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Fiat Dino Coupé 2400

fiatdinoblowup20171214.jpg
Anno 1970, targhe bianche del 1990 (Blowup).

Data: 28/04/2023
Commenti: 6
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Commenti
#1 | time101cv il 14/12/2017 09:04:59
www.targhenere.net/gallery2/wp-content/uploads/2017/12/fiat_dino_ott17.jpg
(foto "Blowup" )
#2 | Transaxle73 il 14/12/2017 12:27:04
Chi l'ha comprata nel 1990 ha fatto il migliore investimento della sua vita.E' un'auto che ho sempre desiderato fin da adolescente. Quando i prezzi erano abbordabili ero uno studente squattrinato, ora pur lavorando non me la posso permettere causa quotazioni stellari.
#3 | bob91180 il 14/12/2017 14:05:15
A meta' anni '90 ne andai a vedere un paio qui in zona in possesso di salonisti ... i prezzi erano abbordabili , circa 13/14 milioni , ed i due esemplari veramente in ordine , uno blu e l'altro marrone entrambi metallizzati , rimasi a lungo indeciso , poi alla fine desistetti spaventato dai costi di esercizio e dalla onerosita' delle manutenzioni al motore ...
#4 | bayerische il 14/12/2017 19:36:34
Allungo la lista di quelli che hanno un rimpianto.La mia ideale sarebbe bianca con velluto grigio come quella dei miei ricordi.
#5 | Markino il 14/12/2017 20:33:23
Intorno al 1990-'91, le "Dino Spider" erano state trascinate in un incredibile rialzo nella prima bolla speculativa che ricordo riguardo alle auto storiche: qualche inserzione su Ruoteclassiche veleggiava nell'ordine dei 90 mln. di lire. Le "Coupé" erano invece rimaste molto più nell'ombra, e, in rapporto alla sorella scoperta, non se ne capiva la ragione; le loro quotazioni hanno sonnecchiato ancora per diversi anni nell'ordine delle cifre citate da Roberto. Negli ultimi anni le cose sono molto cambiate, e anche le Berlinette hanno corso parecchio, mantenendo però sempre una notevole distanza dalle "Spider".
Non ricordo di preciso dove, ma ho letto che le "Dino" furono realizzate "controvoglia" dalla FIAT, quasi solo per fare un favore alla Ferrari, che doveva raggiungere un certo volume di propulsori 6V per esigenze di omologazione agonistica. La FIAT era all'apice della sua potenza industriale e finanziaria, e poteva anche permettersi di lanciare una vettura che non rientrasse nei propri piani; ottenne comunque una gran macchina (o meglio, due), grazie anche al contributo stilistico di due carrozzieri esterni di assoluto rilievo.
Per la "fastback", in particolare, ho da sempre una passione viscerale; apparentemente in gran forma l'esemplare in foto, anche se preferisco le tinte metallizzate, o qualche altro colore pastello meno "scontato" (bianco compreso).
#6 | Alfa33 il 14/12/2017 22:53:57
Magnifica, decisamente migliore della variante Spider, secondo me.
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