ellapeppa....

Azzz....la vedesse un mio conoscente farebbe un'offerta folle per averla. Soprattutto per la targa Como originale; chissà a chi apparteneva ai tempi. Probabilmente a qualche industriale della seta, come ce n'erano tanti in quei prosperosi anni sessanta.

Esemplare da sballo , conservata e tutta in patina ... da fiaba ...

Quanto ho faticato per starle dietro, e quanto urlava il bialbero... Goduria pura, e alla fine ci sono riuscito a fare la foto. Per una volta grazie, traffico

Dream car fine anni '50, qui evoluta alla cilindrata 1,6 lt. e capace di notevoli prestazioni, con punte velocistiche nell'ordine dei 200 km/h, già alla portata della precedente e originaria "Giulietta" da 1,3 lt. ma qui associate a coppia ed elasticità ben superiori.
Esteticamente non per tutti i gusti, ma certamente per i miei, che la adoro da quando mi interesso di auto vintage, cioè dai primi anni del liceo. Nel suo magnifico volume sulla "Giulietta", Angelo Tito Anselmi sosteneva che, mentre la "Sprint" esibisce una serenità di forme che si apprezza tuttora (nel 1984, epoca del libro stesso) appieno, la "Sprint Speciale" risulta la configurazione più "datata" - e al tempo stesso più "forte" - della famiglia "Giulietta", segnata com'è dalla modellazione ridondante di Franco Scaglione, che pure contribuì anche al disegno della "Sprint".
L'anno di targatura rimanda al periodo in cui le "SS" si vendevano oramai con difficoltà: prezzo elevato e linea oramai superata da sportive più fresche dilatarono di almeno due anni l'immatricolazione degli ultimi lotti.
Davvero un gran bel pezzo, tanto più notevole con targhe native lombarde.

Una delle più belle e originali variazioni sul tema "Giulietta". Purtroppo non sono mai riuscito ad ammirarne una al di fuori di manifestazioni.

Magnifica, ottimo esemplare.