Molto, ma molto interessante quest'auto!
Peccato che in Italia la versione indigena l'abbia sopraffatta completamente.
Avrebbe meritato ben altre attenzioni, ma il mercato di allora era molto meno esterofilo di quello attuale ...

Purtroppo, caro manug75, all'epoca non era questione di esterofilia o meno ma soltanto che in Italia la Fiat diede l'altolà alle importazioni di questo modello. Che tra l'altro aveva prestazioni molto più brillanti della nostrana Nuova 500. Un paio di esemplari (rigorosamente con targa austriaca!) furono utilizzati nelle cronoscalate (quelle del toscano Benelli e del romagnolo Lombardi ad esempio). Inutile dire che sbaragliarono la concorrenza di decine di Fiat nella classe "base": la Turismo 500.
Tornando all'esemplare immortalato da deltago92...una parola sola: STUPENDO!!!

Confermo quanto scritto sopra.
Fu Carlo Abarth in persona a spingere la Fiat ad impedire l'importazione delle 500 austriache. Pensate che la 650 TR di serie, senza elaborazione alcuna, era molto più veloce di una 695 di Abarth.
La superiorità tecnica dovuta al bicilindrico boxer (giova ricordarlo, progettato anch'esso da Giacosa ma scartato dalla Fiat perché troppo costoso da produrre) era schiacciante. Inoltre era molto più facile da elaborare rispetto dal bicilindrico in linea, grazie alle masse perfettamente equilibrate.
Personalmente non mi dispiacerebbe un giretto su una 650 TR.

Ecco il tre di briscola di cui ho parlato qualche avvistamento fa, ora però il merito va a mio fratello: siccome ho imparato a mie spese che la Domenica pomeriggio è molto facile incrociare targhe nere, stavolta lui era in macchina con me ed ha prontamente scattato la foto.
Riguardo l'auto, una 650 TR rossa partecipò al Rallye di Montecarlo 1965 con l'equipaggio Zasada-Osinski. Rispetto alla 500 nostrana la lancetta del contachilometri andava in senso antiorario e c'era un vano portaoggetti di fronte al paseggero.

Trattandosi tra l'altro del primo esemplare qui nel sito, in effetti i complimenti sono doverosi: a tuo fratello però

Io sono un fortunato possessore di un Puch 650 con il quale ho partecipato a molte gare degli anni novanta. Che dire: la meccanica é completamente diversa (motore boxer bicilindrico) e guidarlo é una vera libidine anche se bisogna stare molto attenti con la pioggia. Il motore del 650 Tr puó, montare componenti di Porsche e Bmw e la sua cilindrata puó essere portata quasi a 1.000 cc.

Mio padre fu na possessore di uno Steyr Puch 650 TR con il quale partecipó a numerosi rally in italia negli anni sessanta. Probabilmente fu uno dei pochi ad avere targa italiana all´epoca...