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Lancia Prisma 1300

lanciaprismatransaxle20150905.jpg
Anno 1983 (Transaxle73).

Data: 05/09/2015
Commenti: 14
Visualizzazioni: 1278
Commenti
#1 | IL BUE il 05/09/2015 11:45:25
Nell'83 uscì dal concessionario, entrò in garage e ne riuscì fuori 32 anni dopo, a giudicare dalle condizioni.
#2 | Uno Turbo D il 05/09/2015 12:07:27
A voler fare i pignolini, ci sarebbe l'ammaccatura sulla portiera, ma per il resto gli anni se li porta benissimo.
#3 | Transaxle73 il 05/09/2015 14:40:44
Fotografata durante le mie frequenti incursioni isolane. A parte la bottarella sulla fiancata è tenuta molto bene, probabilmente al chiuso di un garage altrimenti non avrebbe resistito per oltre un trentennio all'azione corrosiva dell'esposizione solare e della salsedine.
#4 | Spinterogeno Ghisolfa il 05/09/2015 15:24:51
Stupenda nel suo stato di conservazione, nuda e cruda come mamma Lancia l'ha partorita , unica licenza opzionale lo specchio destro.
#5 | atae21 il 05/09/2015 15:33:25
Perchè questa gente con queste rarità ultratrentennali non partecipa mai ad un raduno di auto d'epoca, invece di vedere sempre i soliti esemplari? Le mie ipotesi sono due: 1) chi è proprietario di una Prisma 1300 come questa lo è da sempre. Ergo ha una certa età e la sua auto la vede come la propria auto di famiglia. Non come un'auto d'epoca che segue il corso delle mode o fa scena al concorso d'eleganza di taldettali... 2) l'ottusità italiana fa sì che se anche un giovane acquistasse questa Prisma ultratrentennale per recarsi a qualche raduno in zona, sarebbe subito sfiduciato dalla puzza sotto al naso della gente che commenterebbe: "Ma questa non è d'epoca, è solo una vecchia Prisma....cosa ci fa qui?". All'estero organizzano fior di raduni "youngtimer" con modelli anni 80/90 molto apprezzati e raduni "oldtimer" con esemplari di auto riuniti anche in club di marca, come Talbot-Simca, Renault 16 o 15/17, Ford Escort, Opel Kadett, vecchie giapponesi... Decisamente un altro mondo, che io preferisco! Frown
#6 | hot VWs il 05/09/2015 16:28:58
Quoto in pieno Ata...claps
#7 | 1600 GT il 05/09/2015 17:36:51
Davvero un conservato da urlo!!! Non capita tutti i giorni di vedere una Prisma in condizioni così eccelse. Sicuramente uniproprietario.
#8 | IL BUE il 05/09/2015 18:03:00
atae21 il 05/09/2015 15:33:25
Perchè questa gente con queste rarità ultratrentennali non partecipa mai ad un raduno di auto d'epoca, invece di vedere sempre i soliti esemplari? Le mie ipotesi sono due: 1) chi è proprietario di una Prisma 1300 come questa lo è da sempre. Ergo ha una certa età e la sua auto la vede come la propria auto di famiglia. Non come un'auto d'epoca che segue il corso delle mode o fa scena al concorso d'eleganza di taldettali... 2) l'ottusità italiana fa sì che se anche un giovane acquistasse questa Prisma ultratrentennale per recarsi a qualche raduno in zona, sarebbe subito sfiduciato dalla puzza sotto al naso della gente che commenterebbe: "Ma questa non è d'epoca, è solo una vecchia Prisma....cosa ci fa qui?". All'estero organizzano fior di raduni "youngtimer" con modelli anni 80/90 molto apprezzati e raduni "oldtimer" con esemplari di auto riuniti anche in club di marca, come Talbot-Simca, Renault 16 o 15/17, Ford Escort, Opel Kadett, vecchie giapponesi... Decisamente un altro mondo, che io preferisco! Frown

