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Mercedes 250 Automatic W114

mercedesw114princemax20140628.jpg
Anno 1968 (PrinceMax).

Data: 29/06/2014
Commenti: 12
Visualizzazioni: 2379
Commenti
#1 | atae21 il 29/06/2014 12:11:54
Bella, mi piace! Poi automatica...Wink
#2 | PrinceMax il 29/06/2014 13:03:48
Quest'esemplare era in condizioni favolose.
Dovrebbe trattarsi di una versione molto rara, con il quid in più del cambio automatico, una vera chicca. La 250, all'epoca, con il suo motore da 6 cilindri in linea che erogava 130 cv di potenza massima, era il top di gamma delle W114/W115. Smile
Non nascondo che la preferisco nettamente alla coeva versione coupé, che ho sempre giudicato un po' "sgraziata" nella linea. Wink
Nota per qualche "cinefilo" come me. Nel recente film "Aspirante vedovo" di Massimo Venier (tristissimo remake de "Il vedovo" di Dino Risi con Alberto Sordi e Franca Valeri) compare in alcune scene un esemplare assolutamente identico a questo da me fotografato, ma di colore blu.
#3 | Spinterogeno Ghisolfa il 29/06/2014 13:12:04
Essendo la versione più costosa e lussuosa, magari sarà stata completata con qualche accessorio all'altezza del prezzo non certo alla portata di tutti.
Per atae21, ma quella 220 azzurra che avevi postato tempo fà, poi in che mani è finita ?
#4 | PrinceMax il 29/06/2014 13:19:42
qualche accessorio all'altezza del prezzo non certo alla portata di tutti.

Sì, confermo. Quest'esemplare aveva: bracciolo anteriore, aria condizionata, vetri elettrici anteriori e posteriori, radio Blaupunkt, antenna elettrica cromata, servosterzo, cambio automatico, interni in pelle beige, modanature interne in radica e, addirittura, chiusura centralizzata.
#5 | Spinterogeno Ghisolfa il 29/06/2014 16:48:25
Praticamente l'intero listino optional declinato su questo modello. Se è cosi allestita, rappresenta certamente un esemplare veramente meritevole, poi i vetri elettrici anteriori e posteriori. la chiusura centralizzata.... Le modanature in legno sono di serie e rappresentano l'emblema identificativo della 250 del 1968...fra l'altro uno dei primi modelli avendo debuttato la /8 al Salone di Ginevra del 1968.
#6 | Total III il 29/06/2014 17:14:37
@Max: complimenti per il coraggio, io fra gli amici sono celebre per aver guardato di tutto, da Vitali-Banfi-Bombolo a Chaplin-Visconti-Bergman, ma certi remake rappresentano una barriera psicologica che raramente riesco a varcare. Non certo nel caso de "Il vedovo", appunto, o nel sequel apocrifo-rinascimentale di "Amici miei" per cui continuo invano ad invocare pene corporali. Grin Incantevole, ad ogni modo, questo "Barra otto" (a.k.a. GATTONE) di grosso calibro per giunta, e con la soave delicatezza del poggiatesta dedicato unicamente al passeggero, mentre il guidatore ne è giustamente stato privato per poter disporre evidentemente di adeguata visuale in manovra. Grin
#7 | PrinceMax il 29/06/2014 17:24:39
complimenti per il coraggio

ROTFLROTFL
Ho appunto sottolineato il "tristissimo" per discostarmene in modo totale. Credo che la visione della Mercedes blu sia stata l'unica nota d'interesse dell'intero film, che mi ha svegliato dal torpore catatonico misto a ribrezzo in cui ero caduto durante la visione. Grin
#8 | Total III il 29/06/2014 17:35:36
Se penso che nell'originale c'erano siparietti memorabili proprio sulle auto "No, la Flaminia la prendo io, tu prendi la 600!" ...ammazza che magone che c'ho! (cit.)
#9 | IL BUE il 29/06/2014 19:50:45
Total III il 29/06/2014 17:14:37
questo "Barra otto" (a.k.a. GATTONE)

Non era il W 123 ad essere soprannominato Gattone?
#10 | Spinterogeno Ghisolfa il 29/06/2014 20:01:07
Si è la w123 che veniva chiamata gattona, o anche cinesina per la forma dei doppi fanali circolari anteriori (prima serie 4 o 5 cilindri diesel). Non certo la ormai ahimè obsoleta per gli anni 80 /8 con i fanali verticali.
#11 | 1600 GT il 29/06/2014 21:35:18
Rarissima questa versione qui in Italia!!! Che eleganza e che classe, altro che le Mercedes di oggi.
#12 | Total III il 30/06/2014 04:42:51
Ah, credevo che fosse questo er gattone. Vedi a non nascere a Roma, mortacc... Pfft
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