Rarità!!!
Sicuramente markino darà una bella descrizione del modello.

Affascinante spiderina con targa a cinque cifre. Attendiamo recensione del modello

C'è la mano di Michelotti in questa rarissima Cabriolet fuoriserie, costruita dall'ottima OSI con marchio proprio tra il 1963 e il 1966 in poco meno di 300 esemplari, ai quali devono aggiungersi una manciata di Coupé (dubito arrivino al centinaio).
Le "speciali" su base FIAT sono notoriamente un tema a me molto caro, capaci come sono di testimoniare un'epoca romantica - qui, peraltro, oramai avviata al tramonto - in cui era ancora possibile realizzare vetture di stampo artigianale senza l'assillo dei costi di produzione e degli ammortamenti. La particolarità di questa impostazione - carrozzeria disegnata e realizzata appositamente per una tiratura di poche centinaia di pezzi - era mitigata dal ricorso a basi meccaniche collaudate e di facile adattabilità come quelle delle vetture FIAT, secondo una logica tutto sommato analoga a quella che l'industria contemporanea chiama "condivisione delle piattaforme". Inevitabile che auto di questo tipo fossero offerte ad un prezzo elevato in rapporto alla fascia merceologica, ma la clientela desiderosa di distinguersi - anche nella modestia delle dimensioni e della cilindrata - non mancava, e la presenza della meccanica FIAT, robusta e di facile manutenzione, agli occhi del potenziale acquirente finiva per rappresentare un fattore di sicurezza e di economciità di gestione.
Gli esemplari di OSI 1200 sopravvissuti sono poche decine, in buona parte rifiniti in livrea bianca o rossa; nel tempo, una discreta porzione deve essere finita nell'Europa centro-settentronale, dove dilagano gli appassionati delle nostre fuoriserie di questa tipologia.
Avvistamento di grande qualità, anche se, esteticamente, è un modello che non mi ha mai pienamente convinto.

Ne sopravvive una dalle parti di rimini/cesena ...

Un'altra bella testimonianza dell'artigianato automobilistico italiano di un tempo piacevolmente censito da Markino, però mi sfugge una cosa: in pratica sarebbe una Spider su base 1100 D (che montava effettivamente un 1.2)?

Esteticamente mi lascia perplesso, ma mi incuriosisce parecchio; non ricordo di aver visto un esemplare analogo.

Avvistamento davvero notevolissimo.
Considerato che questo esemplare di 1200 S appartiene alla prima serie (riconoscibile per i semiparaurti e per la mancanza di prese d'aria laterali), credo si possa attribuirlo tranquillamente al 1964: infatti, sebbene la presentazione sia avvenuta al Salone di Torino del 1963, la commercializzazione iniziò nella primavera successiva, mentre la seconda serie fece la sua comparsa già nell'autunno del '64, in concomitanza con il lancio della versione coupè.
La mano di Michelotti si nota nell'andamento della fiancata, che ricorda quello della Triumph Spitfire. Il posteriore, a mio giudizio, è piuttosto anonimo, mentre trovo molto più apprezzabile l'anteriore, che in qualche modo mi richiama alla mente quello della Fulvia Coupè .

In effetti ho dimenticato di precisarlo.
La tua notazione è corretta: la 1200 OSI monta il propulsore della "1100 D" da 1221 cm3 con una sessantina di cavalli.

Un pò è pure "colpa" dei fanali: ne avrei messi di design più ricercato. Opinione puramente personale.

Molto graziosa
Anche le ruote sembrano mod. 1100 D


E auguriamoci che ci resti e non vada anch'essa all'estero

BUONA SERA, VI RINGRAZIO PER I COMPLIMENTI
EBBENE SI, E' UNA DELLE POCHE OSI 1200 S SPIDER RIMASTE QUESTA E' LA NUMERO 122 LA POSSIEDO DA 4 ANNI. ED E' L'UNICA IN PROVINCIA DI MESSINA

(foto "Luzzo" )