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Ford Taunus P5 17M 2p.

fordtaunus17m20141116.jpg
Anno n.c., targhe nere del 1978 (diego h14).

Data: 16/11/2014
Commenti: 5
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Commenti
#1 | Markino il 16/11/2014 12:13:50
Taunus 17M appartenente alla serie contraddistinta dalla sigla "P5", cronologicamente intermedia tra l'innovativa ma sconcertante "P3" o "Badewanne" e l'opulenta e massiccia "P7" di fine anni '60, della quale il sito ha recentemente offerto un mirabile esempio, incarnato in una introvabile 26M. Per quanto tutte rientrerebbero nel mio affollato garage ideale, probabilmente è questa in foto la serie che, giudicando in maniera obiettiva - svincolato quindi dall'attrazione, al solito, per la serie capostipite, con i suoi seducenti fanaloni ovali - ritengo più equilibrata e "giusta" per il tipo di vettura. Proverbialmente affidabile e robusta, compensa le prestazioni non particolarmente brillanti - che, probabilmente, il cliente medio Ford non cercava - con il look importante e vagamente americaneggiante, e la buona abitabilità. Fu venduta in discreti numeri anche da noi, e chi conosce l'esilarante pellicola del 1966 "Signore e Signori", di Pietro Germi, ambientata in una Treviso tanto perbenista quanto, in realtà, pecoreccia, ricorderà certamente un esemplare bianco a quattro porte, guidato dal bravo caratterista Gigi Ballista.
Il successo di gran lunga più consistente avvene in patria e negli altri paesi verso i quali si indirizzavano tipicamente le esportazioni di vetture tedesche, dove, comunque, queste Taunus sono oggi difficili da reperire, per il destino ingeneroso che colpisce quasi tutte le berline, rottamate in massa dopo aver garantito un onorato servizio.
Rarissima, a maggior ragione, da noi; l'esemplare in foto, peraltro ben conservato, non passa certo inosservato, e il suo rosa shocking fa pessima mostra di sé anche all'interno, come si nota dal cruscotto; anche la selleria e la tappezzeria sembrerebbero in tinta coordinata. Modo curioso ed eccentrico per svilire una vettura interessante, a meno che non si tratti di un'auto trasformata in questo modo sin dall'origine - o poco dopo - per esigenze pubblicitarie o di spettacolo. Il compianto cantautore e musicista torinese Fred Buscaglione girava con una Thunderbird 4-seats rosa, impostagli dalla produzione discografica - e della quale non era particolarmente entusiasta - vettura sulla quale trovò la morte in una notte del 1960: ma un conto è una Thunderbird, che il rosa, al limite, può "reggerlo", e un conto una Taunus...
#2 | IL BUE il 16/11/2014 14:28:25
Ooooh, un altro esemplare ancora esistente! Trovo che questo tipo di carrozzeria, tre volumi e due porte, tipico delle vetture tedesche, non sia il massimo: sono più per le quattro porte. Tuttavia plauso a chi ha deciso che non era giunta la sua ora, nonostante la tragica scelta cromatica
#3 | 1600 GT il 16/11/2014 17:46:24
Rarissima questa versione a 2 porte! Questo esemplare ha tutta l'aria di essere un ottimo conservato arrivato ai giorni nostri in questo spettacolare stato, anche se ritengo il colore molto brutto e americaneggiante.
#4 | doc01 il 17/11/2014 20:58:21
Bella ma non di mio gusto, e lo dico da "Taunista". piu' che da "Fordaro", del resto se dove sembrare un mezzo "stile americano"ci e' riuscita a meta'(la17M P2 era veramente americaneggiante e piu' bella!ma si parla di annate differenti...) restando in vendita anche per pochi anni come molte delle incarnazioni delle auto con il nome Taunus del resto...e anche qui le meno vendute e piu' rottamate sono state sicuramente le Turnier, ovunque!
il rosa non penso fosse nemmeno lontanamente a listino, ma dove non arriva lo spirito Teutonico, (forse) arriva quello Latino Smile
#5 | diego h14 il 17/11/2014 22:59:18
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