3)Odiano i raduni, il clima di "sottuttoio" che li contorna e preferiscono usare la loro nonnetta in circostanze private o aperte a selezionatissime persone.
#9 | Transaxle73 il 05/09/2015 20:59:16
La guida una persona anziana, probabilmente l'ha acquistata nuova nel 1983 e non gli passa neanche per l'anticamera del cervello di partecipare ad un raduno. Sono daccordo con Ata sulla mentalità provinciale dei raduni nostrani. Almeno parlo per quelli che ho frequentato, per la verità pochi, dove ti trovi sempre il Giacosa o il Satta Puliga "de noantri" pronto a criticare sempre e comunque.
#10 | Biturbo83 il 05/09/2015 22:21:49
Facciamoli noi questi raduni e lasciamo la puzza sotto al naso a chi è contento di averla. La cosa più bella è la passione legata ai ricordi!
#11 | atae21 il 05/09/2015 22:44:26
Io quando partecipo non ho paura delle critiche semplicemente perchè nessuno osa obiettare che il pulsante alzavetro della Renault 18 Turbo non è l'originale oppure la maniglia del cassettino portaoggetti della Talbot Tagora è di un altro colore... semplicemente perchè certe auto almeno l'80% dei partecipanti (con i soliti noti modelli) non li conosce per niente. Quoto BUE e Transaxle: anche questo è comunque un valido motivo per non parteciparvi. Rimanendo alle Prisma: con tutte quelle fotografate in questo sito, ci sarebbe da fare un megaraduno solo di quelle! Per la gioia di tutti....Grin
#12 | time101cv il 06/09/2015 00:06:13
unica licenza opzionale lo specchio destro

E se è uscita dal concessionario con lo specchietto destro, allora ha anche il sedile posteriore abbattibile e sdoppiato (la Lancia imponeva questo pacchetto a chi voleva lo specchietto destro sulla Prisma..), una rarità per i tempi.
#13 | Alfa33 il 06/09/2015 01:31:46
A proposito di raduni, avevo avuto l'occasione a Giugno di fare una visita ad un raduno che si svolse a Vercelli e rimasi colpito dalla varietà delle vetture presenti, alcune delle quali non facili da vedere durante le grandi manifestazioni o altri raduni: le prestigiose Giulia GTC, Flaminia, Bmw 1600 GT, Fulvia Coupè, erano affiancate da auto meno blasonate come le rarissime Simca 1301, Ford Escort Berlina prima serie, Alfa 90 Quadrifoglio Oro e Opel Rekord 1900 Coupè.
Diciamo che non si poteva affatto restare insoddisfatti considerando l'eterogeneità dei modelli presenti, alcuni dei quali molto rari e di solito scarsamente considerati.
#14 | Markino il 06/09/2015 22:49:59
L'argomento "raduni" scalda sempre gli animi. Per parte mia, da anni assisto a un gran numero di eventi, e non mi creo problemi a fare levatacce mattutine o a consumare - generalmente in treno - una buona parte della giornata soltanto per il viaggio: partire da Genova per Forlì o per la Svizzera nord-occidentale (in quest'ultimo caso, a notte fonda !) non è proprio da sani di mente nghenghe
Questo infinito peregrinare ha un solo scopo: vedere quante più auto possibile, e poi scandagliarne i dettagli, creare un archivio fotografico di quelle che mi interessano, e un database per ogni manifestazione, con le dovute "epurazioni" Grin
Chi siano i proprietari, soppesarne l'eventuale spocchia, e fatti simili sinceramente mi interessano ben poco; bado alle macchine, ma questo non toglie che, spesso, finisca per intrattenermi con qualcuno, magari dopo aver chiesto un'informazione. A tale proposito, devo dire che, nonostante un campione assai vasto, non mi sono quasi mai imbattuto in situazioni sgradevoli; anzi, al contrario, molto spesso ho avuto modo di trovare persone realmente competenti e garbate, anche in casi di soggetti facoltosi, adusi a muoversi in ambienti nei quali io non capiterei neppure per sbaglio. Per fare un nome purtroppo venuto meno un paio di anni fa, ho avuto il privilegio di conoscere e incontrare innumerevoli volte un galantuomo del calibro di Gaetano Rastelli, notissimo collezionista parmense di vetture prebelliche, persona colta e preparatissima in un'infinità di ambiti del sapere, e non certo limitati alla meccanica, il quale arrivò persino a coinvolgermi nella prima tappa di uno straordinario tour con le storiche lungo gli argini del Po, che avrebbe attraversato quasi per intero l'Emilia Romagna, momento che ricordo sempre con piacere. Tutt'altra musica, quindi, rispetto alle esperienze negative spesso richiamate da Alessandro/BUE, e ora anche da Transaxle o da Ata.
Quanto ai contenuti, anche io faccio parte della vasta schiera di coloro che vorrebbero poter apprezzare una maggiore varietà di vetture, che purtroppo spesso manca per la quasi monomaniacalità di molti collezionisti, per i quali è probabilmente impensabile ricercare una Borgward Isabella o una Ford Consul anziché la solita Porsche 356 o Triumph TR3, oltre che per la scarsità in assoluto di quelle stesse macchine così poco apprezzate. Provo tuttavia irritazione di fronte a vetture troppo pasticciate (alla fine sempre le solite, generalmente di taglio popolare, a cominciare dalle FIAT 500): decidessi io, le farei accomodare nel parcheggio più vicino Grin
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