Verniciatura un po' scolorita, ma nel complesso è un esemplare ancora piuttosto valido. Circostanza rara, i paraurti sembrano conservati abbastanza bene; forse dipende dal gioco di luci, ma il vetro del proiettore anteriore lato guida sembra quasi mancante.
1600 di sicuro, anche perché la 1800 aveva i tergifari e questa no, mentre la rara 1300, era priva di fendibebbia. Vissuta ma niente male questa Giulietta.
Bello lo scatto di apertura che evidenzia uno dei punti deboli della Giulietta, cioè l'accesso particolarmente difficile del bagagliaio. Penso che all'epoca sia stato un limite per le vendite: nei miei stessi ricordi di bambino c'è la strana sensazione che provavo quando vedevo schiudersi il bagagliaio della Giulietta dei miei vicini, abituato com'ero al comodo portellone della nostra Ford Escort mk3 . Ovvio che, al giorno d'oggi, questo aspetto passi assolutamente in secondo piano
Un parere (rispettabile) che mi suona strano sentire oggi. Piuttosto diffusa questa idea era invece nel 1977 alla sua presentazione, quando lasciò "scioccati" alfisti e non, con quella coda a "culo d'anatra". Però tutto sommato il nostro occhio si è abituato in fretta a questa anomala caratteristica e negli anni a seguire non è mai stata (bis)trattata come una brutta Alfa Romeo. Addirittura paragonarla all'Arna mi sembra un pochino ingeneroso. Alla fin fine è un'Alfetta col culetto rialzato....
Seeeee. Vabbe'. Ciaooooo. Atae. Non spararle grosse. La linea signorile, elegante e grintosa dell'alfetta non ha nulla in comune con quella della giulietta per proporzioni e linee. Seppur grande affezionato del marchio anche io detesto la giulietta. Meglio la 75. Almeno hanno nascosto la giuletta sotto una buona dose di plasticaccia.
Vogliamo rileggere ciò che disse Quattroruote all'epoca? Definì la coda della Giulietta "sconcertante". In quel periodo in casa stavamo decidendo quale macchina comperare: una delle candidate era la Giulietta, che fu scartata proprio per l'estetica della sua coda e per la conseguente scarsa capacità del bagagliaio. Però non si può negare che la macchina in seguito sia piaciuta al pubblico, visto che i volumi di vendita ci sono stati, e che il successo della Giulietta abbia ridotto drasticamente le vendite delle Alfetta 1.6 e 1.8.
Per cui, noi ci cascheremo sempre, ma a spararle grosse non è certo Ata.
PS: tutto questo da soddisfatto possessore di Alfetta...
Oltretutto fu una delle prime ad avere linea a cuneo e coda alta. Cosa imitata pressochè da tutti. Quindi neanche gli addetti ai lavori l'han definita così brutta, così come il pubblico, come giustamente han detto Ata e Blackboxes. Personalmente non era tra le mie favorite ma con gli anni ed il senno del poi, ho decisamente cambiato opinione: magari trovarne una (e mi capitò, accidenti a me...).
Penso che la Giulietta abbia portato una ventata di novità al Biscione, nel 1977 sfido a trovare una vettura così moderna nella categoria, poteva piacere o meno, ma indubbiamente proponeva qualcosa di nuovo: a mio parere ha retto meglio lei il passare degli anni che la sorellona Alfetta, di quattro anni più vecchia ma più "classica" di linee.
È quello che dico sempre a chi tratta male questa povera berlinetta, poi ovviamente de gustibus...
a mio parere ha retto meglio lei il passare degli anni che la sorellona Alfetta
Ho qualche dubbio in proposito... l'Alfetta è stata presentata 5 anni prima della Giulietta e son andate in pensione quasi insieme, a fine 84 l'Alfetta, a metà 85 la Giulietta. E ricordo che l'Alfetta vendette bene fino alla fine; non era nella top ten delle vendite, ma comunque ha continuato a essere richiesta dal pubblico, specie negli allestimenti più ricchi.
Diciamo però che l'Alfetta fu portata al 1984 per i ritardi di sviluppo della sua erede, sia quella "provvisoria", l'Alfa 90 che quella "definitiva", il famigerato progetto 164
E dire che la 90 sostanzialmente non era affatto una cattiva auto, anzi era pure ben costruita e in alcune versioni anche elegante. Il problema fu che pagò il minore gap di originalità rispetto alla predecessora ossia l'Alfetta.
Quanto alla Giulietta, diciamo che è stata pensata secondo me per conquistare anche il pubblico non alfista oltre che quello che già lo era, e il risultato è senza dubbio riuscito appieno. La Giulietta ha il merito di aver consentito ad un pubblico tradizionalista di aver potuto avere un auto che univa le caratteristiche da vettura da famiglia con linea moderna e almeno inizialmente di rottura con le caratteristiche da berlina sportiva delle sorelle. Almeno così la penso io.
Quattroruote all'epoca... definì la coda della Giulietta "sconcertante"
Da qualunque angolo la osservi, la Giulietta mi affascina sempre, e mi suscita sempre la stessa impressione: un atleta in gara, curvo sulla linea di partenza, pronto a scattare. Ma è proprio la coda uno degli elementi stilistici che più amo di questa vettura, alta e corta, con il riuscito accenno di spoiler, la bella fanaleria incastonata sulla sommità, l'espediente della stiscia satinata che ospita le scritte identificative. Non era male neppure dal punto di vista funzionale, dato che il bagaglio risultava molto più capiente di quanto non fosse percepibile dall'esterno. Le perplessità iniziali, che avevano a suo tempo riguardato anche la linea d'avanguardia della Giulia, e che forse erano dettate anche dall'abitudine oramai ampiamente sedimentata alla sua eccelsa progenitrice, furono rapidamente fugate, proprio come era accaduto alla stessa Giulia. Come giustamente ricordato, la vettura ottenne un notevole successo, tanto che nel suo periodo di massima diffusione, all'incirca coincidente con il termine della commercializzazione (1985), era facilissimo incrociarne diversi esemplari in rapida successione sia in contesti urbani che extraurbani o autostradali, sebbene non fosse certo un'auto per tutte le tasche.
Complimentoni...
Solo i veri appassionati, che io, piaccia o no, chiamo convenzionalmente "collezionisti", anche se posseggono solo una o due vetture, garantiscono la perpetuazione delle auto d'annata.
Tutti gli altri utenti, prima o poi, non si fanno scrupolo nel mandarle al macello, anche se li hanno accompagnati e serviti per decenni...
(foto "alpiman" )