Destinata a consumarsi insieme alla 125 che occhieggia di fronte...
Scatto molto suggestivo, as usual.

Adoro questo genere di scatti: negli ultimi 10 anni ho battuto tutte le zone campagnole che potevo, in cerca di "care estinte" avviluppate dalla natura (una di queste era una Prisma, purtroppo già a targhe bianche).
La mia attività si è interrotta da quando la regione Sardegna prima e gente dell'Est affamata di metallo poi, hanno rastrellato il territorio decimando le carcasse. La mia coscienza ecologica è felice, quella di appassionato di poetico vecchiume decisamente meno.

Mamma mia che gran peccato!!! Lasciare a marcire due bellissime auto come la Prisma e la 125, è davvero un delitto, ma ormai mi ci sono abituato a vedere cose del genere.
In una campagna vicino me, c'è un Alfa 90 a targhe bianche versione 2.0 V6, abbandonata in mezzo ad un ormai fittissima vegetazione.
Purtroppo neanche ve la posso far vedere dato che con lo zoom la foto esce malissimo.

Anche a me piacciono molto questi scatti... e se proprio ve lo devo dire li associo ad alcuni dipinti di un sottogenere pittorico diffusosi nel 600 in Italia ad opera di pittori perlopiù stranieri, i quali cominciarono a rappresentare le rovine dei monumenti classici avvolte dalla vegetazione e attraversati dai pastori con il gregge, suscitando nell'osservatore un senso di nostalgia e malinconia. Tornando alla dura realtà, questi oggi si chiamano "rifiuti speciali"