Ah... però! Altro che mosca bianca

Queste auto anni 40 (la 203 è stata prodotta dal 1948 al 1960) a prima vista mi sembrano un pò tutte somiglianti. Nell'anteprima poteva essere anche una Volvo PV 444; tutte vetture le cui linee si ispirarono chiaramente alle auto oltreoceano, così "importanti" e ridondanti nelle curve.

L'ispirazione alle vetture americane, tutt'altro che una novità per l'Europa, era nella 2a metà degli anni '40 una strada praticamente obbligata, poiché la produzione statunitense, che aveva più volte dettato la guida negli indirizzi stilistici - basti pensare, solo per limtarsi agli anni '30, a quante automobili europee ispirò la madre di tutte le vetture aerodinamiche costruite in serie, la Chrysler Airflow del 1934 - era proseguita, ed aveva quindi potuto evolversi anche sul piano formale, sino almeno al 1941, quando già l'Europa era messa a ferro e fuoco dal conflitto scatenato dalla Germania.
Il divario non poté che ripetersi nei primi anni del dopoguerra, quando le industrie europee dovevano fare i conti con fabbriche devastate dai bombardamenti, scarsità di risorse finanziarie e di materie prime, e una popolazione che, mediamente, era alle prese con esigenze materiali ben più primarie che acquistare automobili. Tutt'altra situazione vivevano gli Stati Uniti, che, con un territorio perfettamente integro, avevano fatto girare gli impianti a pieno regime con la produzione bellica, rimesso definitivamente in moto l'economia dopo che, con il double dip del 1937, la Grande Depressione aveva fatto ancora sentire i suoi scossoni, ed erano quindi pronti senza soluzione di continuità a soddisfare una fame di vetture nuove che l'interruzione di quattro anni della produzione civile aveva fortemente gonfiato.
Dopo aver sostanzialmente ripreso, nel 1946, i modelli prebellici, l'industria americana si trovò rapidamente in condizione di stabilire nuovi parametri per la produzione mondiale, anche in campo stilistico, con il rapido passaggio alle vetture a tre volumi, come testimonia già la Frazer Manhattan del 1947 (una delle vetture che ispirarono la FIAT 1400), mentre la piena integrazione dei fari, dei parafanghi e delle pedane nella carrozzeria era oramai consolidata.
Per dirla fino in fondo, la Peugeot 403, con la sua lunga gestazione che risaliva sino agli anni dell'occupazione tedesca, non riuscì a cogliere appieno i più recenti indirizzi delle vetture americane, e invecchiò con una certa rapidità, pur rivelandosi - giustamente - un grande successo, dovuto anche al fatto che, in patria, aveva ben poca concorrenza nella sua fascia merceologica.

Protagonista nei film francesi con J.G. ed I.M. ...

Sempre bello leggere le perle del buon Markino, così gonfie di passione
In effetti negli USA si trovano moltissime vetture prodotte negli anni della WWII, al contrario delle europee, di cui ne sono state prodotte poche per la riconversione bellica delle industrie pesanti, e diversi esemplari hanno seguito strade diverse sfociate comunque nella distruzione

..Ovviamente un refuso, perché la 403 usci parecchi anni dopo e fu la prima di una lunga serie di modelli disegnati con la collaborazione di Pininfarina..

Azz ...
Il bello è che ho l'abitudine di rileggere qualunque testo più volte dopo la stesura
Ovviamente, intendevo la 203.
Grazie

bella, anche se il colore non le fa giustizia.
a giudicare dal lunotto grande è una degli ultimi modelli prodotti.
io ne sto cercando una...