Semplicemente stupenda.

Bel biancospino, ma i rostri sono della serie successiva e lo specchietto retrovisore esterno non mi sembra originale, oltre che posizionato troppo in basso.

Al netto delle modeste incoerenze giustamente segnalate da Transaxle (ma reperire i rostri della prima serie non dev'essere una banalità), è un esemplare favoloso.

Bella! Scudo stretto o largo?

Una delle ultime scudo stretto ...
Specchietto montato alla pene di cane ...

Le incongruenze stavolta le assolvo con formula piena, anzi pienissima, dato che questa Alfetta è egualmente spettacolare.
Da oggi sto cominciando ad apprezzare di più il biancospino, per merito sia di questa che della Giulia commentata poc'anzi.

Pur quotando, non posso che aimè notare l'antirombo nero che spicca da sotto

Ti offendi se ti dico che usciva così dall'Alfa?

Antirombo by Alfa al 100%! Oggi puo' far sorridere, ma l'altezza della coda della Alfetta era, nell'anno di grazia 1972, qualcosa di eccezionale (come eccezionale era, d'altra parte, la capacità di carico del baule). Il sottoscocca nero era un espediente che permetteva di mitigare l'impatto visivo della fiancata snellendone al meglio la linea.
Una volta che l'utenza "ci fece l'occhio", la fascia nera sparì senza colpo ferire. Oggi è origine di discussione (e confusione) fra gli appassionati.

Confermo, nello stesso periodo il medesimo espediente venne usato per snellire un altro cetaceo che, specie nei colori chiari, era già "pesante" di suo

Confermo l'originalità della fascia antirombo, esclusiva della prima serie. Dovetti litigare un bel pò con il carrozzierie per convicerlo, poi come S. Tommaso cedette quando gli portai la brochure rossa originale in dotazione ai concessionari all'epoca del lancio commerciale.

(foto "Biohazard" )