128 mk3, 127 mk2 e Golf mk1 erano diversi tra le basiche e le più rifinite, sulla Fiesta mk2 cambiava l'intera plancia davanti a guidatore e passeggero (era più estesa sulle Ghia, Friend, XR2 ), addirittura c'era un lunotto termico diverso se era montato o meno il tergilunotto, visto che le due righe in basso seguivano la corsa della spazzola.
#18 | Markino il 22/06/2014 23:31:55
Come Blackboxes, anche io trovo accettabile la soluzione "due fari" del frontale delle Giulia 1300 ante '72, sebbene - l'ho scritto più volte - i quattro proiettori sfalsati delle TI e Super 1600 rappresentino una vetta di stile inarrivabile.
Volendo proprio razionalizzare qualcosa che, in realtà, afferisce a quell'insondabile sfera del privato che chiamiamo "gusto", rispetto all'Alfetta 1600 a due fari la Giulia 1300 è favorita da un corpo vettura un po' meno massiccio, e, soprattutto, dall'abbondanza di cromature nella mascherina, che mitigano parecchio l'effetto "vuoto" creato dall'eliminazione della seconda coppia di proiettori. La griglia a nido d'ape della prima generazione della Giulia a cubatura ridotta è elaborata ma piacevole, mentre i listelli ravvicinati della 1300 TI restyling, nonché delle 1300 Super, alleggeriscono l'insieme, conferendogli al tempo stesso una buona dose di eleganza.
Tutt'altro discorso la totale assenza di elementi ornamentali nel frontale dell'Alfetta 1600, dove l'ampia mascherina nera è solcata unicamente dal nuovo "scudo largo".
#19 | time101cv il 10/07/2015 00:28:43
www.targhenere.net/images/002/img_20150622_082605_biturbo_tn24311_zpsyfm2crsj.jpg
(foto "Biturbo83" )
#20 | francesco80s il 11/10/2015 00:30:29
avvistata anch'io... secondo Targheitaliane.com la targa è del 1977.

i62.tinypic.com/w6wqa1.jpg
#21 | time101cv il 12/06/2018 23:32:12
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2018/06/9136a740-b6a7-4a91-83df-91643ff43286_nathan_tn24311.jpg
(foto "Nathan" )
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