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Morris Mini Minor 850

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Anno 1965 (gabford).

Data: 21/10/2018
Commenti: 13
Visualizzazioni: 942
Commenti
#1 | bob91180 il 21/10/2018 12:29:55
La nonna e la pronipote ...
#2 | polar il 21/10/2018 16:58:05
Il confronto è impietoso...
Bella rarità in una tinta perfetta, peccato per la targa...a 6 cifre
#3 | Neeskens78 il 21/10/2018 17:57:42
w la nonna tutta la vita
#4 | 1600 GT il 21/10/2018 17:58:53
Il confronto è impietoso...


Esatto, parliamo di una meraviglia che è rimasta 40 anni ed oltre nei listini mondiali, e di una truzzeria che quando uscirà di produzione faremo(giustamente)pochissima fatica a dimenticare.
Rarissime le Mini inglesi così anziane con targhe originali italiane.
#5 | Frabo187 il 21/10/2018 18:12:42
Quella davanti la cancellerei volentieri, mai piaciuta.
#6 | vivi61 il 21/10/2018 18:33:22
Rispetto a questa vecchia Morris,quella davanti,come direbbe il mio conterraneo Villaggio,è una cagata pazzesca
#7 | Uno Turbo D il 21/10/2018 19:42:12
peccato per la targa...a 6 cifre

Non ci vedo nulla di strano, é la numerazione corretta per quell'anno a Udine...anzi, per la rarità che é oggi una Morris Mini italiana d'origine, le prime targhe sono un plus non da poco Wink
#8 | polar il 21/10/2018 20:46:24
Non volevo insinuare dubbi sulla targa, era solo per dire che, essendo il 10 subito dopo il 9, per poche migliaia o centinaia non ha avuto in dote la targa a 5 cifre, come sarebbe accaduto per la gran parte delle auto di quell'epoca Wink
#9 | gabford il 21/10/2018 21:44:14
per poche migliaia o centinaia non ha avuto in dote la targa a 5 cifre

In realtà la targa è più prossima all'inizio del lotto UD11; la distribuzione delle targhe UD a cinque cifre terminò quasi un anno prima.
#10 | time101cv il 21/10/2018 22:42:51
che quando uscirà di produzione faremo(giustamente)pochissima fatica a dimenticare

Se ti può consolare è già uscita di produzione, sostituita dalla nuova serie Smile
#11 | Markino il 21/10/2018 23:16:31
Esemplare incantevole di un modello che rappresenta una pietra miliare nella storia dell'automobilismo postbellico, e che, in Italia, fintanto che non entrò a pieno regime la produzione Innocenti su licenza, costituiva una scelta piuttosto eccentrica, penalizzata oltretutto dai dazi doganali che colpivano le produzioni britanniche, allora esterne al Mercato Comune.
Nel 1965, la nostra piazza fece registrare un consuntivo di 1.933 unità, non certo molte per una vettura di taglio popolare, ancorché molto più ricca di sostanza - e di fascino - dell'utilitaria italiana corrispondente per cilindrata.
Le consegne delle "Mini" italiane presero avvio proprio nell'ultimo trimestre di quell'esercizio, totalizzando 881 esemplari, che sarebbero diventati 22.350 nel 1966.
#12 | deltago92 il 22/10/2018 19:14:34
Vista la rarità del modello credo che Gabriele, quando l'ha vista, abbia esclamato.. la parte visibile della targa Pfft
Ho sempre preferito la Mini di Bertone a quella di Issigonis, ma un esemplare come questo lo apprezzo molto.
#13 | deltago92 il 20/04/2024 20:05:12
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