Curioso ibrido che coniugava elementi stilistici delle più vendute utilitarie Fiat del tempo, utilizzando la meccanica della 850; il progetto originario era stato accantonato dalla Fiat e ceduto alla Seat, che cercava una sostituta per le oramai desuete Seat 850 e Seat 600. Concepita in particolare per i mercati sud-americani, meno "esigenti", da noi arrivò col contagocce, tramite importatori paralleli, nel computo di poche unità, la maggior parte delle quali probabilmente demolite da anni.
Fu un'auto importante, perchè anticipò il concetto (oggi tanto "modaiolo" ) di vettura low-cost; il riscontro commerciale fu tuttavia modesto.
Brutta, orrenda, inclassificabile: da chi la conosce (e sono in pochi), ho sentito riservarle i peggiori epiteti, quasi alla stregua della bistrattata Duna. Negli anni '80 la possedeva una vicina di casa di mio papà; la usò il figlio per fare scuola guida, distruggendola dopo pochi mesi di patente.
Clamorosa, merita di essere conservata con ogni scrupolo; l'esemplare in foto sembra versare in uno stato manutentivo ottimo.
Si tratta di un avvistamento sensazionale, uno di quelli che sogno sempre di fare: economicamente varrà meno di una Arna, ma trovandomela davanti mi emozionerei mille volte di più che nel vedere uno stuolo di trite "auto da raduni" ormai anche troppo diffuse. Grazie a Peppe per averci regalato questa perla, che entra a pieno diritto nella rosa di avvistamenti dell'anno!
Non ci si crede...
Ne ho vista qualcuna solo in occasioni di qualche viaggio in Spagna. Viene da domandarsi perchè uno dovesse decidere di acquistare proprio questo modello, non trovo altre spiegazioni se non un prezzo particolarmente competitivo. Anche perchè se la meccanica probabilmente è fotocopiata dalla 850, a livello di carrozzeria gran parte degli elementi sono specifici e chi punta sul risparmio probabilmente tiene in considerazione anche costo/facilità per eventuali ripristini di carrozzeria e meccanica. Sarei curioso di sapere quale fosse il vantaggio economico all'acquisto rispetto ad una 127...
Lo stato di conservazione è sorprendente, sembra quasi rinfrescata di recente; da questa prospettiva sembra anche meno brutta di quanto non sia in realtà.
Se non è l'unica in Italia, poco ci manca. Avvistamento senza dubbio clamoroso.
Grazie PrinceMax, ma, come spesso avviene, è solo questione di fortuna, soprattutto se consideri che era parcheggiata praticamente sotto casa mia. Totalmente sconosciuta
Mi accodo ai complimenti per Peppe, avvistamento dell'anno! Io ne ho vista qualcuna solo in Spagna negli anni '90, in Italia mai. Sarà anche brutta (de gustibus...), ma l'esemplare qui ritratto non lo sembra affatto.
Allora son desto! La ricordavo, ma mai vista dal vero, a parte una rosso arancio il mese scorso durante le mie vacanze in Calabria. Ho pensato comunque di avere visto male ed essendo lontano non sono riuscito a fare la foto
Ad ogni modo arriveranno altre foto interessanti da quelle zone.
Io ne ricordo una rossa a inizio anni 80 acquistata usata dal babbo di una bambina che faceva le elementari con me, ma grazie alla formula "Sistema usato sicuro" venne resa indietro entro i 30 giorni previsti dal contratto!
Venduta in Spagna come SEAT 133 e in altri Paesi (Egitto, Sud America, Nord Europa) come Fiat 133, in Italia è rarissima; tuttavia curiosando su Internet ho saputo di diversi esemplari con targhe nostrane.
Per esempio qui
http://seat133.co...-zwei.html
c'è un appassionato italo-tedesco che ne ha due: una in Germania con targa tedesca e un in Italia con targa bianca di Varese.
Su Wikipedia ho letto che alcune 133 erano importate dalla Fiat stessa e vendute ai propri dipendenti; qualcuno ha notizie a riguardo?
Mostruosa! In vita mia ne ricordo solo una bianca a Parigi, marchiata Fiat, posteggiata lungo la salita che dalla collina di Montmartre conduce alla basilica del Sacro Cuore.
Era il gennaio 1987.
Avvistamento senza precedenti.
Meno brutta di quanto potessi pensare, almeno vista da qua...mah....forse è l'enorme rarità che attutisce la bruttezza di questo ibrido non riuscito tra 126 e 127.
Sarei davvero curioso di sapere chi ebbe il coraggio nel 1980 di acquistare questa strana autovettura qui in Italia, io non ne ho mai vista una dal vivo, anche se una volta mio zio mi raccontò che c'era un signore deceduto qualche anno fa ad una veneranda età, che ne ebbe una di un verde uguale a quello delle 127(probabilmente verde brillante)che ebbe fino a quando(a detta di mio zio)io andavo alle elementari(inizio anni 90), per poi essere cambiata con un Opel Corsa bianca.
Incredibilmente tenuta magnificamente questa qui in foto, sembra quasi che il proprietario abbia previsto che quella sarebbe diventata più di una mosca bianca, al tal punto di conservarla per ben 35 anni e farla giungere ai giorni nostri nelle pressoché simili condizioni di tantissimi anni fa.
Complimenti per lo strabiliante avvistamento Peppe!!!
Incredibile pensavo che in Italia non esistesse invece mai dire mai.credo che l abbiano fatta con i pezzi avanzati della 126 , 127,600 e 850,comunque se non sbaglio è marchiata Fiat la cosa più strana per me è questa
Oggi accendo il computer, guardo su internet la homepage di Targhenere e penso: Cosa ci fa una 126 Black pasticciata al primo posto?!?!
