(foto "Blowup" )

(foto "Cesco" )

Notevole tartarugona importata di recente con ogni probabilita' dalla madre patria ...

Venuta a passare la vecchiaia al caldo in spiaggia!
Magari carica di bionde svedesi (meglio se non coetanea della macchina )

Visto che sulla targa non è indicato, sarei curioso di sapere come si è risaliti all'anno di prima immatricolazione. Dubito che a bollo risulti il 1953, presumo che all'epoca il marchio Volvo in toto non fosse venduto in italia. Forse c'è una targhetta ASI all'interno dell'auto, in posizione non visibile dalle foto?

L'influenza stilistica dei modelli americani costruiti a cavallo della guerra è evidente, tuttavia non si tratta di una mera scopiazzatura, ma di un'auto dalla personalità spiccata, oltre che dai contenuti notevoli. Mi piace

E' proprio il sito dell'AdE a indicare il 1953 come anno di prima immatricolazione!
Ecco i dati:
Tipo veicolo:01-autoveicolo
Targa:ZA****W
Dati relativi al veicolo
Regione:*******
Cilindrata:1414 cc
Potenza:44 KW
Direttiva Euro: assente
Alimentazione:Benzina
EcoDiesel: No
Cavalli:
Posti:5
Portata:375 kg
Peso:1400 kg
Numero Assi:2
Categoria: autovettura
Data immatricolazione:01/01/1953
Codice uso: proprio

E' stata una fortuna che Blowup abbia potuto fare foto migliori delle mie, che hanno dovuto fare i conti con condizioni luce-ombra e le auto parcheggiate di fianco.
Notare, nella mia foto posteriore, i fanali posteriori accesi. La foto non inganna, erano davvero appena visibili!

Sono allibito, non avrei scommesso un centesimo sulla vita italiana dall'origine di questa Volvo
Coma tante altre volte, grande sarebbe la curiosità di sapere la storia di questo esemplare: chissà chi e perché decise questo acquisto al tempo, quando le straniere rappresentavano pochi punti percentuali del mercato nostrano. Qualcuno sa se al tempo le Volvo erano normalmente distribuite in Italia?

Le "PV" sono tra le mie vetture straniere di culto, e questo magnifico esemplare con parabrezza munito di divisorio è semplicemente da favola; non mi sorprenderei se, prima o poi, fosse corredato anche della classica visiera.
Ho molti dubbi che possa trattarsi di una vettura italiana sin dall'origine, per l'assommarsi di una serie di circostanze assai poco probabili: dall'avvenuta importazione di qualche esemplare così anziano (a meno che non si trattasse di una vettura diplomatica), alla sua persistenza su suolo italico per un così lungo periodo, per non parlare delle sue magnfiiche condizioni, tipiche delle "PV" fresche di importazione. Una vettura italiana da sempre, oltretutto così particolare, si immagina invece ricoperta dalla patina del tempo, che il proprietario accorto saprebbe in qualche modo preservare per mantenere vivo un effetto ancora più spettacolare.
La butto lì: non potrebbe essere lo stesso operatore che ha caricato i dati a sistema ad aver completato l'anagrafica inserendo anche la data di origine del veicolo, acquisita direttamente dal proprietario/importatore ? Ho già fiutato questa eventualità in un paio di altri casi, relativi a vetture incrociate a manifestazioni.

Anch'io sono convinto che l'indicazione dell'anno d'origine nel sito dell'AdE non sia garanzia di prima immatricolazione in Italia...

io e cesco l'abbiamo avvistata nello stesso luogo, si tratta di una habituè di quella località!
dallo stato di conservazione anch'io propendo per una recente importazione dalla scandinavia confermata forse anche dai fendinebbia; in norvegia e svezia ho visto altre auto d'epoca e non dotate di fari supplementari più o meno invasivi, ma evidentemente necessari.


concordo con markino, in norvegia e svezia ho incontrato solo esemplari in perfetto stato

....in città è stata appena avvistata da un mio amico un'altra PV, nera targa straniera, vediamo se verrà reimmatricolata qua....