(foto "Frabo187" )

Perbacco, una "2 litri".....chissà se è un rimpatrio dall'estero, circostanza che mi fa sempre risultare assai gradite le targhe recenti.
Versione molto desiderabile; qui sarebbero d'obbligo 4 cerchi in lega; i classici millerighe, o anche i Campagnolo della precedente "TI" e dell' "Alfetta Quadrifoglio".

E pensare che ha più di 350.000 km, se non ricordo male.

Versione iper rara e di notevole pregio , sembra ben tenuta , la meccanica si puo' eventualmente ricondizionare senza problemi ...

Il bialbero Alfa Romeo, specie se di taglia medio-alta, se correttamente manutenuto e lubrificato, è talmente robusto da sopportare elevatissimi chilometraggi; il guaio, come noto, è che le Alfa Romeo sono spesso finite, da usate, in mani sbagliate.
Altra cosa è il logorio di carrozzeria e interni, ma, anche in questo, se c'è cura nell'impiego pure le Alfa possono mantenersi decorose

Assieme alla 1.8 seconda serie, il mio ideale di Giulietta. Molto ben tenuta, ma, come già detto, qui sopra i cerchi in lega sono obbligatori.



Da me per esempio c'è una Alfa 75 1.6 IE del 1990, con la bellezza di 540 mila km e tenuta anche piuttosto bene(e metanizzata). E ancora trotta parecchio.

Molto pregiata la 2.0, così configurata è la mia Giulietta ideale.

Pezzo pregevolissimo e da sbavo per lo scrivente... i suoi splendidi cerchi in lega Campagnolo saranno al sicuro in quanto li monta di serie, questi dello scatto saranno pneumatici invernali.