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Fiat 124 Special 1400

fiat124maxnizza20180126.jpg
Anno 1973 (MaxNizza).

Data: 26/01/2018
Commenti: 9
Visualizzazioni: 1319
Commenti
#1 | Frabo187 il 26/01/2018 10:25:43
Affascinante in questo stato d'uso.
#2 | atae21 il 26/01/2018 20:06:10
Oggi affascinante ma guardandola bene da questa inquadratura posso dire "quant'era banale"! Linee tese, superfici piatte, fari di forma semplice e lineare, una sottile e inutile cornice a racchiuderli nello specchio di coda, paraurti esile senza rostri, insomma niente strane concessioni alla fantasia. Eppure, aggiungo: piaceva così, nella sua semplicità. Oggi ci si inventa di tutto, creando a volte un insieme di linee senza un'armonia o filo logico, cercando a tutti i costi il tocco di classe, l'estro del genio per distinguere (a fatica) un'auto dall'altra. Eppure quante di questa "scatole" a tre volumi hanno venduto negli anni 70: 125-128-124-Fulvia... i nostri padri/nonni che le sceglievano avevano tutti cattivo gusto? Non credo proprio... nono
#3 | Kanon X il 26/01/2018 20:59:14
Quoto,benche queste siano esaggeratamente insipide al mio gusto automobilistico ,proprio oggi guardando passare una giulia ultimo tipo notavo proprio questo ,tutte quelle linee messe insieme a casaccio,quella sensazione di auto obesa ,quella eccessiva presenza di mastodontiche prese d'aria ,me la fanno vedere come auto "volgare" non so spiegare,una volta bastavano poche linee ben tese per realizzare auto fantastiche e con abitacoli belli ariosi .
#4 | Alfa33 il 26/01/2018 23:06:34
Guardando i listini attuali, c'è ben poco che riesce ad appassionare veramente, manca a moltissimi modelli (comprese varie supersportive), un qualcosa che faccia "sognare".
Rispetto a pochi anni fa, tante auto moderne mi lasciano una preoccupante indifferenza, pur apprezzando talvolta certi contenuti, alla fine le reputo solo validi mezzi di trasporto esteticamente discutibili e con varie contraddizioni di fondo.
#5 | TanteUno il 26/01/2018 23:42:44
Io non sono molto d'accordo.

Ogni epoca ha le sue caratteristiche, i suoi interessi, le sue passioni, per cui è ingiusto giudicare con lo stesso criterio una Giulia di oggi con quella degli anni '60 (o questa 124): difficilmente sono entrambe belle, usando lo stesso criterio.

Per decenni le macchine sono state nell'immaginaro di molti e hanno fatto sognare, forse anche perché inizialmente semplicemente impossibile, poi via via si sono avvicinate. Ogni macchina nuova era un salto in avanti considerevole: sia perché il modello effettivamente era spesso nettamente migliore del precedente, sia perché grazie al benessere molti sono riusciti a salire di categoria, per cui non passavano dalla 500 alla 126, ma magari dalla 500 (con varie tappe intermedie) all'Alfetta.

Oggi non solo il gusto stilistico è cambiato, ma soprattutto non c'è più questo salto in avanti considerevole (o forse sì, ma solo in ambito dell'elettronica). Spesso esce un modello nuovo che si fa fatica a distinguere da quello vecchio e il servizio che fa è identico: cosa c'è da sognare in questo?
#6 | atae21 il 27/01/2018 00:35:14
Di sicuro i gusti cambiano negli anni così come per le persone, per le auto, la moda, il cibo, l'arredamento.... Mi fa strano vedere come una macchina era una volta icona degli anni 80, una delle più belle utilitarie prodotte a suo tempo, un esempio di successo di pubblico-critica-vendite, insomma un plebiscito universale e oggi sentire più di una persona sogghignare "quanto era brutta...". Mi riferisco ad un episodio capitato qualche giorno fa relativo ad una Peugeot 205 GR che ho qui da vendere. Ragazzi, anche Patty Pravo, Serena Grandi, Ornella Muti....erano giudicate all'epoca delle gran gnocche ed oggi le si guarda un po' con compassione. Ma possiamo liquidarle con un "quant'era brutta?". Certo, le lamiere non cambiano negli anni come il corpo umano ma l'occhio che le guarda sì. Frown
#7 | TanteUno il 27/01/2018 00:38:14
Però siamo onesti... quando nelle foto delle targhenere finisce qualche altra modernità solitamente non viene accolta con un entusiasmo molto maggiore... Wink
#8 | mx5dan il 27/01/2018 01:03:41
L’occhio che guarda cambia, sì, è vero...e purtroppo fa l’abitudine anche al meno bello (voglio essere gentile). Per tornare all’esempio di ata, davvero non capisco come si possa definire “brutta” la linea della 205, anche con lo sguardo spostato in avanti di 30 anni.
Rimanendo invece alla 124, faccio i miei complimenti a Max per la fotografia, mi piace molto.
#9 | time101cv il 27/01/2018 01:54:32
Gli anni passano, le mode e i gusti cambiano. Nei primi anni 70 piacevano le linee tese e squadrate, erano considerate moderne e avevano fatto invecchiare di colpo le linee tondeggianti di molti modelli degli anni '60. Poi è arrivata la crisi petrolifera e nel mondo dell'auto ha cominciato a farsi strada il concetto di aerodinamica, che ha segnato il definitivo tramonto delle linee squadrate. Pensiamo soltanto al salto epocale che c'è stato tra 127 e Uno, o tra Peugeot 104 e 205...
Poi si è passati al must della sicurezza: airbag, cinture, abs, esp per tutti, per non parlare dei crash test e delle sempre più severe norme antinquinamento che hanno richiesto sempre più spazio all'interno delle auto: che negli anni si son come gonfiate, facendo apparire piccole, ai nostri occhi, quelle che un tempo erano considerate berline medie e in grado di trasportare comodamente un'intera famiglia.
Poi sono arrivati la tecnologia, internet, gli smartphone, e ormai nel passaggio da un modello d'auto al successivo, non si parla più dei nuovi motori, ma dei nuovi dispositivi tecnologici che lo equipaggiano. Molti miei amici e conoscenti non sanno neanche che cilindrata ha l'auto che guidano ogni giorno, ma vi possono dire con esattezza quante prese usb hanno nell'abitacolo! Così va il mondo...
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