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Rover 2600 S

roversd1mc12720170702.jpg
Anno 1980 (Mc 127).

Data: 02/07/2017
Commenti: 18
Visualizzazioni: 2528
Commenti
#1 | time101cv il 02/07/2017 09:53:22
www.targhenere.net/images/006/img-20161014-wa0095_zpsspe4xe33.jpg
(foto "Mc 127" )
#2 | free_runner il 02/07/2017 10:03:48
Una vera rarità, ormai...
Non sembra abbandonata da moltissimo tempo, e ha anche un bel colore e la targa originale!
Chissà se i ricambi si trovano, sinceramente temo di no, ma ha l'aria di essere parecchio robustaFrown
#3 | Biturbo83 il 02/07/2017 10:27:56
Anche a me è sempre piaciuta molto questa Rover dalla linea elegante e sportiva; mi ha sempre fatto pensare a come poteva essere una Ferrari berlina ed è attualmente più bella della odierna Panamera.
Tornando alla Rover in questione, anche questo purtroppo è un modello dove credo sia difficile trovare i ricambi e che non nutre troppi estimatori.
Ricordo il ricco modello Vanden Plas che aveva il mio dentista con interni sontuosi.
#4 | vivi61 il 02/07/2017 10:49:08
Non vado pazzo per le auto inglesi in generale,ma questa Rover mi è sempre piaciuta tantissimo,trovo la linea molto equilibrata nonostante la mole e concordo con Biturbo ,è molto più bella di tante berlinone attuali.
#5 | atae21 il 02/07/2017 10:52:08
Questa la conosco!!! Shock La stavo acquistando io in un blocco di auto di una ex concessionaria Opel fallita. Poi ne ho comprate altre sei ma per questa ho tentennato, sperando in un prossimo altro pacchetto (le auto in vendita e ferme da decenni al chiuso erano molte). Alla fine tra commercianti vari, italiani e tedeschi, c'è stata razzìa per i modelli più appetibili ma stranamente questa Rover non se l'è filata nessuno. Poi la concessionaria ha definitivamente smantellato tutto e non ho saputo più nulla. Ed ecco che la rivedo ora finalmente all'aperto; mi sembra però sia solo parcheggiata, non mi pare in uso. Ha ancora un discreto strato di polvere come quando era in quel capannone. Per curiosità, "Mc 127" ne sai qualcosa in più? Almeno in che zona l'hai fotografata (scrivimelo in privato, grazie)? Smile
#6 | oinotna il 02/07/2017 11:07:43
Vettura che mi ha sempre affascinato, per i numerosi spunti interessanti, fari della Daytona, linea tipo Beta e CX, cruscotto con la bocchetta aria che mascherava il piantone sterzo nelle versioni con guida a dx e sx, ecc...
#7 | 5speed il 02/07/2017 11:22:53
Ormai rara. Ne ricordo una in demolizione dal malefico demolitore egiziano della mia città, 10 anni fa. Nulla più....
#8 | Markino il 02/07/2017 12:25:08
Vettura bellissima e di grande impatto scenico, sia all'esterno, dove colpiscono le notevoli dimensioni, la ridotta altezza da terra, il lungo cofano col frontale arrotondato e la fanaleria assottigliata (che ricordano la Ferrari "365 GTB Daytona" ), e la configurazione fast-back, sia all'interno, con un abitacolo molto spazioso, e dal disegno modernissimo. La meccanica era invece più tradizionale.
Finché furono disponibili le sole versioni a benzina, era molto difficile vederne qualcuna sulle nostre strade, e quelle poche non passavano certo inosservate; con l'introduzione del propulsore Turbodiesel 2,4 lt., fornito dalla VM di Cento (FE) e soggetto ad aliquota IVA ordinaria, gli esemplari circolanti aumentarono, ma incrociarne uno continuava ad essere raro. Trattandosi di vettura soggetta a rapida svalutazione, le "TD" immesse nel circuito dell'usato nel Nord Italia venivano poi spesso dirottate verso il Mezzogiorno, dove le grosse berline a gasolio avevano un discreto mercato. In qualunque versione, non ricordo di aver visto dal vero una "SD1" per tutti gli anni 2000.
Dal gustoso resoconto di Ata, che ricollego ad altri suoi commenti, fa piacere sapere che questo esemplare, oltretutto in una tonalità rara e gradevole, non abbia (ancora) fatto una brutta fine; gli appassionati nostrani disposti a spendere sono decisamente pochi, e un eventuale ripristino deve dare parecchi grattacapi, specie per i ricambi, temo disponibili solo in certi paesi stranieri, Gran Bretagna in testa, dove si trova sempre di tutto.
La targa originale milanese fornisce una preziosa nota di contestualizzazione storico-sociale, dato che solo alcuni ceti piuttosto abbienti - e magari un po' snob, quindi ancor più facilmente meneghini - e localizzati in centri dove era assicurata la rete di vendita e di assistenza, potevano superare l'ostacolo economico dell'IVA maggiorata in ragione della cilindrata over 2,0 lt., e la "remora psicologica" della scelta di un modello così esotico.
Avvistamento eccelso; da tenere monitorata Wink
#9 | bayerische il 02/07/2017 12:39:38
Cavolo questa è davvero interessante per colore motorizzazione e condizioni che tutto sommato paiono buone.Il suo "6 in linea tuttaghisa" è parecchio arcaico però indistruttibile e molto gradevole all'uso.
#10 | Alfa33 il 02/07/2017 15:21:06
Bellissima, peccato che dal vivo ho visto pochissimi esemplari, parecchi anni fa; linea fast-back che apprezzo sempre ed un marchio glorioso sulla calandra completano il quadro.
#11 | polar il 02/07/2017 15:54:35
Esemplare superlativo, la linea è stata poi ereditata dal modello 820/827 (fino ai primi anni 90 mi pare, quando rimase solo la versione a 4 porte), ma nonostante ciò è sempre rimasta una rarità
#12 | Total III il 02/07/2017 16:21:30
Ho da sempre dichiarato il mio amore per la SD1 in tutte le sue declinazioni, specie per le bellissime V8 nei completi allestimenti Vitesse e Vanden Plas, per le quali il seguito in patria è già abbastanza nutrito. Le versioni equipaggiate dal sei cilindri in linea di origine Triumph, come questa 2600, rimangono collezionisticamente al palo. Inoltre, nel caso specifico, bisogna registrare il poco entusiasmo per tutte le SD1 prima serie, afflitte da deficit qualitativi, scarse finiture e problemi meccanici, dovuti alle tremende condizioni finanziarie della British Leyland e ai conseguenti scioperi a raffica che colpirono soprattutto lo stabilimento di Solihull dove la SD1 veniva assemblata.
La qualità infima di questi esemplari non impedì alla SD1 di vincere il titolo "Auto dell'anno": la bontà del progetto c'era tutta, e nonostante lo schema meccanico che eufemisticamente potremmo definire tradizionale - le sospensioni derivavano direttamente dalle Rover anni '50 - il felicissimo design e certe soluzioni di rottura, quali la plancia modulabile e il portellone posteriore, unicum fra le berline al tempo, convinsero facilmente giuria e pubblico.
Trovare una V8 originale italiana sarebbe un gran bel colpo, ma come ben si può immaginare si tratta di eventualità piuttosto rara. Smile
#13 | 1600 GT il 02/07/2017 17:54:25
Saranno quasi 20 anni che non ne vedo una!!! Questa poi, oltre ad essere di un colore elegante e divino è pure con motorizzazione rara e quasi proibitiva per il nostro paese, vista l'IVA al 38% sulle motorizzazioni superiori a 2 litri di cilindrata.
Questa vettura la trovo molto affascinante, sia per la rarità e sia per la linea moderna e imponente allo stesso tempo.
#14 | time101cv il 02/07/2017 19:08:57
La stavo acquistando io in un blocco di auto di una ex concessionaria Opel fallita


