Ecco un altro esempio di vettura che mi fa ancora troppo strano, nonostante abbia oramai 36 primavere dal lancio, definire "rarità".

Su quattroruote ho letto che fu gianni boncompagni ad indicare il nome ritmo ...

E' una sensazione che provo a mia volta, estesa a tutto ciò che circolava in grandi numeri negli anni '80. La decimazione consumatasi in un periodo piuttosto rapido, per motivi stranoti, ha ridotto a lumicino vetture diffuse in diverse centinaia di migliaia, quando non in milioni (Uno, Panda, 127...), di unità.
Esemplare in foto complessivamente decoroso per un modello sempre gradevole; bella tinta, all'epoca piuttosto diffusa.

Pensate che addirittura io tendo a definire "rarità" anche auto ancora più recenti, ad esempio ieri ho avvistato una Croma prima serie e mi sono voltato per osservarla bene, dato che erano mesi che non ne avvistavo una; qua in Pianura Padana e non solo, avvistare certi modelli diffusissimi fino alla fine degli anni 90 è assai difficile.

Beh...se io ti dicessi che da me persino una Thema II serie è una rarità non mi crederesti, ma è così, del resto gli ecoincentivi selvaggi hanno contribuito maledettamente a fare razzie di autovetture che magari fino ad una quindicina di anni fa erano diffuse in ogni angolo della città, ma che adesso stanno diventando via via sempre meno diffuse.
Proprio ieri ho visto una Volvo 480 e l'effetto rarità in me era davvero enorme, e magari in qualche altra parte d'Italia ce ne sono ancora una decina o forse più, da me una sola.
Dipende un po' dalle zone secondo me.
Riguardo alla Ritmo in foto, direi che si tratta di un esemplare in discrete condizioni e di una tinta bellissima e diffusissima su questo modello che ancor oggi è ancora abbastanza moderna.