Sbagliato, come al solito, lo specchio retrovisore esterno delle serie successive...
Sul tetto nero mi piange il cuore, è così bella la Cinesina originale...
In realtà esiste un caso,in Lancia,dove il bicolore ha assunto connotazione sportiva e non elegante.
Parlo ovviamente della Fulvia Montecarlo,che è poi il concetto ripreso dalla 112 Abarth...
Noto solo ora,fra l'altro,che quest'esemplare ha anche un'incoerente cofano motore nero...
E la marmitta con terminali dritti e non tagliati a fetta di salame...
In sostanza avrebbe bisogno di cure "storicamente" corrette ;D
Già...Ma non è la prima volta che cose comparse sui listini poi non risultino disponibili.
Non voglio assolutissimamente mettere in dubbio ne te ne la tua competenza in merito,per cui ho il massimo rispetto e stima.Purtroppo è una di quelle cose che si potrebbero capire solo chiedendo alla casa madre...Che purtroppo non esiste più.
E persino il Registro non ha sicurezze in merito...
Altra incognita in merito alla cinesina è legata ai cerchi in lega...Ne ho viste sia con gli Speedline (adottati anche sulla 5^ serie) sia con i Cromodora Trofeo (optional seconda e terza serie).
Secondo alcuni (parlo anche di maestranze Autobianchi) per un periodo montarono i Troefo,poi proseguirono con gli Speedline...
Secondo altri i Trofeo son sbagliati...
Per quanto ne so, da profondo studioso della 4° serie, il cofano nero era effettivamente fra gli optional, in giro oggi qualcuna così se ne vede ma possono essere rielaborazioni personali, quindi rimane un punto di domanda...perchè di immagini ufficiali non ce ne sono. Però in settimana dovrei ricevere in dono il numero di telefono dell'ex titolare di uno storico concessionario Autobianchi della mia zona, persona molto alla mano mi hanno detto, al quale farò una pigna di domande.
Questione cerchi in lega: sono esatti sia i Trofeo che gli Speedline, semplicemente dovevano inizialmente smaltire le scorte di Trofeo destinati alla terza serie, quindi per i primi mesi del 78 utilizzavano quelli, mentre nel periodo successivo diventarono "ufficiali" gli Speedline (che peraltro comparivano già in alcune foto sugli esemplari destinati alle prove su strada delle riviste specializzate proprio a fine 77/inizio 78).
Diciamo che è una vettura di elevato prestigio in relazione alla categoria di appartenenza...ed è la risposta italiana alla Mini principalmente per le intenzioni, poi alla prova pratica sono due auto molto diverse...la Mini gioca sull'agilità stradale, ed in questo è estrema: è più agile del 12 e più assettata, anche nelle versioni non-Cooper il richiamo ai rally è forte. Il 12 ha puntato su un'immagine più raffinata ed elegante, con finiture di pregio, in grado di essere la seconda auto per un pubblico dai palati fini. Anche il confort è migliore, nonostante la rumorosità meccanica fuori catalogo. E sul dritto non sarei così sicuro che il Cooper 1.3 la spunti sul millino del 70HP Abarth...
Forse sarò una voce fuori dal coro, ma io non sono uno di quelli che dice "Se amo il 12 non amo la Mini" o viceversa, e men che meno le considero sostituibili l'una all'altra...semplicemente le considero due "facce belle" del medesimo segmento commerciale. Anche se, per partigianeria, dovendo proprio scegliere, opto per la piccola Autobianchi, ma è un discorso a parte...
Dobbiamo sempre considerare il divario di 10 anni nella progettazione delle due auto in questione; credo che la mini fosse realmente avanti come concezione, ma aveva a che fare con elementi che materialmente non esistevano o erano poco diffusi prima come la trazione anteriore,gli elementi delle sospensioni o il cambio sotto il motore..
La a112 si inserisce in questo filone, migliorando ovviamente taluni aspetti in chiave "italica" e adeguandoli per quanto riguarda le linee alle linee + spigolose degli anni '60.. Non possiamo però parlare di un auto rivoluzionaria, nè più elegante e di classe della mini, che fortunatamente non ha mai abdicato alla plastica come la 112..
Stefano il 23/06/2009 14:09:03
"Forse sarò una voce fuori dal coro, ma io non sono uno di quelli che dice "Se amo il 12 non amo la Mini" o viceversa, e men che meno le considero sostituibili l'una all'altra...semplicemente le considero due "facce belle" del medesimo segmento commerciale. Anche se, per partigianeria, dovendo proprio scegliere, opto per la piccola Autobianchi, ma è un discorso a parte... "
Daniele il 23/06/2009 14:18:02
"Non sei una voce fuori dal coro Ste, io le ho entrambe appaiate in garage (e tu lo sai bene... ), e pur amandole allo stesso modo ti posso garantire che sono due auto talmente diverse da non sembrare nemmeno appartenere allo stesso segmento commerciale.
La Mini è più silenziosa e veloce, ma rigidissima e saltellante al posteriore, la A112 è rumorosa (e ciò è stancante, anche a 80 km/h), però è piena di finezze ed è nettamente più macchina, anche grazie al portellone posteriore, ai tempi un'autentica novità. "
Vi quoto entrambi alla grande,poichè mi trovo nella stessa situazione di Daniele...
Le ho entrambe e danno sensazioni diverse
Paradossalmente penso che la Mini sia sopravvissuta proprio per quello.Non s'è mai voluta piegare alle mode,è sempre rimasta identica a se stessa...E' rimasta giovane senza farsi il lifting...
La 112,a forza di volersi rimodernare,è invecchiata...E presto ha sentito il peso degli anni...
Anche se adesso si sta prendendo la rivincita...
La Mini rientra nell'empireo delle immortali dove sono presenti anche 500, Maggiolino e 2CV, rimaste pressochè inalterate per tutta la loro vita...e fate caso al dettaglio che tutte hanno linea tondeggiante...è una caratteristica che "mantiene sempre giovani", mentre un'auto con linea quadrata difficilmente poteva e può resistere a lungo senza maquillage...
Soprattutto contando che è una Cinesina...