Inquietante! Hai fatto davvero uno scatto particolare!
In un primo momento non avevo neppure capito che era una Taunus, poi con quelle scritte pare una vecchia auto tipo quelle circolanti nei paesi Arabi. Peccato non avere mantenuto l'originalità che la targa Roma avrebbe meritato.
Bell'avvistamento, sicuramente l'auto e' di qualche appassionato, magari legato a qualche club, di sicuro anche se con qualche parte doppia la si mantiente bene.
La fiancata mezza nera non e' inconsueta, dona una certa cattiveria, chissa' cosa gira sotto il cofano...e anche il cofano e' nero?
Mah....ognuno ha un suo stile nel personalizzare l'auto. E infatti questa la vedo proprio adatta ad un tatuatore, piuttosto cupo e fantasioso allo stesso tempo. Ma non posso non immaginare questa Taunus com'era in origine....perlomeno negli anni in cui era nuova.
Almeno fosse modificata in modo più gradevole...
Hanno già una bella linea americaneggiante, basterebbe un bel colore: nero, rosso, blu, etc.... Con il colore del tetto in contrasto o anche senza, con i modelli 2 porte magari le classiche striscie da muscle car, cerchi in lega americani anni 70: Cragar o Wolfrace tanto per citarne due.... Un assetto un pó ribassato, ed ecco che hai una piccola pseudo-americana fatta come si deve...
Curiosamente questa povera Taunus riprende alcune delle idee più grottesche della indimenticata "Queen Wagon Family Truckster" (grottesca station wagon su base, guarda un po', Ford!) guidata da Chevy Chase in "National Lampoon's Vacation".
Che l'abbia fatto apposta?
Non mi piace proprio! Customizzazione discutibilissima e che ha del tutto rovinato un'auto stupenda e con il plus della targa romana originale: pessimo gusto.
Arrivato a sto punto, se proprio voleva n'americana, si comprava una vettura statunitense originale.
Oddio....per fare ste modifiche del ca..... non è che c'era bisogno di un patrimonio.
Total e per i doppi fari e i doppi paraurti che hai fatto questo paragone? Wink
Beh mi pare lampante. L'idea dei fari posteriori gemellati è identica, inoltre mettiamoci i cerchi verniciati di nero...
Solo che le intenzioni degli autori del film erano di ottenere una vettura che fosse una grottesca parodia degli stereotipi delle auto USA del periodo. Insomma non proprio una cosa, per questa malcapitata Taunus, di cui andar fieri...
se il gusto del tatuatore rispecchia quello usato per personalizzare l'auto... mi rivolgerei a un altro!
i fanalini doppi sono semplicemente le plastiche incollate al contrario... un orrore incredibile.
Mi ricorda vagamente le auto utilizzate nei film trash anni '80 ambientati in una futura epoca post-atomica, tipo "I nuovi barbari" di Enzo G. Castellari
Marco, per questa citazione ti meriti una entusiastica e duratura standing ovation da parte del sottoscritto.
Notare che qualche Taunus (nonché altri modelli forestieri quali Opel Admiral e NSU Ro80) compariva davvero nella pellicola da te citata nella veste di carcassa bruciacchiata simil-americana in mezzo alla devastazione di quella che voleva essere Los Angeles - in quanto il film era dichiaratamente una apocrifa copia stracciona girata in fretta e furia sulla scia del celebre "1997 Fuga da New York" di Carpenter - ma era in realtà la cara vecchia Cinecittà, con qualche esterno nelle zone periferiche della Garbatella.
Con estremo dolore debbo sottolineare come fra le auto più gettonate nei postapocalittici de'noantri (una dozzina in tutto, fra cui qualche episodio non disprezzabile come "I gladiatori dell'anno 3000" di Lucio Fulci) figurasse un gran numero di Citroen DS, al tempo acquistabile a prezzi ridicoli e facilmente sezionabile per la trasformazione in veicolo pseudo-futuribile.
Parlando di Taunus e postapocalitico de'noantri , non si può non citare allora "I PREDATORI DELL'ANNO OMEGA", dove un paio di TC1 fanno la parte delle auto dei cattivi.. https://www.youtube.com/watch?v=lnEYIsmMi6o
Per chi ha fretta di vedere le vecchie FORD in azione salti diritto al minuto 3:40
In un primo momento non avevo neppure capito che era una Taunus, poi con quelle scritte pare una vecchia auto tipo quelle circolanti nei paesi Arabi. Peccato non avere mantenuto l'originalità che la targa Roma avrebbe meritato.