La configurazione più "povera" per una Giulietta ultima serie: 1600 biancospino.
Eppure, si tratta di un esemplare magnifico, specie se confrontato con le molte Giulietta pasticciate o in condizioni precarie comparse su queste pagine.

Pur pregevolissima, devo dire che la livrea biancospino fa risaltare in maniera poco apprezzabile il fascione dei retronebbia, e in più crea un effetto bizzarro allo specchio di coda...almeno così mi dicono i miei occhi; in ogni caso rimane la mia serie preferita.

Con gli anni ho imparato ad apprezzarla davvero tanto...

Identica in tutto e per tutto a quella che mio padre comprò al tempo: chiunque critichi qualsiasi cosa di quest'auto, dai retronebbia al bianco Capodimonte, sarà immediatamente garrotato.
Certo, col senno di poi, le percezioni si sono ridimensionate. Ma provate voi ad avere sette anni scarsi, e passare da una Ritmo 60 L, che non aveva assolutamente nulla, a questo cuneo su ruote, che aveva veramente di tutto: dal blocchetto d'accensione illuminato a un numero di spie e strumenti quasi eccessivo, come d'altra parte il numero degli accendisigari.
Adoravo tutto di quella macchina, compreso il "Borg Digital" a cifre rosse sopra lo specchietto retrovisore, che costringeva chi guidava a farsi leggere l'ora da qualche passeggero o, in alternativa, a sconocchiarsi la noce di capocollo per leggerla da se.
La amavo tanto che non accettavo osservazioni o ignoranza di nessun genere. Il frate cappuccino che ce la benedisse (pratica tuttora in voga nella mia famiglia, eccezion fatta per la mia 500 che ho preteso assolutamente laica) ebbe la malnata idea di domandare: "Che bella, cos'è, una Fiat?"
La mia risposta fu talmente stizzita e irata che mi toccò fare i conti con mia madre a cerimonia ultimata.

Da quel giorno ebbi un pessimo rapporto con la religione (e un ottimo rapporto con le Alfa Romeo).

Stupenda!

Davvero meravigliosa questa Giulietta, tenuta pari al nuovo direi. Ed anche la tinta biancospino devo dire che mi piace molto personalmente: direi che le dona parecchio.

Bella vettura ma io, in linea generale, prediligo la purezza estetica delle prime serie. I restyling, tranne rare eccezioni, peggiorano inevitabilmente la resa estetica dell'auto. Unico caso di restyling migliorativo che io ricordi riguarda l'Alfa 166.

Comunque sia, bellissima

Comprendo benissimo il tuo stato d'animo di allora . Dall'età in cui ho iniziato a capire cosa fosse un'automobile mi sono ritrovato a confrontare la Fiesta Hi-fi (praticamente base ) di mio papà, la 128 (base ) di mia mamma, la 500 F (quindi base ) di mio nonno con la Regata 100 S di mia nonna. Quest'ultima auto era per me quasi un'astronave, visto che aveva accessori più o meno importanti che sulle altre non erano minimamente presenti, come i vetri elettrici, la chiusura centralizzata, i comandi del riscaldamento a pulsanti con i led, il check control (che io chiamavo "il disegno della macchina " ) oppure il bracciolo posteriore o il volante regolabile (che associavo sempre alla cloche dell'aereo delle Frecce Tricolori su cui ero salito da piccolo ) oppure l'accendisigari o l'orologio digitale (a cifre verdi ). Forse è per questo che è la mia auto preferita