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Fiat 1100/103

fiat1100103alessio20150525.jpg
Anno 1955 (Alessio3373).

Data: 25/05/2015
Commenti: 8
Visualizzazioni: 980
Commenti
#1 | bob91180 il 25/05/2015 10:28:27
Direi tutta giusta questa bauletto in livrea tipica ed ancora con prime targhe ...
#2 | Uno Turbo D il 25/05/2015 14:43:06
Secondo anno di produzione per questa bella toscanella, il colore è nero?
#3 | Alfa33 il 25/05/2015 15:00:03
Magnifica, molto interessante tutta la famiglia 1100.
#4 | Alessio3373 il 25/05/2015 15:44:37
il colore è nero?

Si, nera
#5 | 1600 GT il 25/05/2015 17:38:52
Elegante e splendida. Preferisco le successive H e L, ma anche questa prima 103 mi piace moltissimo, specie con queste tinte scure.
#6 | svalvolatogiallorosso il 25/05/2015 22:20:41
Che bella,ma quello specchio non mi convince.
Altre foto?
#7 | gabford il 25/05/2015 23:28:24
Secondo anno di produzione

Terzo Wink
#8 | Markino il 28/05/2015 23:26:23
Un classico della nostra storia motoristica, specie in questa livrea, molto diffusa sulle prime due serie costruite fino al 1957.
Iniziato nel 1950 con la "1400", l'ammodernamento della gamma FIAT all'insegna della scocca portante proseguiva con la "103" del 1953, che mandava in pensione le "1100" nate nel 1937 come evoluzione della "508 Balilla", e poi rivedute nei tipi "A", "B" ed "E". Nel 1955, con la "600", anche l'ultima vettura che traeva origine da un modello prebellico sarebbe uscita di scena, mentre l'impianto di Mirafiori, velocemente risorto dai bombardamenti ed aggiornato con i fondi del piano Marshall e le attrezzature di produzione americana selezionate durante una serie di viaggi di studio presso costruttori di vetture e componenti, riceveva un ulteriore impulso alla meccanizzazione, fino a metà decennio portata avanti con convinzione ma anche con una certa cautela.
Nonostante l'esiguità del mercato interno (tuttavia pronto a spiccare il balzo), al quale facevano da contraltare le buone opportunità sui mercati d'esportazione, la prima serie della "103" fu costruita in un quantitativo assai rilevante, circa 250mila unità, un successo che, per quanto riguarda l'Italia, non viene mai abbastanza sottolineato quando si discute di motorizzazione di massa, generalmente associata alla "600" e in seguito alla "Nuova 500", mentre, a ben vedere, la "1100/103" offrì un primo consistente assaggio delle potenzialità del nostro mercato con un prodotto destinato alla media borghesia, capace di raccogliere grandi consensi anche in virtù, per essere onesti, della blindatura doganale di cui godeva la nostra industria.
A testimonianza dell'impatto sull'immaginario collettivo di questa vettura, oltre al ruolo di protagonista o comparsa assunto in numerose pellicole in bianco e nero, vale la pena ricordare una canzone del compianto artista torinese Fred Buscaglione, che, rappresentando il suo consueto universo immaginario popolato di pupe, gangster e locali notturni, recita: "...uscivo dal mio solito caffé, quando incrocio un bel mammifero modello 103" (Che bambola !, 1956) Smile
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