(foto "Alfa33" )

Gran bella ammiraglia...

Sei cilindri 3,3 turbo con 250cv ... stiamo parlando di 5/6 km/litro ...

Bella macchina,ma io e forse devo farmi vedere da un medico in proposito,preferisco le nostre ammiraglie nostrane più modeste ed economiche,sarò troppo patriottico?Comunque niente da dire questo è un gran macchinone che non è paragonabile alla nostra 130 (forse solo la cilindrata) nè per prestazioni,periodo storico e qualità costruttiva,ma io mi porterei a casa la 130,sono probabilmente l unico a pensarla così,ma il bello del forum è che ognuno può esprimere la propria opinione senza problemi.

concordo con te. Pur avendo una berlina tedesca la 130 me la porterei a casa subito senza se e senza ma

Incuriosito da tale rarità sono andato a riprendere il 4R del 1981: secondo il listino la 745i è solo automatica, il supplemento per la quinta marcia è previsto fino alla 732 cacciando oltre 540.000 Lire. Il prezzo nel 1981 superava i 35 milioni, eppure ne ricordo svariate circolanti, soprattutto le 732.

Ormai rara 745i prima serie, cioè col 3210cc. sovralimentato in luogo del 3453cc. (sempre turbo) della versione restyling presentata a fine 1982 (stessi 252CV). Da prova QR dell'epoca, la versione restyling accelerava da 0-100 in soli 8 secondi netti che, per un'automatica da quasi 17 quintali a vuoto, non è proprio poco. Il paragone con la 130 non regge assolutamente perché l'italiana è nata nel 1969 e la tedesca nel 1977; la 130 al limite si può confrontare con la precedente "E3", cioè le berline 2500/2800/3.0/3.3. In termini di prestazioni però la tedesca vince alla grande con il top della 3.0 Si da 200cv, 211 km/h e 0-100 in 7,8 secondi! Io, mi spiace, ma scelgo tutta la vita (pur piacendomi la 130) le berlinone tedesche sia per prestazioni pure che per affidabilità. E' la conferma di quanto ha scritto "vivi61" poco sopra.

Prenditi una 130 Davide e non preoccuparti, è indistruttibile e gusti una vera ammiraglia come solo gli italiani sanno intendere.

Opulento e grintoso incrociatore stradale, egregiamente preservato in barba all'evoluzione della "specie". Per quanto si collocasse ai massimi livelli quanto a tecnologia e qualità costruttiva, le ammiraglie tedesche degli ultimi 10-15 anni sono inevitabilmente più progredite e dotate di accessori utili per il confort e la sicurezza; le classi sociali di riferimento per queste auto (personali o aziendali che siano) hanno in genere l'abitudine di sostituirle con una certa frequenza, potendosi mantenere al passo con l'offerta corrente, mentre gli utenti che le rilevano una volta immesse sul mercato dell'usato si trovano non di rado in difficoltà quando capita un guaio - soprattutto meccanico - serio e finanziariamente impegnativo, con conseguente abbandono della vettura.
Un esemplare fortunato, in definitiva.
Ai tempi le poche circolanti non passavano inosservate, e la sigla, pur non rispecchiando la cilindrata, incuteva un reverenziale rispetto.