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Lancia Flavia Coupé 2000

lanciaflaviacoupesuper20720150724.jpg
Anno 1969 (Super207).

Data: 01/04/2023
Commenti: 8
Visualizzazioni: 954
Commenti
#1 | bob91180 il 24/07/2015 10:04:22
Esemplare del primo anno di produzione ...
#2 | Biturbo83 il 24/07/2015 10:09:36
Oltre ad essere un bel modello, ha pure una bella tinta che mi sembra un beige-avorio; interessante anche la targa ed il contesto con giostra e Delta.
#3 | Alfa33 il 24/07/2015 15:02:08
Io direi Bianco Saratoga. Esemplare molto bello, modello raffinato che ho sempre apprezzato.
#4 | Uno Turbo D il 24/07/2015 15:34:01
Una delle Lancia più gradite dal sottoscritto, noto che ha quotazioni piuttosto alte, in alcuni casi anche più della precedente Flavia.
#5 | gabford il 24/07/2015 17:16:53
Pininfarina le conferì sicuramente un disegno più moderno rispetto alla serie capostipite. Personalmente non saprei quale preferire sotto il profilo estetico: ai miei occhi hanno entrambe punti di forza e debolezze. In ogni caso sprizza classe da tutti i pori Smile.
#6 | 1600 GT il 24/07/2015 17:39:28
Dico anch'io Bianco Saratoga, tinta che su questo modello dona molto secondo il mio punto di vista.
Molto bello questo esemplare e questa vettura mi è sempre piaciuta tantissimo: non nascondo il desiderio di voler possederne una.
#7 | peppecantarella il 25/07/2015 06:53:46
Talvolta mi diverto ad immaginare un ipotetico proprietario ideale di ogni automobile. Per questa vettura io immagino un cumenda anziano, ma ancora in gamba, sul modello di Guido Nicheli, che continua ad usare questa splendida coupé e non ne vuole sapere niente di robe moderne
#8 | Markino il 26/07/2015 11:08:41
Dovrebbe essere rifinita in avorio, tinta disponibile per questo modello, e riscontrabile in un discreto numero di esemplari.
L'estetica dell'ultima generazione Flavia, declinata semplicemente come "2000" dal 1971, non mi ha mai eccessivamente attirato, probabilmente per gli elementi di "modernità" che la caratterizzano: tra i fattori più spiccati a cui alludo vi sono il frontale semplificato e i cerchi in acciaio stampato senza coppe, che prefiguravano il restyling della Fulvia Coupé del 1970.
Gli interni erano di gran classe.
All'epoca vendette assai meno delle precedenti Flavia 1500/1800, sia per la notevole lievitazione del prezzo, sia per la concorrenza di altre vetture di analoga categoria, a cominciare dall'Alfa 1750 GT Veloce; molto rari gli esemplari superstiti.
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