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Rolls Royce Silver Shadow

rollsroycesilvershadowtime20150202.jpg
Anno 1969, targhe nere del 1975 (time101cv).

Data: 02/02/2015
Commenti: 11
Visualizzazioni: 1835
Commenti
#1 | time101cv il 02/02/2015 07:38:21
www.targhenere.net/images/001/af_rollsroyce_01_zpsfnkqliwt.jpg
#2 | Themarcello il 02/02/2015 09:23:07
Sarebbe interessante conoscere la storia di questo aristocratico esemplare ritargato dopo sei anni dalla costruzione in una ricca provincia del nord.
#3 | Transaxle73 il 02/02/2015 11:22:17
Quando vedo una Rolls del genere mi viene in mente la canzone di Venditti "Lo stambecco ferito"
#4 | Uno Turbo D il 02/02/2015 11:39:37
Non è facile trovarne con le quadrotte...
#5 | staff il 02/02/2015 13:05:28
Si può scrivere "orgasmica"? Pfft
#6 | 1600 GT il 02/02/2015 18:08:07
Elegante e stupenda, bellissimo anche il colore e la targa che fa molto "cummenda" milanese con autista.
Mi fa venire in mente una scena dell'ultimo episodio del film "Di che segno sei" (1975), dove Sordi fa il gorilla di un commendatore milanese e ad un certo punto si sostituisce all'autista della sua Rolls combinando solo danni.


http://www.google...6809,d.bGQ
#7 | PrinceMax il 02/02/2015 20:51:00
Targa importante per questo superbo esemplare in fantastica e rara colorazione "highland green", molto meno scontata e, a mio giudizio, molto più elegante dei soliti triti e ritriti argento o bianco accoppiati ad interni in pelle nera.
La seconda foto denota la poca armonia dello sbalzo posteriore, destinato a peggiorare col restyling del 1977. La Silver Shadow, infatti, si ritrovò da quell'anno dei brutti paraurti dall'aria "americaneggiante" che, IMHO, le conferirono le sembianze delle labbra siliconate di qualche attrice rifatta. Frown
#8 | amaretto il 02/02/2015 23:30:47
Gran bell'avvistamento!
#9 | gabford il 02/02/2015 23:51:17
Una prima serie con targa nera, ancorchè non quella di origine, è sempre un bel vedere.
Al di là dello stile, fu un modello comunque molto importante nella storia della prestigiosa casa britannica, forse il primo mirato a soddisfare anche il pilota, e non solo i fortunati passeggeri: miglior visibilità, dimensioni più contenute, sospensioni indipendenti, sistema autolivellante a controllo idraulico, ottima tenuta di strada e impianto di climatizzazione ad alta efficienza costituivano il quadro delle innovazioni introdotte.
#10 | Markino il 03/02/2015 00:07:09
La suggestione di un'esistenza prevalentemente italiana, e specialmente nel contesto non certo bucolico della Milano della 2a metà degli anni '70 (peraltro, da libidine, e al limite del controsenso, una quadra con la "Z" ), rende oltremodo affascinante una vettura capace di fondere magistralmente opulenza, eleganza e sobrietà di forme, segnando una forte discontinuità rispetto alla più maestosa Silver Cloud, divenuta eccessiva e quasi pacchiana nella 3a serie con doppi fari anteriori. Il tutto, qui ulteriormente accresciuto da una livrea che fornisce una resa davvero eccezionale.
Non va tuttavia taciuto, per contro, che la Silver Shadow è tutt'altro che una rarità nel campo delle storiche: gli esemplari costruiti, assai numerosi per un'auto tanto esclusiva, grazie anche a una vita produttiva piuttosto lunga, sono in buona parte sopravvissuti in perfetta forma, e si possono acquistare per cifre relativamente modeste in rapporto al valore intrinseco, che resta elevatissimo per una vettura in cui si concentrava il massimo della raffinatezza disponibile ai tempi, come ben ricordato da Gabford.
Ottimo lo scatto d'anteprima, che fornisce una bella prospettiva dello specchio di coda, con la semplice fanaleria verticale a conclusione delle codine, e i due magnifici fanalini di retromarcia allocati nella scanalatura del baule, di cui si apprezza la superficie dolcemente bombata Smile
#11 | IL BUE il 03/02/2015 00:31:04
Tale epiteto l'ho inventato io, quindi lo uso: Orgasmica!
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