Ecco alcune auto della ex concessionaria:

www.targhenere.net/images/006/bloccolodi_zpswpkh6at4.jpg
(foto "atae21" )
#15 | Alfa33 il 02/07/2017 21:48:36
I capannoni pieni di auto ferme da anni sono posti spettacolari, dove il tempo si è fermato e sono una gioia per gli appassionati.
#16 | Frabo187 il 02/07/2017 23:06:20
con l'introduzione del propulsore Turbodiesel 2,4 lt., fornito dalla VM di Cento (FE)

Non avrei mai immaginato di avere avuto vicino casa i fornitori di propulsore per un'auto così rara Grin
Auto che non ricordo di avere mai visto, purtroppo, da che ho memoria.
Quanto ai capannoni con auto ferme da tempo, probabilmente andrei fuori di testa alla visione di tante bellezze in una volta sola. ROTFL
#17 | Marlon il 02/07/2017 23:56:27
cruscotto con la bocchetta aria che mascherava il piantone sterzo nelle versioni con guida a dx e sx, ecc...

Incuriosito da questo particolare ho cercato foto in rete: diciamo che il risultato estetico non era proprio bellissimo...
Sul web ho anche scoperto l'esistenza di una versione per gli USA che, oltre ai classici paraurtoni, prevedeva una doppia coppia di proiettori rotondi al posto dei fanali originali "Daytona style"
Per quel che riguarda la SD in generale, nei miei ricordi l'ultimo avvistamento certo (una SDturbo) risale alla fine degli anni 90, poi il buio più assoluto.
#18 | attom83 il 03/07/2017 00:39:05
Macchina che da piccolo mi è sempre piaciuta. L'aveva un amico, 2500 cc nera del 1982, rottamata nei primi anni 2000, un peccato.
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