Rara configurazione alluminio metallizzato, che smorza in parte l'impatto della linea aggressiva della berlina "disegnata dal vento".
Esemplare ottimo con prima targa, privo di inutili e inopportune alterazioni, e per tale circostanza, alla quale sommare la sobria presenza del piccolo adesivo ASI, presumibilmente nelle mani affidabili di un appassionato.
E' ottimo anche l'abbinamento con il colore degli interni!
Questa linea mi trasmette una sensazione di... solidita'.
Solo lo specchietto non e' all'altezza.
...sensazione inverata dal fatto che, in caso di urto, la cellula dell'abitacolo della Giulia è protetta dalla deformazione progressiva del resto del corpo vettura, credo uno dei primi casi di progetti mirati in tal senso nell'industria automobilistica.
Concordo per quanto attiene all'abbinamento esterno/interno.
Nel 1956 Fritz Nallinger indice riunione con I capireparto per sviluppo nuova Mercedes 220 Codine, pretendeva due caratteristiche abitacolo spazioso e abitacolo indeformabile per dare esecuzione agli studi di Mercedes risalenti al 1951 di Bela Barenyi, e al salone di Francoforte del 1959 verrà presentata la Codine con carrozzeria formata da un corpo centrale indeformabile, l'abitacolo, e da due zone a deformazione programmata il vano motore e il bagagliaio.
credo uno dei primi casi di progetti mirati in tal senso nell'industria automobilistica
La prima auto europea ad avere una scocca a deformazione programmata fu la mercedes W111 del 1959 (anche se pare che già la scocca della Citroen DS del 1955 avesse accorgimenti in tal senso); la Giulia è probabilmente la prima auto italiana con tale caratteristica.
La Giulia è la più bella berlina mai creata! Anche tenendo conto che non è un prototipo da salone, ha avuto una carriera di 15 anni senza mai modificare i lamierati principali e sottopelle è riuscita ad avere una meccanica sportiva avanti negli anni rispetto a tutti. Per chi non si ricorda: è nata nel 1962! Se non piace la linea, perlomeno il muso è qualcosa di inimitabile e divino. Checchèsenedica....
infatti - non me ne vogliano gli amici alfisti- secondo me è bellissima ma non si può dire fluida o"disegnata dal vento".
quella era la Citroen DS (disegnata dal vento)...
questo colore è magnifico cosi' come l'esemplare in foto.
Se mai ce ne fosse bisogno, faccio mio il commento di Ata; per me, la Giulia TI del 1962, o le prime "Super", sono in vetta alle macchine più desiderabili mai esistite, ma il discorso è analogo anche per le altre versioni.
"Disegnata dal vento" era, come noto, uno slogan pubblicitario, ma non certo avulso dalla realtà; la linea fu affinata grazie agli studi effettuati nella galleria del vento del Politecnico di Torino, e il coefficente aerodinamico era di appena 0,34, non molto discosto dalla stessa "DS" e dalla Porsche "356", che primeggiavano dagli anni '50 con un indice 0,30.