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Alfa Romeo Giulia Nuova Super 1600

giuliamarlon20171202.jpg
Anno n.c., targhe bianche del 1987 (Marlon).

Data: 02/12/2017
Commenti: 10
Visualizzazioni: 1573
Commenti
#1 | Markino il 02/12/2017 11:13:23
Intuisco il contesto...partita anche questa ?
Modello, tonalità e cilindrata sarebbero perfettamente intonati con le ambizioni di tedeschi e affini...
Comunque splendida, chiunque se la aggiudichi; considerata la notevole rarità di un esemplare che sembra appunto nato con tutti i crismi per l'esportazione - forse venduto in Italia da nuovo su specifica richiesta, oppure davvero esportato e giunto in Calabria nel 1987 al seguito di qualche cittadino reimpatriato, a giudicare dall'assenza dell'anno di prima immatricolazione, chissà - sarebbe ancor più auspicabile che restasse dalle nostre parti.
#2 | Biturbo83 il 02/12/2017 11:13:39
Era la versione che mi piaceva meno...ora mi piace sempre più.
#3 | Transaxle73 il 02/12/2017 13:16:52
Sicuramente l'avrà riportata in Patria un emigrato italiano all'estero, anche perchè il colore e la cilindrata lasciano pochi dubbi in proposito. Forse ora ritorna nei luoghi ove ha trascorso i suoi primi anni di vita. Peccato.
#4 | bob91180 il 02/12/2017 13:25:23
Noi non abbiamo abbastanza soldi ... non c'e' nulla da fare ...
#5 | Biturbo83 il 02/12/2017 13:30:55
Inoltre c'è sempre in agguato la scure delle istituzioni che purtroppo non comprendono il valore di un patrimonio che viene visto spesso solo come bene di lusso da spolpare, senza guardare il reale valore economico.
#6 | Markino il 02/12/2017 15:15:18
Mancanza di risorse, scarsa passione, specie nei giovani, probabilmente oramai affascinati più da computer e cellulari che non dalle automobili (per non parlare di quelle vintage), scarsa cultura storica, peso del fisco e di altre normative, mancanza di spazio....le ragioni del deflusso di tante auto significative verso l'estero sono molte e tutte da tenere in conto, con il relativo "peso specifico", sul quale si potrebbe ragionare a lungo.
Vedendo però quante vetture straniere - modeste per spessore, o ben poco assortite per modelli - recano targhe europee degli ultimi, che so, 10 anni, mi convinco sempre di più che non sia tanto una questione di denari così come lo è, invece, di gusti, profondamente mutati con il ricambio generazionale. Questo in Italia, perché, all'estero, certe auto, specie le nostre, le capiscono benissimo, e allora rientrano in gioco i fattori culturali...
Scusate lo sfogo, non nuovo, ma ogni volta che mi azzardo a chiedere ad un commerciante dov'è finita un'auto che espone il cartello "Venduta", e quello mi risponde "Olanda/Germania/Belgio", vengo preso dallo sconforto.
#7 | atae21 il 02/12/2017 15:45:18
Per esperienza personale lavorativa quoto quanto scritto da tutti voi, Markino in primis. D'altronde il compito del commerciante è quello di proporla in vendita, senza aspettarsi a priori il cliente dal paese accanto o dall'estero. I soldi sono soldi per tutti, da chiunque essi provengano. Però, guarda a caso, alla fine chi arriva a proporre cifre adeguate alla richiesta (anche gli stranieri "tirano" il prezzo; non crediate che arrivano beati con la valigia di soldi senza provare a chiedere un cospicuo sconto) è sempre gente d'oltralpe. Prima di tutto non hanno permute da offrire (su 10 annunci, dagli italiani almeno la metà arrivano proposte di scambi/permute anche con oggetti che non siano auto). Secondo: hanno più disponibilità economica e i valori delle auto in Germania o Olanda non sono così bassi come li crediamo (leggendo anche alcune riviste) noi in Italia. Lì non compri nessuna vettura storica a 1000 euro, neppure una Fiesta, se è come nuova! Per cui una Giulia a 15000 non crea scandalo, al contrario di qua dove è una cifra impegnativa e fuori budget per molti appassionati che vogliono semplicemente comprarla per diletto o per un ricordo d'infanzia. Poi c'è il discorso speculativo (e qui siamo tutti d'accordo) di un'auto che passa da un commerciante all'altro aumentando di prezzo di 5000 euro alla volta, aspettando il "pollo" finale da spennare. Da parte mia non seguo certo questa filosofia e questo mercato, pur vendendo soprattutto auto vintage. il mio budget è minore e la mia clientela me la sono fatta proponendo auto a prezzi corretti. Oltretutto difficilmente tratto auto di un certo valore, perché i miei gusti e la mia "missione" mi portano spesso a salvare auto dalla pressa per proporle (a posto e già iscritte ASI) a veri appassionati che le apprezzino per quello che sono. Io sono uno di quelli che non vende una GT Junior agli olandesi ma importa una Jetta automatica dall'Austria, una BX automatica dalla Francia e una Sierra automatica dalla Germania... Grin Comunque in definitiva una Giulia che va a stare bene all'estero è sempre meglio di un altro modello, anche meno blasonato, che dal primo e unico proprietario va a finire nella pressa incentivato dagli eredi del defunto per una Panda nuova. E ne ho viste di scene così...Angry
#8 | Frabo187 il 03/12/2017 03:25:12
Io posso solo dire che sia la pressa ingiustificata, sia i numerosi espatri mi rendono triste. Se potessi, le salverei tutte, ma non si può.. Sia per questioni logistiche, sia per questioni economiche.
#9 | time101cv il 19/06/2023 09:07:49
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2023/06/compress_20230611_085422_200_1_transaxle_tn42888.jpg
(foto "Transaxle73" )
#10 | Frabo187 il 19/06/2023 10:05:29
Perchè mettere la targa lunga? paiasso
Va beh dai, almeno al momento è ancora sul nostro suolo.
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