C'era anche il TESTA DI MORO e il MARRONE LUCI DI BOSCO:
Ma il primo era decisamente un marrone scuro e il "luci di bosco" un mettallizzto tipo un bronzo scuro...O almeno,così mi sembra...
Allora è il Faggio,come avevo scritto nel post sopra...
Anche la GT Junior (III serie cofano piatto) era disponibile in questa tinta...
Comunque,su Automobilismo d'epoca,quando fecero il servizio sulle Alfetta berlina,ce n'era una di questo colore,e mi pare di ricordare che fosse proprio chiamato "faggio"...
Ora che ci faccio caso, ha il rarissimo scarico dritto,che però è sbagliato su questa serie: E' tipico dei primi sei mesi di produzione, poi misero quello verso il basso...
Quoto, il colore è certamente il Faggio, era l'unico ad avere questi magnifici riflessi violetti. A mio giudizio uno dei più bei colori per l'Alfetta assieme allo splendido azzurro Le Mans.
Piccolo appunto all'esemplare fotografato: mi pare manchi la modanatura cromata del sottoporta....
Probabilmente perchè trovare due portiere originali, prive di ruggine, è facile quanto vedere il presidente Obama camminare a quattro zampe cavalcato da Ahmadinejad...
Per dare risposte agli occhi attenti, devo raccontare la storia di quest'auto: fu acquistata da mio padre, gia' alfista, nel giugno '75. Divenne cosi' la nuova ammiraglia di famiglia con la quale condividemmo gite e vacanze a lungo raggio e sempre a manetta! A quel tempo il bialbero alfa era il n°1. A 18 anni mi fu regalata e cosi', con 7 anni di tirate fini' con confrontare accelerazioni e controsterzi con le alfetta 2000, beta coupè e le temibili Golf GTI, avendone (quasi) sempre la meglio. La usai fino al '91 concludendo la sua brillante carriera con un viaggio in Svezia. La misi in box dove rimase fino al 2006. Malgado ciò, il cancro della ruggine divorò gran parte dei lamierati non piu' disponibili a ricambio se non a prezzi esagerati. Recuperai cosi' da un 2000 dell'82 le portiere che modificai per le maniglie originali (mai viste come queste senza ruggine!). Gli altri lamierati me li sono sagomati sulla scocca spogliata fino all'ultima vite. Il vetro intero lo lasciai per semplificare il montaggio deli azavetri elettrici che già avevo montato nell'82. Anche i poggiatesta posteriori sono una mia modifica di quel tempo. Lo scarico l'ho sempre tagliato perchè mi piace diritto. Riverniciata con l'originale faggio, revisione di freni, sospensioni e di tutti i giunti sferici ed elastici, 4 gomme nuove e rimntaggio. Il bialbero è sempre lui, mai aperto, con piu' di 200000 Km fuma un pochino allo scarico ma fa fumare tantissimo le gomme! Con circa 1000 euro e 1 anno di lavoro nel tempo libero (notti incluse) la mitica Alfetta si ripropone sulle strade odierne.
gia' a 18 anni ti lasciava guidare quest'auto che bravo papa' .
e cosi',con 7 anni di tirate fini' con confrontare accelerazioni e controsterzi con le alfetta 2000, beta coupè e le temibili golf GTI,avendone (quasi) sempre la meglio.
golfisti ed agenti state calmi : faceva finta o no
1 anno di lavoro nel tempo libero(notti incluse) la mitica alfetta si ripropone sulle strade odierne.
c'è chi conta le pecore prima di dormire (presente ), e chi ci da e l'altro ci da anche lui : ma di alfetta .
BENRIACH a Rommel (la volpe in quel di bergamo) che mastica niente male le alfa : giusto \ giusto x stare in compagnia tra alfisti .