Sempre belli e "cafoni" i Momo Vega anni 70! Io li ho qui da almeno 8 anni, in attesa di un restauro. Ma non lo faccio finchè non ho una macchina su cui montarli. Hanno l'attacco Bmw da 14", dovrei comprare una "Neue Klasse"...
Non mi piacciono... Troppo "cafoni" nel disegno... 10,100,1000 righe. Il blu olandese le da un tocco in più. Curioso il dettaglio del coperchietto vicino alla portiera posteriore (che, causa ruggine, saltavano allegramente) verniciato in grigio.
Splendida NS in gran spolvero con dei bei cerchi sportivi e grintosi e il sempre bellissimo Blu Olandese.
L'antenna "a scomparsa" vicino al baule è un classico.
Si qualche Giulia Diesel è presente, saranno al massimo 2 esemplari. Pensa che dal vivo vidi solo un esemplare, in cattive condizioni, circa 20 anni fa.
Se vai nella cartella dedicata alla Giulia Nuova Super, le trovi, una è bianca, l'altra verde.
Dopo che, nel primo pomeriggio, avevo velocemente passato in rassegna le nuove vetture comparse sul sito, rientrando a casa in serata la mia attenzione è stata catturata da una Volkswagen Up. Cosa c'era di così interessante? I cerchi, molto simili a questi in foto. Oltre a dimostrare per l'ennesima volta che il design attinge spesso a piene mani da un passato più o meno recente, applicando solo una buona rinfrescata, l'aneddoto prova che la sagoma di questi cerchi ha un sapore un po' troppo "moderno" per adattarsi pienamente alla sagoma vintage della Giulia. Se proprio non fosse possibile recuperare quattro millerighe, i BWA potrebbero essere un buon surrogato.
La targatura recente mi fa sperare nel recupero di un esemplare già radiato, o in un rimpatrio dall'estero, e la registro quindi con favore; la mascherina andrebbe ripulita da qualche cianfrusaglia.
Rarità si, dato che lo era anche da nuova, visto il grande flop che fece questa versione diesel, senza contare l'inaffidabilità dell'asfittico motore Perkins che di certo non le conferiva grande longevità.
Già il cliente Alfa non era di certo predisposto per il gasolio, tutt'altro, mettiamo poi che l'auto del rombo e delle prestazioni record per la categoria era li mossa da un polmone da 136 km/h, unendo le due cose, si può comodamente parlare di flop annunciato.
Non è che nel 1976 le altre diesel facessero molto meglio.....
Di sicuro l'Alfista medio non era abituato a gestire un motore del genere. Rimane alla Giulia diesel il merito di aver fatto da pioniera nel mondo delle auto a gasolio, almeno per ciò che riguarda la produzione nazionale.
La prima vettura diesel costruita in Italia fu in realtà la FIAT "1400", lanciata nel 1953 e proseguita poi con le serie "A" e "B". Il propulsore era in realtà il "1900" dell'autocarro leggero "615"; la velocità massima era di circa 100 km/h.
Ne sopravvivono tuttora alcuni esemplari in buone condizioni; almeno quattro quelli che ricordo a memoria, di cui tre "B".
Eppure una Giulia D la desidererei volentieri,può' dipendere dal fatto che non sono un grande appassionato di veicoli di elevate prestazioni;da bimbo ne vedevo tante in giro,nonostante il superbollo ,fuligginose come non mai anche da nuove.
Puo' anche essere che si sia trattato di un flop,tuttavia l'Alfa continuo'a credere nel diesel e l'entrata in scena dell'Alfetta TD cambio' radicalmente le considerazioni negative su questo genere di combustibile ,entrato oggi nella normalità.
Ah e quella in foto? Elegante nel colore,pero' con quei cerchioni e' come indossare un vestito di classe con le scarpe da tennis.Voto 6
Busso s'incavolo' non poco quando la direzione decise in tutta fretta di salire sul carro del diesel montando il propulsore Perkins del furgone F12. Secondo lui fu un errore imperdonabile macchiare la reputazione della Giulia proprio alla fine della sua carriera commerciale.
(foto "Themarcello" )