Salvo che da qui a Dicembre non compaiano rarità più gradite al sottoscritto (per esempio una Regata Giannini o una Fiesta XR2 mk2 ) anch'io la definirei già da ora "Targa nera dell'anno" ; mai vista in giro, solo su internet, ma comunque io non la trovo brutta. Magari un po' sproporzionata, questo sì, ma gradevole. Per la cronaca, gli sfoghi dell'aria sui montanti posteriori provengono pure loro da una Fiat, sono quelli della 128 Coupè
Complimentissimi per l'avvistamento, sarebbe bello vedere altre foto.
Mi è venuto un dubbio: l'esemplare qui in foto ha il marchio Fiat o il marchio SEAT? Lo chiedo perchè mi pare che le targhette abbiano la forma a losanga.
Avvistamento che ha dell'eccezionale. Il modello mi era noto per il suo design "unico" (), ma non ne ho mai vista una dal vivo.
Per quanto riguarda l'esemplare in foto, propenderei per l'esemplare importato: nel 1980, se non sbaglio, la produzione europea era già terminata (l'anno precedente). Inoltre, in alcuni Paesi, come la Germania, dove fu venduta in discreti quantitativi, era marchiata Fiat.
Con il beneficio del dubbio, i cerchi ruota, il profilo laterale e la finitura argento dello specchio di coda dovrebbero essere proprie della versione L (eventualmente anche "Especial", se nella variante più "potente" da 44 CV).
Si, sembra proprio marchiata FIAT, la fotografia che ho sul PC è già ridotta quindi quando la ingrandisco sgrana e non si legge in maniera nitida, ma sembra proprio FIAT
Sarei curioso di sapere quale fosse il vantaggio economico all'acquisto rispetto ad una 127...
Sarei davvero curioso di sapere chi ebbe il coraggio nel 1980 di acquistare questa strana autovettura qui in Italia
Secondo me questa autovettura è stata concepita come utilitaria più economica della seat 127 o entry level ,visto che una 126 o una 500 iberiche non sono mai esistite (da parte di seat) d'altra parte (fiat) forse si voleva colmare il divaro di cilindrata tra la 126 (600 e successivamente 650) e la 127 (900) lacuna colmata successivamente con la panda prima serie (30 e 45) e ancora di più con la panda supernova (offrendo il 750) e guarda caso in spagna con la panda 34 .
dal mio punto di vista volevano accontentare chi voleva una una macchina più spaziosa della 126 ma con costi di gestione minori di una 127 tutto questo secondo me fino ai primissimi anni 80 con l'entrata in scena della panda
Per comprendere lo spirito di quest'auto, ritengo si debba anche tenere conto della situazione del mercato spagnolo nel periodo in cui fu costruita, ossia quella di un paese periferico ed automobilisticamente più arretrato rispetto ad altre nazioni europee, nel quadro di un'economia relativamente chiusa e ancora debole sullo sfondo della transizione dalla dittatura franchista alla giovane e fragile democrazia guidata da Re Juan Carlos.
@mikitiki: fonti ufficiali SEAT dicono che la vettura è stata prodotta in Spagna tra il 1974 e il 1980, e da Fiat Argentina tra il 1978 e il 1981 .
Probabilmente è proseguita oltre la produzione su licenza in Egitto.
Non ci credo!!!!!!!!!!!!!!!! Finalmente è stata scovata una mitica 133!!!!!!!!!!! Chissà dov'è finito il celeberrimo esemplare verde targato GE...........
Adesso sappiamo con certezza che è una Fiat. Ipotizzo che l'acquirente originario fosse un emigrato italiano in Nord Europa tornato al suo Paese dopo pochi anni con l'auto al seguito.
Il fatto che sia rimasta ignota al sito per anni e che sia poi stata avvistata contemporaneamente da ben due utenti mi fa pensare che, questa 133, abbia passato gli ultimi anni prevalentemente in garage e sia tornata a solcare le strade solo recentemente (spero guidata da qualcuno conscio di cosa ha sottomano).
Vabbè, oggi sono in vena di ipotesi. Chissà se ne ho azzeccata almeno una?
Buona sera agli amici di targhe nere, ho comprato da poco una fiat 133 by seat di colore rosso corallo immatricolata in Calabria nel 1976 (annuncio comparso sul portale subito.it per parecchio tempo) macchina in pessime condizioni ma marciante e soprattutto targata.
Ma perchè si leggono tutti questi commenti negativi sull'estetica di questa macchina che è una fusione di due belle utlilitarie della fiat la 126 e la 127 con la meccanica della 850, da lontano è scambiabile per una 127. Nonostante le condizione quella che ho acquistato è funzionate e ci ho fatto un giro, una vera sorpresa per la dolcezza di guida.
La Fiat 133 venne venduta in Italia dalla rete fiat senza clamore a coloro che volevano un veicolo economico meno costoso della moderna 127 ma con lo stesso stile, mi risulta che venisse proposta ai dipendenti fiat auto ad un prezzo molto basso.
Ora la sto restaurando opera molto facile vista l'abbondanza di pezzi compatibili con le sorelle 126 127 e 850 per la meccanica.
Grazie Zaz per le precisazioni. Non sapevo infatti fosse stata venduta dalla rete Fiat italiana pur senza clamori. La trovo strana (ed interessante!) visto che ricorda tante Fiat in una sola!
Il sud ci sta regalando delle incredibili rarita'...