Capolavoro di razionalità ed eleganza partorito da un estroso e talentuoso genio del design, Paul Bracq.
Nel 1976 la produzione delle W114/W115 era ormai veramente agli sgoccioli: da inizio anno era entrata in commercio la nuova W123, moderna e tecnologica, messa a punto dal team di Bruno Sacco e destinata a diventare uno dei simboli automobilistici di fine anni '70.
Il colore rosso e le coppe-ruota in cromia coordinata ne fanno un esemplare stratosferico.
Il motore diesel da 55 CV era un polmone, ma indistruttibile ed eterno; sicuramente nel 2015 poco a suo agio fra le miriadi di veloci "scatolette" moderne che popolano le strade a rapido scorrimento delle nostre città.
L'unica versione a gasolio ancora oggi in grado di districarsi fra il traffico con una discreta disinvoltura è la 240 D "3.0" da 80 CV, notevole per l'epoca e molto rara nel nostro paese.
Colore bello e di gusto teutonico, immatricolazione "fuori tempo massimo" e paraurti senza incavo: ho il sospetto che questa macchina sia "nata" in un altro Paese e sia arrivata in Italia in un secondo momento.
Una delle ultime W115 prima dell'avvento della successiva W123. Esemplare molto bello e con una tinta molto germanica che devo dire sta molto bene.
Anche a me piace molto questa serie conclusiva della W114/115.
Molto bella, ma lo specchio retrovisore combina con l'annata?
Quella di mio papa' di qualche anno precedente lo aveva in metallo e completamente diverso, almeno cosi' ricordo
Non vorrei dire bestialità ma, visto da questa angolazione, lo specchio mi sembra corretto per una vettura post-restyling del '73. La parte metallica dovrebbe essere quella frontale
Molto bella, ma lo specchio retrovisore combina con l'annata?
E' giusto per le auto successive al restyling del settembre 1973, allorché sono stati soppressi i deflettori sulle porte anteriori. La vettura di tuo padre apparteneva dunque alla serie precedente, che lo aveva fissato direttamente alla porta, sotto la base del vetro.
Il motore diesel da 55 CV era un polmone, ma indistruttibile ed eterno; sicuramente nel 2015 poco a suo agio fra le miriadi di veloci "scatolette" moderne che popolano le strade a rapido scorrimento delle nostre città.
forse anche prima del 2000 era gia poco adatta al traffico delle strade.................
Bah... girano ancora tante 500, noti mostri di potenza specifica, perfettamente a loro agio tra il plasticume moderno... Non vedo perchè questa qui dovrebbe avere complessi di inferiorità di sorta...
Colore che nell'immaginario collettivo si associa alle prestazioni e ad automobili non troppo "seriose", e che, in questo caso, veste un'auto di lusso, lenta
Peraltro, non è la prima del sito, anche in versione a gasolio. In Germania questa livrea non doveva essere troppo infrequente; tinte così squillanti, in paesaggi dove dominano le tinte fredde, rappresentano probabilmente anche un fattore di sicurezza.
Esemplare con quasi 40 primavere piuttosto in ordine, anche se, probabilmente, con un chilometraggio importante. La motorizzazione, e la stessa serie Mercedes, pur degna di grande apprezzamento, lo rendono tuttavia lontano dal mio garage ideale.
Bah... girano ancora tante 500, noti mostri di potenza specifica, perfettamente a loro agio tra il plasticume moderno... Non vedo perchè questa qui dovrebbe avere complessi di inferiorità di sorta...
Circolando regolarmente con una diretta concorrente di questo magnifico esemplare di Stoccarda (una Opel Rekord D 2000 D) posso confermare che queste auto sono molto meno "asfittiche" di quanto ci si possa aspettare. Lo "zero-cento" non è assolutamente indicativo quando si parla di traffico urbano e posso garantire che la bassa coppia dei vecchi motori diesel non ha molto da invidiare ai moderni sovralimentati a iniezione diretta. Ovviamente hanno il "fiato corto", a 2500 giri sono già finite e in autostrada la velocità massima corrisponde a quella di codice ma per il resto non si viaggia affatto male.
Ah sì dimenticavo... sono solo LEGGERMENTE rumorose e fumose...