(foto "Themarcello" )

Quanto mi piacerebbe essere lì, con questo bell'esemplare, che appare un ottimo conservato in grande forma

Chissà se è sempre stata italiana o se la targa risale all'epoca dell'eventuale importazione. Dei circa diecimila esemplari prodotti, gran parte era destinata al mercato statunitense, ancorchè - a quanto mi risulta - non era prevista la configurazione con guida a sinistra.

E' piuttosto probabile che si tratti di un esemplare importato dopo una prima vita all'estero, e che l'anno sia stato ricavato dalla targhetta ASI anziché risultare censito nella relativa scheda dell'AdE. Da noi, ai tempi, le MG avevano certamente la loro - ristretta - cerchia di cultori (e tenuto conto che gran parte della popolazione aveva tutt'altro da pensare che alle automobili), ma dovevano circolarne ben poche, magari originariamente giunte al seguito di qualche militare o altro cittadino straniero.
Sono notoriamente un grande estimatore delle prebelliche - la "TC" è la mera evoluzione della "TA" del 1936, a sua volta succeduta alle "PB" e "PA", e via retrocedendo - ma proprio non riesco a trovare attraenti le forme "disarticolate" e poco armoniose di questo modello, accomunato nello scarso gradimento al sottoscritto a tutte le successive "MG" roadster. Per quanto più anziana, il paragone con la "508" Spider Sport, affine per tipologia ma opera di un designer del calibro di Mario Revelli di Beaumont, è ai miei occhi decisamente impietoso.
Avvistamento comunque degno di riguardo, se non altro per ragioni anagrafiche.

Esatto,Marco!