Immagine

Alfa Romeo Alfasud 1.2

alfasudtime20151210.jpg
Anno 1980 (time101cv).

Data: 10/12/2015
Commenti: 10
Visualizzazioni: 1137
Commenti
#1 | bob91180 il 10/12/2015 10:32:55
Qualche acciacco marginale , ma si difende alla grande ...
#2 | Uno Turbo D il 10/12/2015 11:06:23
Primo anno della seconda serie?
#3 | oinotna il 10/12/2015 12:22:35
La targa arancione a 5 cifre è sempre un valore aggiunto!
#4 | 1600 GT il 10/12/2015 17:36:15
Si Uno TD, primo anno di produzione e dunque 35 anni portati molto bene. Tinta avorio e buono stato di conservazione.
#5 | bob91180 il 10/12/2015 18:38:53
Questo e' bianco capodimonte per me ...
#6 | IL BUE il 10/12/2015 18:56:36
Perdeva tanto rispetto alla perfezione di forme della prima serie, e per questo l'ho sempre un pochino malvista. Ma devo ricredermi, soprattutto per colpa della rarità estrema, ma anche per l'intatto valore aggiunto che aveva rispetto alla concorrenza. Facendo un discorso analogo a quello già fatto per la famosa Renault 5, quanto a bellezza di linea e ottimale sfruttamento dell' "handicap" della trazione anteriore è insuperata, quanto a modernità/attualità solo 128 prima di lei e Ritmo poi possono avvicinarsi. La Golf a mio avviso è un prodotto nato da un'attenta analisi delle prime due, per cui non può definirsi ne moderna, ne innovativa. Sicuramente lo era per il marchio che portava.
#7 | Alfa33 il 10/12/2015 21:55:13
In genere non apprezzo troppo il colore bianco e non ricordo di aver visto Alfasud di questa serie con la carrozzeria bianco Capodimonte, tinta che invece apprezzo sulle Alfetta terza serie, nonostante tenda ad appesantire ulteriormente la linea, già un pochino svantaggiata dal notevole utilizzo dei fascioni in plastica.
#8 | bob91180 il 10/12/2015 23:36:15
Il bianco capodimonte era previsto su tutte le alfasud ...
#9 | Markino il 10/12/2015 23:54:03
L'ambiguità tra avorio (stinto) e bianco capodimonte, favorita da particolari condizioni di luce, si deve al fatto che questa varietà di bianco non era cangiante come il biancospino delle Giulietta e Giulia.
L'esemplare in foto, impreziosito da una targa a 5 cifre oramai rara alla sua epoca, sembra ancora in buono stato, considerato l'uso probabilmente ancora frequente. Tra le mie massime aspirazioni di allora (usata, ovviamente) in vista di un futuro da patentato, l'Alfasud 2a serie mantiene ancora oggi intatto (insieme alla sua naturale e riuscita evoluzione, la "33" ) il notevole fascino della berlina compatta d'intonazione prettamente sportiva, a cominciare dall'assetto di guida e dalla tenuta di strada, per non parlare della tonalità del propulsore boxer, che non fa mistero delle sue potenzialità. La qualità costruttiva aveva recuperato il gap dei primi periodi, e anche gli interni, per quanto non particolarmente raffinati, erano piuttosto curati. Se ne vendettero molte, anche se, sottostanti alle cifre, restavano i problemi di redditività dello stabilimento Alfasud, e di copertura dei costi di produzione, gonfiati, per così dire, dal contesto ambientale.
#10 | time101cv il 11/12/2015 01:21:21
Confermo, il colore è il bianco.
Confermo anche la presenza di acciacchi. Lo specchietto esterno è stato sostituito con quello, mi pare di ricordare, delle fiat 126 e 127 dell'epoca. Anteriormente ha gli indicatori di direzione bianchi, come quelli della successiva Quadrifoglio Oro
Scrivi commento
Per scrivere un commento devi essere registrato