Beccata davanti casa, abita in un paese vicino al mio. Alla guida un giovane straniero, sorpreso del mio interesse per la Uno
Ha l’impianto a gas e circa 190.000 km.
Guidava bello spedito, come piace a me!
Mi domando se nel 1984 questo rosso fosse previsto per le Uno destinate al nostro mercato.
A questo riguardo ricordo, su un quattroruote di quell'anno, la lettera di un lettore che chiedeva come mai questo colore non fosse previsto in Italia.
Voi credete nel destino? io sì.
Sono passati ormai 6 mesi da quando ho avvistato per la prima volta questa Uno. Ricordo che la rincorsi per un bel pezzo di strada, finchè ad un semaforo mi affiancai e feci i complimenti al proprietario, un ragazzo straniero poco più che trentenne, perchè andava veramente forte.
Ricordo che gli dissi: "Sei un grande, non buttarla mai via, piuttosto vengo a prenderla camminando sulle mani!"
Lui, inizialmente stupito del mio entusiasmo, in un misto tra tra italiano, rumeno e dialetto ferrarese mi disse che "machina core tanto, no inquina perchè gas, comoda e no spendo tanti soldi, at capì?"
Poi mi salutò sgommando come un pazzo, e pensai che il destino di quella macchina sarebbe stato segnato nel girp di massimo qualche anno..
Poi l'inaspettato: un mio amico una settimana fa mi gira il link di un noto sito di vendite, non potevo crederci, era in vendita! Il giorno dopo, la macchina mi passò letteralmente sotto il naso con il cartello "vendesi" sul lunotto: non potevo più fare finta di niente.
Fu così che lo contattai (mi disse che la vendeva perchè doveva tornare in Romania a trovare i genitori, e che si era già comprato un'Opel Astra SW del 2005) e ci incontrammo: lui mi riconobbe subito e mi diede subito le chiavi per provarla.
Con mio immenso stupore scoprii che dentro era intonsa, che l'adesivo auto dell'anno è in tedesco (a conferma forse della teoria di Vittoriale) e che era dotata del tettuccio apribile, ahimè sigillato (!) perchè aveva infiltrazioni.......
Per concludere: la macchina è sana anche di carrozzeria e l'ho pagata 600 euro, non potevo rischiare che venisse venduta alla persona sbagliata o, nel peggiore dei casi, rottamata.
Piccola curiosità: la macchina è stata immatricolata il 2 Novembre (giorno del mio compleanno), la prima proprietaria (purtroppo deceduta) era nata nel 1935 a Portomaggiore (come me), ed il giorno che ho comprato la Uno era San Andrea (avrete già indovinato come mi chiamo..).
Coincidenze? Io non credo
Bel colpo, siamo curiosi della vetrofania in tedesco.
Se posso darti un suggerimento, usa le luci il meno possibile, al limite di giorno puoi accendere quelle di posizione, oltre a preservare i gruppi ottici salvaguardi il devioluci non protetto da teleruttori.
Non posso che provare ammirazione per il tuo volenteroso gesto di togliere questa bella Uno da un destino probabilmente incerto!!!! Complimenti ancora, Frabo!!!!
Ringrazio tutti per i complimenti, ci vorrà un po' ma piano piano tornerà agli antichi splendori
Se posso darti un suggerimento, usa le luci il meno possibile, al limite di giorno puoi accendere quelle di posizione, oltre a preservare i gruppi ottici salvaguardi il devioluci non protetto da teleruttori.
Grazie del consiglio, difatti io su tutte le auto che possiedo non uso mai le luci nelle ore diurne, nemmeno le posizioni.
non uso mai le luci nelle ore diurne, nemmeno le posizioni
Io al contrario le uso sempre perché ho notato che quando si guida sia con il sole negli occhi che nel grigio di nebbia, crepuscolo e/o pioggia si vedono meglio le eventuali macchine che hanno gli anabbaglianti accesi (o luci diurne serie, ma quando ho fatto la mia indagine non esistevano). Ho notato questa cosa soprattutto in un tratto di strada tra due gallerie, in cui praticamente tutti avevano sempre i fari accesi.
È vero che così i fari durano meno, ma con la Uno e con la Punto li ho cambiati (prendendoli usati) oltre i 200mila km.
Le luci di posizione invece di giorno sono del tutto inutili, sono pressoché invisibili sempre.
Il mio suggerimento riguarda le auto vecchie con impianti elettrici ormai sfruttati e spesso smanacciati dai più. I gruppi ottici al limite si sostituiscono, anche se per alcuni modelli costano più della vettura, ma come scrivevo sopra il problema è il sovraccarico sul devioluci.
Grande Andrea!
Non ricordo se la Uno di mio cugino avesse l'adesivo in lingua tedesca ma è ragionevole pensare di sì (l'auto era stata immatricolata nel circondario di Offenbach, conservo tuttora la fotocopia del foglio di via italiano con il numero di targa tedesco).
Hai fatto veramente un ottimo acquisto (oltre che un'"opera di bene"... finirà che, sull'onda della nostalgia, verrò a vederlo di persona
Complimenti anche da parte mia per il salvataggio, tra l'altro la Uno 1a serie è un'auto che mi prenderei volentieri. Non ricordo se l'ho già scritto, ma quando presi la patente (e dopo aver realizzato che un'eventuale 128 3p Sport sarebbe stata troppo delicata come prima auto) cercavo un'auto bella e economica, quindi cercavo la Uno 1a serie, meglio se una SL perchè aveva il contagiri, ma non ne trovavo in buone condizioni. La Delta non mi passava nemmeno per la testa in quel periodo perchè pensavo che un milletrè consumasse troppo, finchè non mi innamorai di una LX grigio chiaro targata La Spezia che per fortuna non presi perchè si sarebbe rivelata un bidone. Ma ormai il danno era fatto e la Uno passò in secondo piano, ma un domani chissà che non decida di sostituire la Delta (cioè metterla a riposo e usarla solo con il bel tempo) proprio con una Uno, magari modificata con parti della Turbo
oltre a preservare i gruppi ottici salvaguardi il devioluci non protetto da teleruttori.
Ne so qualcosa, sia del devioluci che del blocchetto d'accensione Io accendo i fari solo di notte, se proprio mi tocca accenderli di giorno (tempo nuvoloso, foschia o autostrada) allora accendo quelli di posizione che non consumano niente assieme ai fendinebbia anteriori, che rendono l'auto visibile agli altri senza danni a lungo termine, visto che questi hanno un impianto a parte dotato di relè.
Avendo avuto modo di leggere con calma i documenti, risulta essere stata immatricolata in Germania, con targhe della città di Oberhausen, per poi essere venduta in Italia come "autoveicolo usato proveniente dalla Germania".
Chissà perchè venne reimportata e venduta..?
Anche perché la domanda di Uno in quel periodo era fortissima e i tempi per averne una si allungavano; così molti clienti, piuttosto che aspettare la consegna di un esemplare nuovo di fabbrica, si rivolgevano agli importatori paralleli.