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Alfa Romeo Giulietta 1.8

giuliettatime20150427.jpg
Anno 1981 (time101cv).

Data: 27/04/2015
Commenti: 17
Visualizzazioni: 1618
Commenti
#1 | bob91180 il 27/04/2015 09:52:20
Rara 1,8L in condizioni mediocri ma tutta originale tranne lo specchietto , colore testa di moro , interni tweed nocciola ...
#2 | Markino il 27/04/2015 11:12:26
La mia Giulietta preferita, al netto delle 2 litri: 1800 dell'81 con frecce anteriori incolori e tergifari. Ricordo bene lo scatto degli esemplari in dotazione alla Polizia, probabilmente tutti scomparsi.
Molto brillante e piuttosto ben rifinita; questo esemplare meriterebbe un restauro adeguato al pregio e alla rarità, che lo sottragga a un destino presumibilmente barcollante.
#3 | Uno Turbo D il 27/04/2015 14:37:58
Da uso quotidiano direi...sembrerebbe un'ottima base per un ripristino Wink Quel rettangolo bianco al centro del cofano è un adesivo?
#4 | Total III il 27/04/2015 16:31:36
Concordo con quanto detto da Markino, e in maniera non solo ideale: attualmente il mio chiodo fisso è rappresentato da un esemplare gemello, fermo da anni sotto una tettoia nel cortile di un elettrauto, targhe originali SS e colore particolare (dovrebbe essere il luci di bosco metallizzato, un marrone chiaro "quasi bronzo", molto anni ottanta). Sono andato a vederla ma a prima vista mi è sembrata troppo compromessa dalla ruggine, ad ogni modo non è mai detta l'ultima parola.
A detta degli alfisti questa è la versione più desiderabile. Il motore 1.8, pur privo della rabbia delle prime Alfetta a causa della rivisitazione per diminuire emissioni e consumi, garantisce 122 cavalli "veri", e una risposta all'acceleratore da purosangue, grazie anche ai rapporti corti del cambio (la controversa "quinta di riposo" sarebbe arrivata con la serie '82, per molti un segno tangibile dell'imborghesimento della Casa milanese).
La rivisitazione dell'allestimento rimediava alla criticata scelta iniziale di offrire i tre livelli di motorizzazione in un allestimento sostanzialmente identico, e trasformava la Giulietta in un modello "upper class": specchietto elettrico, poggiatesta e cinture con arrotolatore anche per i posfi dietro, fari di profondità, tergifari, antenna radio incorporata nel parabrezza. Tutte cose comprese nel prezzo d'acquisto, che basso non era, ma che l'alfista pagava con gran soddisfazione.
Solo all'estero fu subito resa disponibile una versione due litri col medesimo allestimento della 1.8 (ma con cerchi da 14 pollici), mentre da noi si dovette aspettare la bella 2.0 TI del 1982, in edizione limitata per non cannibalizzare la leader del segmento, l'Alfetta. Smile
#5 | francesco78 il 27/04/2015 17:25:26
Una 2.0 TI proprio, circa un anno e mezzo fa, sono andato a vedere incuriosito dalle foto e dalla bella targa nera romana.
I 2.500€ della richiesta sembravano onesti prima di vederla dal vero. La ruggine si stava facendo strada un po ovunque e diversi particolari da sostituire negli interni mi hanno fatto propendere per un'offerta al ribasso pari a 1.500€, rifiutata dal venditore.
Ho saputo infine che è passata di mano qualche mese fa per 1.300€... Chi troppo vuole... Poco stringe... Smile
#6 | Total III il 27/04/2015 18:03:20
Doveva essere parecchio arrugginita per passare di mano a quella cifra... Smile
#7 | francesco78 il 27/04/2015 18:41:30
Come si dice a Roma... "Stava bella impicciata"
#8 | 1600 GT il 27/04/2015 22:25:45
Color testa di moro, cilindrata 1800, seconda serie, versione dal mio punto di vista molto interessante.
Malissimo non sta, pertanto il ripristino pare tutto fuorché impossibile e neanche tanto difficile.
Speriamo bene.
#9 | Total III il 27/04/2015 23:00:33
L'esemplare di cui scrivevo:

107.imagebam.com/download/atYFBkjg_YxRaBx9kSa7SA/40628/406273260/11139389_867412919963718_2957248767570887333_n.jpg

Purtroppo ferma da parecchi anni (quindi la meccanica è un grosso punto di domanda su cui è lecito non farsi illusioni) e con diverse parti della carrozzeria vistosamente compromesse, fra cui la famigerata fascia di lamiera fra cofano e parabrezza.
Aggiungiamo gli impropri paraurti terza serie e la mancanza di certi particolari specifici (nella fattispecie, i fendi Carello e i tergifari).

