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Autobianchi A111

autobianchia111deltago20170923.jpg
Anno 1972 (deltago92).

Data: 23/09/2017
Commenti: 15
Visualizzazioni: 2137
Commenti
#1 | oinotna il 23/09/2017 10:33:33
Notevolissima! Ho come l'impressione che conducente e passeggero ne siano i primi ed unico proprietari...
#2 | Frabo187 il 23/09/2017 11:11:17
Mai vista una dal vivo, questa sembra davvero ben tenuta!
#3 | bob91180 il 23/09/2017 11:26:54
Seconda serie in livrea verde oliva ... splendida e conservatissima ...
#4 | vivi61 il 23/09/2017 12:11:13
Auto non troppo capita all epoca , sostituiva la Primula ritornando alla linea più tradizionale a tre volumi,vissuta all ombra della più popolare ,ed economica, Fiat 124,dalla quale derivava in gran parte,finiture di buona qualità,le poche che ho viste a distanza di quasi 50 anni non presentavano segni di corrosione sui lamierati ed anche gli interni erano in buono stato,in genere le acquistava una clientela più raffinata che voleva distinguersi un pò
#5 | Astrale il 23/09/2017 14:28:32
Che bella scena, ed anche il colore è notevole;
la doppia fanaleria della seconda serie la trovo pretenziosa e un po sfacciata su una berlina popolare, comunque si distingue...
#6 | Transaxle73 il 23/09/2017 14:33:12
Ad un primo sguardo l'avevo scambiata per una Fiat 130 berlina. In vita mia ne ho incrociata una sola a fine anni '80 inizio '90 a Taranto centro. Da allora mai più vista in giro
#7 | atae21 il 23/09/2017 15:12:17
La fanaleria sdoppiata denota un'economia di fondo nel creare "restyling" di modelli già esistenti. Sarebbe stato più costoso creare un nuovo fanale e allora perché non sfruttare quelli già esistenti? L'effetto ottico comunque era azzeccato: da più importanza allo specchio di coda e vengono visti come un fanale unico più imponente piuttosto che due fanali singoli sdoppiati. La vettura in sé l'ho sempre apprezzata nonostante il suo generale anonimato.
#8 | LeleDS19 il 23/09/2017 15:19:22
Anche perché non perfettamente identici. Solo il fanalino di sotto ha il catadiottro, evidentemente quattro non erano omologati....
#9 | Alfa33 il 23/09/2017 15:35:21
Ben rifinita, elegante e piacevole, si tratta di un modello che apprezzo, ma un po' meno della precedente Primula, che preferirei in caso di acquisto di un modello Autobianchi.
#10 | 1600 GT il 23/09/2017 18:54:19
Vettura dalla linea riuscita, elegante e con belle prestazioni. Avrebbe senz'altro meritato più successo.
Questo esemplare ha tutta l'aria di essere un conservato impeccabile. Bella anche la tinta.
#11 | Markino il 23/09/2017 23:25:46
Bella immagine dinamica; penso che "oinotna" abbia colto nel segno, ipotizzando che questo esemplare si trovi da sempre presso la stessa famiglia.
Vettura di grande sostanza, equivalente alle "124 Special" per cilindrata, ma superiore per finitura (l'interno è praticamente privo di porzioni di lamiera a vista) ed immagine; a mio giudizio, le avrebbe giovato un frontale più caratterizzato, anche se, complessivamente, la giudico una vettura gradevole ed elegante.
Il marchio Autobianchi, come per la "Primula", ne penalizzò visibilità ed impatto commerciale, in un'epoca in cui gran parte della clientela seguiva ancora un approccio tradizionalista nelle proprie scelte auomobilistiche.
In tre anni, ciclo di vita tra i più brevi per un modello di serie, ne furono costruiti 58mila esemplari (quantitativo tutto sommato apprezzabile) con una discreta quota di export; pochissime, purtroppo, le unità sopravvissute in buono stato, mentre quelle potenzialmente recuperabili sono destinate a restare "latenti" per lo scarso interesse verso il modello da parte dei collezionisti (dovuto, in genere, alla natura di berlina con marchio popolare, priva di passato sportivo), e, parimenti, per il modesto valore di mercato, che rende antieconomico un restauro di qualche incisività.
#12 | time101cv il 24/09/2017 00:05:03
Io invece ricordo bene l'A111 bianca di un nostro vicino di casa. Ero un bambino ed ero già fissato con le automobili. Erano gli anni '70 e nel condominio c'erano tante belle auto: Alfetta, 124 Special, 128 Rally, Lancia Fulvia, Vw Golf , Peugeot 504, 131.... e poi c'era la Fiat 850 di mio padre, che amarezza Angry! Ma più di tutte mi piaceva l'A111, coi suoi fari posteriori sdoppiati. Sarà che se ne vedevano poche, ma a me pareva bellissima. Papà però mi diceva che non potevamo permettercela, che costava troppo, lui sognava la 128. Alla fine, a forza di aspettare tempi migliori non abbiamo comprato nè l'una, nè l'altra, siamo passati direttamente alla Ritmo, ma questa è un'altra storia.
A proposito, anche la bella A111 del vicino ha ceduto il posto ad una Ritmo, deve essere intervenuta una sorta di par condicio di buon vicinato Grin
Chissà che fine ha fatto quella A111, da allora ne ho visto pochissime, ed è un peccato secondo me.
#13 | Uno Turbo D il 24/09/2017 18:40:23
Tempo fa ho saputo che in un paese qui vicino ne cedevano una a prezzo bassissimo, ferma da anni in un box...vedendo lo splendido esemplare in foto mi é venuta in mente questa cosa.
#14 | amonks il 24/09/2017 22:24:18
La vettura di mio padre, tra il 1971 e il 1976: ne possedeva un esemplare rosso. La lasciò per una BMW 316 e21, una delle prime peraltro... Io ricordo soltanto vagamente gli interni, in skai, comodissimi. L'esemplare in foto (molto bella) appare in splendida forma.
#15 | deltago92 il 28/09/2017 22:03:19
Anteriore, foto dello scorso anno
thumbs2.imgbox.com/f3/0c/I41lYjdB_t.jpg
Ricordo di averla osservata attentamente vista la rarità ed il gancio portaborse sulla porta anteriore destra era ancora presente.
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