Per capire di che auto si tratta ho dovuto guardare lo stemma sulla calandra. Le auto di questi anni sinceramente non le distinguo facilmente... E qui sotto Marco pubblicherà la foto scattata proprio allo stemma, come testimonianza che si tratta proprio di una Simca costruita su licenza Fiat (o viceversa? ). Chi ne sa di più, parli ora o taccia per sempre...

Simca su licenza Fiat, essendone la filiazione francese, all'epoca...

La Simca fu fondata da un italiano , tal Pigozzi ...

Quoto tutto.

Bellissima, almeno nel nostro paese piu' unica che rara, sicuramente sara' stata importata dalla Francia...

....databile fra il 1936 ed il 1938...

si ... enrico pigozzi

meglio che nuova . io ne so' di piu': a parte il colore verde della scocca il nero dei parafanghi ,e ruote gialle . era il primo modello che usciva dalla fabrica con il fendinebbia (a sx) e a dx la luce di posizione inglobata con la freccia ,quest'ultima quando lampeggiava dato che era sola valeva come svolta da entrambi le parti e in concomitanza col braccio del pilota che ne dava la direzione . x ultimo lo stop come si sa' era ad intuito dall'autista che seguiva ,vedendo il giallo della ruota avvicinarsi significava che stava a frenare..

Curioso l'impianto delle luci di questo macinino... ma per circolare come fa, visto che almeno le luci, gli indicatori di direzione e di arresto li dovrebbe avere su entrambi i lati?

Questa bellezza automobilistica non è una Simca 6, basata sulla Topolino 500 C, ma una Simca-Fiat 6CV, prodotta dal '32 al '37 appunto su base Balilla, sostituita dalla Simca 8, su base 508C (o 1100A), a sua volta sostituita dalla Aronde: altre su licenza Fiat erano la 11CV, la 518 Ardita su licenza, e la 5, su base Topolino A...una curiosità, le primissime 6CV e 11CV sono state fabbricate prima della fondazione del marchio Simca, dall'azienda dalle cui ceneri sarebbe nata la Casa di Pigozzi, la SAFAF, acronimo francese che indicava una Casa che produceva le Fiat per la Francia