Il rovescio della medaglia degli scatti in movimento e' la ridotta qualita' ottenuta,complice senz'altro la presenza dei riflessi del cristallo anteriore ,come sembrerebbe analizzando questa foto.
Tuttavia ne e' valsa la pena,in quanto ci troviamo davanti una splendida Giardiniera legno pluridecorata con I fanalini posteriori in posizione atipica ,ma tanto in voga negli anni '40 e una notevole targa nel formato dimensonale pre 1951 e con bassa numerazione (per quel che concerne la provincia di Milano,ovvio)
Molto bella

A dispetto delle dimensioni minuscole, che non agevolano di certo l'opera dei progettisti, costretti a contenere tutto il necessario in poco spazio (un'arte, peraltro, nella quale Giacosa fu maestro), e ad avere scarso respiro per tracciare un disegno pienamente gradevole, quest'auto è un autentico capolavoro.
Livrea verde metallizzata, declinata nella tonalità più scura tra le due disponibili. Esemplare da museo.

Si impara sempre qualcosa di nuovo, non sapevo che la Belvedere "con parti in legno" si chiamasse Giardiniera, credevo che questo termine fosse stato usato solo per la Nuova 500.