(foto "sampei" )

Ennesima unificato in condizioni di fabbrica. Contrariamente a tutti gli appassionati del modello,che mettono in prima fila le varie Ti Super, Bollo oro, etc etc, è il mio secondo preferito, dopo, ovviamente, la Ns per i noti motivi affettivi (e qua l'appassionato-tipo, si rivolta nella sedia). E'certamente meno pregiata della Biscione anche per quanto riguarda le finiture interne (la gomma al posto della moquette davvero non se può sentì), però ai miei occhi appare così cattiva, grazie anche a quei coprimozzi con bulloni a vista...

Quella dei rivestimenti in gomma era una caduta di tono di non poco conto, anche considerando che la moquette era uno standard in vetture assai meno prestigiose, quali Mini 1001, NSU Prinz L, e naturalmente Fiat 500 L, la cui moquette bouclè era un tocco di classe assai apprezzato dalla clientela dell'epoca. Oltre ai coprimozzi, apprezzabile era il nuovo volante con segmento centrale in legno. E le scritte sul baule apparivano molto più eleganti e ordinate rispetto alle passate generazioni della Super.

A dieci anni dal lancio, lavorando solo (in sottrazione) sugli ornamenti, e lasciando intatti i lamierati (politica cara all'Alfa Romeo, ma anche a molte altre Case a quell'epoca), la Giulia restava una vettura di grandissima sostanza e di notevole impatto estetico.
Non a caso, la "Unificata", commercializzata soltanto per due anni, riscosse notevole successo, con la solita divaricazione tra la preferenze del mercato interno per la cilindrata inferiore, e il gradimento degli stranieri per quella superiore; nelle nostre città, ancora nei tardi anni '80, molte erano in normale circolazione.
Molto elegante in blu olandese; da amante delle cromature e dei dettagli vintage in genere, nonché della "genuinità" delle versioni capostipite, la mia più incondizionata ammirazione resta indirizzata verso le "TI" e le prime "Super".

(foto "PrinceMax" )

(foto "FamVit" )