Però, però, però (mumble).

Se mi soffermo a guardare i cerchi con quelle borchie bellissime, i deflettori antiturbo marchiati Alfa Romeo e, last but not least la targa originale SS terribilmente vicina a quella della Ritmo 60 L posseduta ai tempi da mio padre (e che venne sostituita proprio da una Giulietta del 1984) non posso fare a meno di pensarci.

Mah. Vi farò sapere. Pfft
#10 | Markino il 27/04/2015 23:26:14
Total@ Senza dubbio occorre un bel fegato - insieme a una buona scorta di denari - per riportarla in condizioni decenti: è piuttosto conciata, e non dev'essere facile reperire i dettagli di carrozzeria e interni.
La verniciatura luce di bosco a cui accenni è in realtà talmente stinta e opaca da sembrare, al primo impatto, il ben più chiaro "nocciola" della serie 1983.
Dispiace sempre vedere auto di tale lignaggio e spessore abbandonate come ferri vecchi Sad
#11 | IL BUE il 27/04/2015 23:43:40
Immagino che quando è stata accontata tale era, purtroppo... Colore che associo più alla terza serie (con quei paraurti, li per li, tale m'è sembrata). Qualche temerario coi soldi e la passione per riportare in vita i cadaveri dovrebbe notarla. Anche se temo sia più probabile che ne farebbe pezzi per il suo esemplare in perfette condizioni custodito in garage a far la polvere...
#12 | Total III il 28/04/2015 00:07:47
Io il fegato ce l'avrei pure, è il coraggio che mi manca! (cit.) Grin
Cercare di riportarla in perfetto stato è, obiettivamente, una vera follia. Tralasciando il discorso carrozzeria (che va integralmente rivista) e pure ipotizzando degli interni in buono stato (plastiche e tessuti erano di buona qualità, ed è improbabile siano irrecuperabili), non oso pensare alle spese di ripristino della meccanica: ad esempio, i freni saranno quasi certamente inchiodati, ed è noto come i particolari meccanici di queste Alfa rappresentino un vero e proprio stillicidio economico.
Basta soltanto un primo sguardo per capire che in questo caso si supererebbe il valore commerciale del modello, che è sì in crescita, ma è pur sempre possibile reperire buoni esemplari di questa versione a cifre non superiori ai 5000 euro.
Però, (punto primo) io non sono un commerciante e (punto secondo) la Giulietta è la mia preferita fra le Alfa vecchia maniera, per ragioni stilistiche, tecniche, e - soprattutto - affettive. In più ci sarebbe la soddisfazione di riportare in vita una vettura apparentemente condannata, ignorata da tutti (in Sardegna hanno occhi solo per Giulia e derivate) nonchè, a che io sappia, ultima 1.8 con targa SS esistente.
Se venisse via ad un tozzo di pane, riuscirò io a resistere a compiere la più grossa vaccata della mia vita? nghenghe
#13 | S4 il 28/04/2015 00:31:14
Se venisse via ad un tozzo di pane, riuscirò io a resistere a compiere la più grossa vaccata della mia vita? nghenghe

Qui ci starebbe la famosa citazione di B. Pascal... Pfft
#14 | Themarcello il 28/04/2015 00:56:51
Cercare di riportarla in perfetto stato è, obiettivamente, una vera follia.

la Giulietta è la mia preferita fra le Alfa vecchia maniera, per ragioni stilistiche, tecniche, e - soprattutto - affettive.

Direi che la risposta e' gia' scritta.Il tuo cuore non sta aspettando altro che fare questa follia.
Se il preventivo non ti cambia drasticamente la vita,buttati.
Io l'ho fatto,sto cominciando adesso con il restauro e le incognite,e non mi sono pentito Smile
#15 | bob91180 il 28/04/2015 01:15:46
Restauro antieconomico anche se la regalano ...
#16 | Marcx84 il 03/05/2015 11:42:22
è la stessa che ho mandato io.... si vede che bazzichiamo gli stessi angoli... ihihihihGrin
#17 | time101cv il 03/05/2015 23:41:07
www.targhenere.net/images/002/20150406_102935_marcx_tn28903_zpsty2nj21g.jpg
(foto "Marcx84" )
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