Opera d'arte su ruote sia dal punto di vista estetico che meccanico pur in colore beige che per me rappresenta il colore non colore! Oggi - viste forse le quotazioni da opere d'arte? - viaggiano quasi sempre sul carrello fino al punto di inizio dei raduni. Belli i tempi in cui, fino ad una quindicina di anni fa, si utilizzavano senza grossi patemi anche per i trasferimenti!
si utilizzavano senza grossi patemi anche per i trasferimenti!
Questo è il motivo per cui, anche se ne avessi la possibilità, prenderei sempre e comunque auto modeste e più fruibili. Che gusto c'è a spendere una barca di soldi per un'auto che poi metteresti su di un carrello per fare 50 km?
Detto questo, sulla bellezza di questo esemplare non si discute.
Piccola curiosità e coincidenza.
Oggi è il 4 maggio e quest'auto è stata immatricolata il 4 maggio 1954 per la prima volta, 4 maggio che è anche il giorno del mio compleanno e sono al primo posto su TN!
anche se ne avessi la possibilità, prenderei sempre e comunque auto modeste e più fruibili. Che gusto c'è a spendere una barca di soldi per un'auto che poi metteresti su di un carrello per fare 50 km
Quoto il ragionamento di Frabo. Logicamente ognuno fa quel che vuole, ma, per quanto belle, preferisco pure io vetture storiche più "ordinarie", anche e soprattutto per una questione di ricordi d'infanzia, ma anche perché si possono far sgranchire senza particolari patemi.
Mah ... sono diversi i motivi che alimentano la passione verso l'automobiismo storico, e quindi a possedere un'auto d'epoca, ma io (ripeto, è una mia opinione personale e quindi vale per quanto tale) ritengo che il maggiore piacere stia nel guidarla il più possibile. Detto ciò, bisogna certamente vedere se una vera e propria opera d'arte come questa ALFA debba fare realmente 50 km per andare ad un raduno, oppure qualche centinaio, magari la cosa cambia aspetto
C'è anche da dire che chi può permettersi un capolavoro del genere (e, aggiungo, anche la moderna che la traina) può facilmente disporre anche di una storica più "ordinaria" da utilizzare con più disinvoltura.
Gli inglesi, ad esempio, non si fanno tutte queste pippe mentali, hanno un modo di approcciarsi molto più genuino del nostro al motorismo storico. Lo scorso anno, in occasione della rievocazione del centenario della Targa Florio, ho incrociato incredibilmente sulla Salerno Reggio Calabria una Ferrari 365 Gtb Daytona con targa straniera. Ecco non penso che quella Ferrari valesse meno rispetto all'Alfa 1900 in foto.
Esemplare di enorme pregio e bellezza, espressione della nostra più alta scuola motoristica e carrozziera, visto dal vero a qualche manifestazione, a cominciare dal "Gran Premio Nuvolari" del 2009.
La persistenza di una targa quadrata - poco importa se non esattamente di prima immatricolazione - ne aumenta ancor più il fascino.
Considerato l'andazzo generale, resto stupito - molto positivamente - del fatto che sia ancora conservata in un garage della Penisola...
Una curiosità, non fine a se stessa, visto che nel mio archivio quest'auto è associata all'anno 1955: quale cilindrata emerge dal sito dell'AdE ? Le alternative possono essere: 1884 cm3 ("1900 C Sprint" ) o 1975 cm3 ("1900 C Super Sprint" ). Grazie.
Gli inglesi, ad esempio, non si fanno tutte queste pippe mentali, hanno un modo di approcciarsi molto più genuino del nostro al motorismo storico. Lo scorso anno, in occasione della rievocazione del centenario della Targa Florio, ho incrociato incredibilmente sulla Salerno Reggio Calabria una Ferrari 365 Gtb Daytona con targa straniera. Ecco non penso che quella Ferrari valesse meno rispetto all'Alfa 1900 in foto.
1975 cm3 per circa 115 CV, dovrebbe essere catalogata come "1900 C Super Sprint", anche se ero convinto che questa serie fosse andata in produzione alla fine del 1954, come modello 1955.
Conto di andare più a fondo; tuttora, sono sprovvisto del volume su questa stirpe di vetture, uscito oltre trent'anni fa per i tipi della "Libreria dell'Automobile", nell'ambito di una collana che riguardava inoltre la Lancia "Aurelia", la Ferrari "166", e l'Alfa Romeo "Giulietta" (tutti questi eccellenti, ed in mio possesso).